Il nuovo Decreto legge, approvato dal Consiglio dei Ministri nella serata di mercoledì 13 maggio, definito “Decreto rilancio”, reca direttive per la ripresa del Paese all’uscita dal lockdown e misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19. Al settore agricolo è stato destinato un miliardo e 150 milioni di euro così ripartiti: 250 milioni saranno gestiti da Ismea per il sostegno alle imprese sotto forma di accesso al credito, altri 250 milioni andranno a favore del fondo indigenti per l’acquisto di prodotti horeca, 500 milioni per il settore florovivaistico e le filiere in difficoltà, 100 milioni per il vino e 50 milioni per i consorzi di bonifica. Il testo del Decreto è disponibile qui: dlrilancio . Di seguito si riportano i principali provvedimenti che interessano il settore agricolo.
Contributi a fondo perduto
Il Decreto prevede lo stanziamento di 6 miliardi di euro sotto forma di contributi a fondo perduto per i titolari di partita Iva, soggetti titolari di reddito d’impresa, di lavoro autonomo e di reddito agrario, titolari di partita Iva, nonché degli enti non commerciali in relazione allo svolgimento di attività commerciali. Condizione dell’ammissibilità è il fatto che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019, con un calo dei ricavi del 67%.
L’importo del contributo è compreso tra il 20 e il 10% della riduzione di fatturato, a seconda dell’ammontare dei ricavi e dei compensi del periodo d’imposta precedente.
Il contributo spetta anche in assenza del requisito del calo di fatturato o di corrispettivi per i soggetti che hanno iniziato le attività a partire dal primo gennaio 2019, nonché per i soggetti che a far data dall’insorgenza dall’evento calamitoso abbiano domicilio fiscale o sede operativa nel territorio di comuni colpiti dai predetti eventi, i cui stati di emergenza erano ancora in atto alla data di dichiarazione dello stato di emergenza Covid-19.
Fondo emergenziale a tutela delle filiere in crisi
È prevista l’istituzione di un “Fondo emergenziale a tutela delle filiere in crisi”, con una dotazione di 450 milioni di euro per l’anno 2020, finalizzato all’attuazione di interventi di ristoro per i danni subiti dal settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura. L’istituzione del fondo destinerà risorse in via principale, ma non esclusiva, a florovivaismo, lattiero-caseario, vitivinicolo e zootecnia. Inoltre, si prospetta un incremento di 900 milioni di euro per il 2020 al fine di rendere più efficienti le filiere produttive e per il finanziamento dei programmi nazionali di distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti.
Indennizzi agli agriturismi ed esenzione IMU: stanziati 80 milioni
Il Decreto Rilancio prevede per gli agriturismi un contributo straordinario per ogni mancata presenza, determinata dalla differenza tra le presenze effettive del periodo gennaio – giugno 2019 e quelle del medesimo periodo del 2020, sulla base delle comunicazioni effettuate alle competenti Questure. La dotazione per il 2020 è di 80 milioni di euro, con possibilità di anticipo. L’Articolo 184 prevede inoltre l’esenzione dalla prima rata IMU in scadenza il 16 giugno 2020 per gli immobili degli agriturismi, degli affittacamere, delle case e appartamenti per vacanze, dei bed and breakfast, a condizione che i proprietari siano anche gestori delle attività.
IRAP: sospensione versamento (Art 27)
Per i contribuenti che hanno maturato, nel periodo d’imposta precedente, ricavi non superiori a 250 milioni di euro non è dovuto il pagamento:
- Del saldo Irap per il 2019
- Della prima rata, pari al 40%, dell’acconto Irap dovuto per il 2020
Rimane invariato l’obbligo di versamento degli acconti per il periodo di imposta 2019.
Rafforzamento patrimoniale PMI
Il Decreto Rilancio presenta anche una serie di misure per il rafforzamento patrimoniale delle PMI con ricavi superiori a 5 milioni di euro e fino a 50 milioni di euro, che hanno subito una riduzione dei ricavi a causa dell’emergenza sanitaria in corso. Le misure si concretizzano in una detrazione d’imposta e nell’istituzione di un “Fondo Patrimonio PMI”, finalizzato a sottoscrivere strumenti finanziari partecipativi emessi dalle società.
