In futuro, un meccanismo appena scoperto nel controllo della nutrizione delle piante potrebbe aiutare a ottenere raccolti di riso più elevati in modo sostenibile. I ricercatori dell’Istituto di genetica e biologia dello sviluppo e dell’Accademia cinese delle scienze di Pechino hanno scoperto questo meccanismo nella loro ricerca sul riso asiatico in collaborazione con il professor Stanislav Kopriva dell’Istituto botanico dell’Università di Colonia e del Cluster of Excellence CEPLAS. L’equilibrio tra azoto (N) e fosforo (P) è decisivo per la resa delle colture. Entrambi i nutrienti, che la pianta assorbe dal terreno attraverso le sue radici, interagiscono più fortemente tra loro rispetto a quanto precedentemente conosciuto. Lo studio ‘Nitrate-NRT1.1B-SPX4 a cascata integra reti di segnalazione di azoto e fosforo nelle piante’ è ora stato pubblicato sulla rivista Nature Plants. (SAI LA NOVITÀ SULLE RESISTENZE?)
«Per una crescita sana e ottimale – spiega Kopriva – tutti gli esseri viventi hanno bisogno di un buon equilibrio di minerali. Tuttavia, sappiamo molto poco su come le piante raggiungono questo equilibrio». I colleghi di Pechino avevano osservato che l’aggiunta di fosfato aveva solo un effetto positivo sulla crescita delle piante e sulla resa se nel suolo fosse disponibile anche una quantità sufficiente di azoto. «Insieme, abbiamo scoperto il meccanismo con cui l’azoto controlla l’assorbimento del fosfato», ha osservato Kopriva.
Un’analisi dettagliata a livello molecolare ha rivelato un’intera catena di segnalazione che l’impianto mette in moto – dal sensore che riconosce le quantità di nitrati a fattori che consentono la sintesi dei cosiddetti trasportatori che trasportano il fosfato nella pianta. Kopriva ha spiegato: «Sebbene la maggior parte dei componenti fosse già conosciuta individualmente, è stato solo attraverso questo lavoro che sono stati riuniti in un percorso di segnalazione. Questo ci dà una comprensione completamente nuova di come controllare la nutrizione delle piante. Inoltre, consente manipolazioni specifiche per accoppiare meglio l’assorbimento di entrambi i nutrienti per separarli gli uni dagli altri – a seconda di quanto sia ricco di nutrienti il terreno». Il professor Stanislav Kopriva dell’Istituto botanico dell’Università di Colonia è co-relatore del Cluster of Excellence on Plant Sciences CEPLAS presso le Università di Düsseldorf e Colonia, finanziato dalla Strategia di eccellenza del governo federale tedesco e dei Laender. Autore: Manuela Indraccolo