L’INPS, facendo seguito alle modifiche introdotte dal Decreto Rilancio, ha stabilito che soltanto i Documenti Unici di Regolarità Contributiva (DURC) in scadenza tra il 31 gennaio ed il 15 aprile 2020 conservano la loro validità fino al 15 giugno 2020. Pertanto, alle richieste di verifica della regolarità contributiva pervenute a far data dal 16 aprile 2020 si applicano gli ordinari termini di validità. In ragione di tale modifica, alle richieste di regolarità contributiva pervenute dal 16 aprile scorso, si applicano gli ordinari criteri e cioè quelli di cui ai Decreti Ministeriali 30 gennaio 2015 e 23 febbraio 2016. Sempre in relazione alle richieste effettuate a decorrere dal 16 aprile 2020, l’INPS ha, inoltre, precisato che, ai fini della verifica della regolarità contributiva, non si considerano gli adempimenti ed i versamenti previdenziali sospesi dalle disposizioni emergenziali vigenti.
IL RISO E’ SOST
Presentati i risultati della sperimentazione Risosost