A, tal fine, le società devono essere in possesso di determinati requisiti:
- Fatturato 2019 superiore di regola a 5 milioni di euro;
- Riduzione del fatturato a causa dell’emergenza covid-19 nei mesi di aprile 2020 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente in misura non inferiore al 33%;
- Aver eseguito entro il 31 dicembre 2020 (purché successivamente all’entrata in vigore del decreto legge in esame) un aumento di capitale a pagamento e integralmente versato.
Credito d’imposta locazioni
Per i soggetti esercenti attività con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente è previsto un credito d’imposta del 60% del canone di locazione di immobili ad uso non abitativo destinati allo svolgimento di attività industriale, commerciale, artigianale, agricola, di interesse turistico o all’esercizio abituale e professionale dell’attività di lavoro autonomo.
Il credito d’imposta è commisurato all’importo versato nel periodo d’imposta 2020 con riferimento a ciascuno dei mesi di marzo, aprile e maggio.
Reddito di emergenza e indennità
È riconosciuto un reddito straordinario ai nuclei familiari con Isee inferiore a 15.000 euro, in due quote ciascuna pari a 400 euro (da moltiplicarsi per il corrispondente parametro della scala di equivalenza). Ai soggetti beneficiari, per il mese di marzo, dell’indennità di 600 euro, la medesima indennità è erogata anche per il mese di aprile 2020 mentre, per il mese di maggio, l’indennità sale a 1.000 euro, a condizione di una comprovata riduzione di almeno il 33% del reddito del secondo bimestre 2020, rispetto al corrispondente periodo del 2019.
Adeguamento degli ambienti di lavoro – credito d’imposta (Art. 128 bis)
Ai soggetti esercenti attività in luoghi aperti al pubblico si riconosce un credito d’imposta pari al 60% delle spese sostenute nel 2020, per un massimo di 80.000 euro, in relazione agli interventi necessari per l’adeguamento alle misure di contenimento del virus Covid-19.
Ecobonus e sismabonus
Per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021 è previsto l’incremento al 110% della detrazione, di cui all’articolo 14 del Decreto legge n 63/2013, per le spese di isolamento termico e per le spese di sostituzione degli impianti di climatizzazione con caldaie a pompa di calore o a condensazione, nonché per gli interventi di riduzione del rischio sismico, di installazione di impianti fotovoltaici e di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici. Ai fini dell’accesso alla detrazione, gli interventi devono assicurare il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio oppure, se non possibile, il conseguimento della classe energetica più alta, da dimostrare mediante l’attestato di prestazione energetica APE.
Terreni: partecipazioni e rivalutazione (Art. 144)
Le persone fisiche e le società semplici possono procedere alla rivalutazione del valore delle partecipazioni non negoziate e dei terreni, sia agricoli che edificabili, con estensione ai beni posseduti al primo luglio 2020; l’imposta sostitutiva è dovuta nella misura dell’11% per le partecipazioni che alla data del primo luglio 2020 risultano qualificate e per le partecipazioni non qualificate per i terreni edificabili e con destinazione agricola.
Fatturazione elettronica
Il Decreto legge 30 aprile 2019 n.34, convertito con modifiche dalla legge 28 giugno 2019 n. 58, aveva introdotto una procedura di integrazione da parte dell’Agenzia delle Entrate delle imposte di bollo dovute sulle fatture elettroniche inviate tramite il sistema di interscambio che non recano l’annotazione di assolvimento dell’imposta; ora il Decreto dispone la proroga dal primo gennaio 2020 al primo gennaio 2021 dell’applicazione di tale norma.
Pac e Psr, domande entro il 15 giugno
Il Decreto del Ministero delle Politiche agricole del 13 maggio ha fissato la proroga al 15 giugno 2020 del termine ultimo per la presentazione della domanda unica, delle domande relative ai pagamenti per la superficie corrispondente e per le misure connesse agli animali, nell’ambito dei PSR. Il Ministero ha contestualmente disposto anche la proroga al 30 giugno 2020 del termine per comunicare le modifiche alla domanda unica e la possibilità di presentazione tardiva delle domande iniziali e delle domande di modifica ai sensi dell’art.15 del Reg. (UE) n. 809/2014, senza applicazioni di riduzioni, sino al 9 luglio 2020.
