Nella seconda metà del mese di Luglio, il tipico caldo afoso del Nord Italia ha chiarito a tutti che siamo in estate. Tuttavia, come sottolinea una recente newsletter di Confragricoltura di Pavia, i picchi di calore e di umidità rimangono generalmente inferiori rispetto agli ultimi anni e, in aggiunta, è facilmente riscontrabile una maggiore disponibilità di risorse idriche. Vediamo, dunque, come i direttori dei consorzi irrigui Ovest Sesia, Est Sesia e Est Ticino Villoresi si esprimono riguardo la stagione attuale.
La Baraggia guarda il cielo
Partendo dal Consorzio della Baraggia. Intervistato da Risoitaliano, il Presidente Dino Assietti ha illustrato così quali siano state le problematiche iniziali: «A inizio stagione – ci spiega – c’è stata una forte contemporaneità di richiesta idrica in due ondate, dovuta al fatto che sia le semine tardive, sia le semine in asciutta, sia quelle biologiche, avevano un forte bisogno di irrigazione. Tuttavia, superate le fatiche nelle prime fasi fenologiche, il fiume Sesia ha sempre mantenuto una dotazione superiore rispetto agli anni precedenti. Infatti, nonostante questo sia caratterizzato da un regime torrentizio, le sorgenti montane e le piogge estive hanno mantenuto quasi sempre i livelli di prelievo buoni: le aspettative future per il termine dell’annata irrigua lasciano presagire, se le previsioni saranno mantenute, di portare a termine l’annata irrigua senza particolari problematiche in tutto il distretto compreso tra i fiumi Sesia e il torrente Cervo. Tuttavia, non avendo invasi a sufficienza, si rimane sempre in balia del tempo».
Buona annata per l’Ovest Sesia
Alla domanda su possibili problematiche inerenti la situazione irrigua nel comprensorio tra i fiumi Elvo, Cervo, Sesia e Po e, quindi, nei territori del Biellese, Alessandrino e Vercellese, il Direttore di Ovest Sesia, Luca Bussandri, risponde che questa è una buona annata. «Nonostante il fiume Dora Baltea abbia avuto recentemente delle lievi riduzioni, i frequenti temporali incrementano costantemente il quantitativo di acqua nei canali e, allo stesso modo, hanno permesso di gestire le carenze idriche nel Biellese, che non attinge da nessun ghiacciaio. In ogni caso, poiché attualmente le sommersioni dei territori sono complete e la stagione promette bene, la prospettiva per le prossime settimane è buona».
Qualche problema per l’Est Sesia
Più precaria, ma non tale da impensierire, è la situazione che interessa il comprensorio delimitato dai fiumi Sesia, Po e Ticino. Difatti, il Direttore di Est Sesia, Mario Fossati, afferma che «le derivazioni sono state regolari fino a pochi giorni fa, finché il classico caldo estivo e le precipitazioni atmosferiche ridotte in Lomellina hanno iniziato a causare situazioni locali di carenza idrica. Più specificatamente, il serbatoio di riserva principale del distretto, cioè il Lago Maggiore, ha subito un decremento dei livelli dell’invaso fino a 6-7cm/giorno. Tuttavia, il direttore Fossati non crede che questa situazione debba creare un eccessivo allarmismo: per le derivazioni dal Ticino è stata data la priorità ai canali agricoli, a scapito delle utenze idroelettriche. Inoltre, si sono verificate consistenti precipitazioni temporalesche sparse già nella giornata di venerdì e, in aggiunta, bisogna tenere in considerazione che il mese di Agosto è alle porte e che, quindi, molti dei periodi più critici di richiesta dell’acqua sono già stati superati. Infine, è interessante tenere in considerazione l’andamento delle precipitazioni e la media delle temperature: infatti, da una parte il mese di Giugno è stato quello più piovoso degli ultimi 92 anni (+ 91,2%), dall’altra, sempre nel medesimo mese, la medie delle temperature massime (25,5°C), minime (16,3°C) e medie (20,9°C) sono state inferiori rispettivamente di 3°C, 2,2°C e 2,6°C rispetto al valore del 2019 e di 3,5°C, 0,9°C e 1,3°C rispetto alla media dei 78 anni precedenti. Ecco perché, quest’anno, la siccità si è presentata in ritardo e, comunque, riportando conseguenze minime».
Riduzioni sotto controllo al Villoresi
Anche Laura Burzilleri, Direttore di Est Ticino Villoresi (Consorzio che si interessa dell’area idrografica compresa tra i fiumi Ticino, Adda, Lambro e Po), concorda sul fatto che la stagione sia ormai in prossimità della fine e che, di conseguenza, «le iniziali riduzioni dei bacini delle settimane scorse possono essere tenute sotto controllo senza alcun problema. Infatti, nonostante la situazione più grave si stesse verificando nel fiume Adda, con una riduzione al 75% della piena portata, si è potuto garantire in egual misura la piena soddisfazione delle richieste agricole. Inoltre, i rovesci temporaleschi di questi ultimi giorni garantiscono l’aumento delle riserve idriche: insomma, sembrerebbe che questa sia quasi un’annata migliore di quelle precedenti». Autore: Fabio Roncallo