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E’ MORTO TINARELLI, LUNEDI’ I FUNERALI

da | 25 Lug 2014 | NEWS

Antonio Tinarelli è mancato stasera a Vercelli. I funerali saranno lunedì alle 11 nella chiesa di San Michele a Vercelli. Il Rosario si terrà nella stessa chiesa domenica alle 18. Antonio era nato l’8 agosto del 1922. Il mondo del riso è in lutto: era uno dei grandi della risaia. Scienziato e divulgatore, gli si deve la crazione di moltissime varietà di riso che ancora vengono coltivate in Italia. Carlo Petrini lo ha definito “l’ uomo che cambiò il modo di coltivare il riso in Italia”. Antonio Tinarelli si è laureato a Bologna nell’anno accademico 1949-1950 e aveva iniziato la sua attività nell’anno 1950, presso l’Istituto d’allevamento vegetale per la cerealicoltura di Bologna, dove, negli anni 1951-1952, si aggiudicò una borsa di studio, per concorso ad esami, istituita dal Ministero per l’agricoltura e foreste, per la specializzazione in miglioramento vegetale. Nel luglio 1952 passò alle dipendenze dell’Ente Nazionale Risi, alla Sezione di Verona. Fu quindi incaricato dall’Ente Risi alla sperimentazione presso l’ex Stazione sperimentale di risicoltura di Vercelli ed assegnato, con l’incarico di assistente, alla Sezione sementi per le attività di miglioramento varietale, per la produzione delle sementi ed attività sperimentali diverse. Nel mese di aprile dell’anno 1957, Tinarelli ottenne l’incarico di responsabile della Sezione sementi dell’ex Stazione sperimentale di risicoltura di Vercelli e fu nominato capo dell’Ufficio sementi del Servizio studi dell’Ente Nazionale Risi. Nel marzo, nella sua qualità di Capo Ufficio sementi del Servizio studi dell’Ente Risi, fu nominato responsabile delle attività del campo sperimentale della Veneria di Lignana e responsabile in sede nazionale delle attività dimostrativo-sperimentali per quanto si riferisce alla varietà ed alla fertilizzazione. Insignito di numerosi premi, tra cui la Pannocchia d’oro, Tinarelli è stato un autore prolifico: numerose ed interessanti pubblicazioni monografiche edite dall’Ente Nazionale Risi, concernenti la sistematica e la classificazione dei risi lavorati, il miglioramento delle sementi e le varietà di riso, figurano in tutte le biblioteche. Nel settore della ricerca ha collaborato attivamente con la Sezione sperimentale di risicoltura e con il Comitato sementi dell’Ente Nazionale Risi per la costituzione delle seguenti varietà di riso: Roverbella, Lomello, Originario Lencino, Rizzotto 76-6, Roma, Ribe, Italpatna, Monticelli, Baldo, Rialto, Bovilla, Selilla e Anseatico. Negli ulltimi anni, ancorché malato, non ha mai rinunciato a compiere una grande opera di divulgazione del riso, del quale era un esperto accreditato a livello internazionale. Alla famiglia esprimiamo le più sentite condoglianze. (25.07.14)

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