Proroga al 30 giugno della Comunicazione Nitrati 2020
Stanti il perdurare dell’emergenza COVID-19 e le conseguenti difficoltà per i tecnici a verificare presso le aziende l’effettiva situazione strutturale funzionale alla compilazione della Comunicazione NitratI 2020, considerate le richieste pervenute alla Direzione Generale Agricoltura da alcune rappresentanze di categoria, il termine al 18 Maggio 2020 di cui al punto 1.1 del Decreto N. 3150 del 10/03/2020 è prorogato al 30 Giugno 2020.
Accordo tra Cia e ENM per il microcredito agricolo
Il protocollo firmato da Cia ed ENM, che avrà durata di tre anni, intende facilitare l’accesso al credito per cittadini e produttori, nonché supportare le esigenze finanziarie delle aziende agricole, ad esempio attraverso l’anticipazione dei fondi Ismea e le attività di finanziamento alle microimprese agricole tramite lo strumento del microcredito rurale, nonché le opportunità di finanziamento di giovani imprenditori tra i 18 e i 29 anni attraverso la Garanzia Giovani.
Regolarizzazione lavoratori stranieri e lavoro con reddito di cittadinanza e cassa integrazione
Il Decreto rilancio prevede, da ultimo, la regolarizzazione dei lavoratori immigrati, al fine di favorire la possibilità di occupazione in agricoltura. l decreto prevede anche la possibilità, per il percettore del reddito di cittadinanza o di cassa integrazione, di lavorare in campagna senza perdere il sussidio.
Articolo precedente pubblicato il 25.03.2020
Secondo le nuove disposizioni legate all’epidemia da COVID-19, le attività produttive e le attività professionali, quali studi di consulenza del lavoro, commercialisti, società di consulenza – comprese quindi le società di servizi delle Unioni Agricoltori – possono proseguire l’attività rispettando scrupolosamente tutte le regole sanitarie per evitare la diffusione del contagio. Gli uffici delle Unioni Agricoltori – compresi i Patronati e i Caf – e delle società di servizi controllate e collegate rimangono operativi, anche per consentire il disbrigo di pratiche urgenti quali denunce di infortunio, assunzioni, accordi sindacali, elaborazione di buste paga, etc. con l’erogazione dei servizi possibilmente tramite telefono e posta elettronica, riservando gli accessi diretti ai casi urgenti e non differibili.
Di seguito si riportano alcuni riferimenti utili per contattare gli uffici delle associazioni agricole.
CIA
Pavia – 0382303915 – cia.pavia@cia.it
Novara – Sede Interprovinciale Novara Vercelli VCO – 0321626263 – novara@cia.it, d.botti@cia.it, g.fallarini@cia.it,
Verbania
Ossola
Vercelli – Sede Provinciale (CAF) – 016154597
monti.giovanni@liberatemi.it; p.bona@cia.it; f.sironi@cia.it; a.rosso@cia.it;
Borgomanero – g.fioramonti@cia.it; a.barbaglia@cia.it
Milano – 0258111899 (CAF) – 0258111829
Verona – Sede Provinciale – 045956468
Sede Zonale
0458202888
Ferrara – Sede Provinciale – 0532978550
Rovigo – Sede Provinciale – 042521442
Casale Monferrato – Sede Zonale – 0142454617
CAF Alessandria – 0131236225
Cigliano (VC)
Oristano – Sede Provinciale – 0783763067
Grosseto – Sede Provinciale – 0564462257
Cosenza – Sede Provinciale – 098422902
COLDIRETTI
Pavia Sede provinciale -0382 518001
pavia@coldiretti.it
UOL Pavia – 0382518181
mario.campari@coldiretti.it
Novara-VCO – 0321.674211
Vercelli – 0161261600
mario.martinetti@coldiretti.it
Patronato Epaca – 0161261615/0161261614
Milano – 025829871
Ufficio Epaca 0258298726
Ufficio CAF 0258298730
Abbiategrasso – 0258298500
Codogno – 0258298520
Concorezzo – 0258298840
Cuggiono – 0258298540
Lodi – 0258298722
lucaangelo.coldani@coldiretti.it
Patronato Epaca Lodi
Melegnano e Melzo – 0258298820
giancarlo.piparo@coldiretti.it
Verona – 0458678211
verona@coldiretti.it
Ferrara – 0532979711
ferrara@coldiretti.it
Rovigo – 0425201820
rovigo@coldiretti.it
Casale Monferrato – 0142452840
014272741
Oristano – 078331421
oristano@coldiretti.it
Grosseto – 0564438911
federazione.gr@pec.coldiretti.it;
Cosenza – 0961775233
CONFAGRICOLTURA
Pavia
03823854111
pavia@confagricoltura.it
segreteria.upapv@confagricoltura.it
Novara
0321620787
Vercelli – 0161250831
vercelli@confagricoltura.it
Verona – 0458628811
Ferrara -0532979111
confagricoltura.ferrara@legalmail.it
Rovigo – Variazione orario dalle ore 8,30 alle ore 14,00;
Sede: http://www.confagricolturaro.it/confagricoltura-rovigo/uffici/
Uffici di zona: http://www.confagricolturaro.it/confagricoltura-rovigo/le-sedi-di-zona/
Casale Monferrato – Sede Centrale Alessandria – (0131) 43151-43152
info@confagricolturalessandria.it
confagricoltura.alessandria@legalmail.it
Recapiti Zona Casale – casale@confagricolturalessandria.it
Oristano – 0783210499
segreteria@confagricolturaoristano.it
direzione@confagricolturaoristano.it
Grosseto 0564438601
Cosenza 098426133
Milano e Lodi
025820701
025820702-3-4
0258302218
Uffici di Zona Milano e Lodi
milano@confagricoltura.it
lodi@confagricolturamilo.it
codogno2@confagricolturamilo.it
melegnano@confagricolturamilo.it
abbiategrasso@confagricolturamilo.it
Segretari di Zona Milano e Lodi
cele.locatelli@confagricolturamilo.it
roberto.peviani@confagricolturamilo.it
italo.boffelli@confagricolturamilo.it
raffaele.lodise@confagricolturamilo.it
vitale.corvini@confagricolturamilo.it
Uffici CAA Milano e Lodi
caa.sedeprovinciale@confagricolturamilo.it
caa.abbiategrasso@confagricolturamilo.it
caa.milano@confagricolturamilo.it
caa.codogno@confagricolturamilo.it
caa.melegnano@confagricolturamilo.it
Fatturazione Elettronica Milano e Lodi
fatturazione.milano@confagricolturamilo.it
fatturazione.abbiategrasso@confagricolturamilo.it
fatturazione.codogno@confagricolturamilo.it
fatturazione.lodi@confagricolturamilo.it
fatturazione.melegnano@confagricolturamilo.it
Funzionari Milano e Lodi
ugo.inzaghi@confagricolturamilo.it
gabriele.caspiati@confagricolturamilo.it
laura.cerri@confagricolturamilo.it
francesco.borra@confagricolturamilo.it
mario.meriggi@confagricolturamilo.it
info@confagricolturamilo.it
Direzione Milano e Lodi
luigi.curti@confagricolturamilo.it
Segreteria Milano e Lodi
enrica.tedesco@confagricolturamilo.it
ENTE RISI
Sede Centrale Milano
028855111
info@enterisi.it
PEC: entenazionalerisi@cert.enterisi.it
Centro Ricerche sul Riso – Castello d’Agogna (PV)
038425601
CentroRicercheRiso@cert.enterisi.it
Centro Operativo – Vercelli
0161257031
centro.operativo@cert.enterisi.it
Sezione di Ferrara – Codigoro (FE)
0533/713092
Ufficio di Isola della Scala (VR)
0456630486
Ufficio di Oristano
078378641
Sezione di Novara
0321629895
Sezione di Pavia
038224651
Ufficio di Mortara c/o Centro Ricerce sul Riso
03842560204
Sezione di Vercelli
0161/257031
SOCIETA’ AGRARIA DI LOMBARDIA
Attività sospese ma operatività per via telematica
La Società Agraria di Lombardia ha sospeso sin dal 22 febbraio ogni attività a diretto contatto con il pubblico; tuttavia, per cercare di superare almeno parzialmente il problema, sta attivando alcune iniziative in via telematica. La prima di queste è una nuova area di download presente sul sito http://www.agrarialombardia.it/, denominata “Agricoltura è cultura”, attraverso la quale è possibile accedere ad articoli, relazioni, atti di conferenze e seminari, ed altri documenti di interesse agrario che verranno periodicamente messi a disposizione del pubblico. La sezione viene aggiornata con cadenza settimanale. Autore: Milena Zarbà
Articolo precedente pubblicato l’08.05.2020
VADEMECUM COVID / 7
COVID-19, prende il via la Fase 2
Dopo due mesi di lockdown serrato, la “Fase 2” prevede una serie di allentamenti ai vincoli indotti dal contrasto alla diffusione del Coronavirus, ma rimangono l’obbligo di distanziamento sociale e di quarantena per tutti coloro che presentino sintomi influenzali e diventa obbligatorio l’uso della mascherina nei luoghi chiusi accessibili al pubblico. Per quanto concerne il settore agricolo, sono state pienamente incluse tra le attività aziendali consentite tutte quelle che presentano codice Ateco 01 (Agricoltura) nella sua interezza; sono incluse anche la fabbricazione di macchine per l’agricoltura e la silvicoltura nell’ambito del codice Ateco 28, nonché il commercio al dettaglio di fiori, piante, semi e fertilizzanti.
Misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus
Le disposizioni del DPCM 26 aprile 2020 pubblicato nella G.U. del 27 aprile 2020, che si applicano dalla data del 4 maggio 2020 in sostituzione di quelle del DPCM 10 aprile 2020 e sono efficaci fino al 17 maggio 2020, ribadiscono l’obbligo di distanziamento sociale e dell’uso di adeguati dispositivi di protezione individuale (DPI).
A livello sanitario, vengono infine ribadite ed integrate le disposizioni del “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” (disponibile al link https://www.cisl.it/attachments/article/15466/Protocollo.pdf): tra gli aspetti che le aziende devono necessariamente valutare, in questo periodo di emergenza, ci sono le misure a tutela dei lavoratori relative al rischio biologico. Pertanto, si consiglia in tutti i casi, a tutte le tipologie aziendali, di predisporre un documento scritto le misure predisposte dall’azienda, a riassumere le misure obbligatorie di contrasto e di contenimento della diffusione del COVID-19, provvedendo ad aggiornamenti periodici sulla base dell’evoluzione della situazione epidemica.
Credito d’imposta per l’acquisto DPI e finanziamenti dedicati
A questo proposito, è riconosciuto un credito d’imposta nel la misura del 50% delle spese di sanificazione degli ambienti di lavoro e delle attrezzature sostenute nel 2020, fino all’importo massimo di 20.000 euro per ciascun beneficiario e nel limite complessivo di spesa previsto per l’agevolazione fissato in 50 milioni di euro. Tale credito d’imposta trova applicazione per le spese connesse all’acquisto di dispositivi di protezione individuale quali mascherine chirurgiche, FF P2 e FFP3, guanti, visiere di protezione e occhiali protettivi, tute di protezione e calzari; barriere e pannelli protettivi; detergenti mani e disinfettanti.
Invitalia “Impresa Sicura” finanzia, a rimborso fino al 100%, le spese sostenute dalle aziende per acquistare DPI, senza limitazioni di settore o dimensione aziendale. Le spese devono essere connesse a fatture pagate alla data dell’invio della domanda di rimborso attraverso conti correnti intestati all’impresa e con piena tracciabilità del pagamento.
I rimborsi verranno effettuati entro il mese di giugno. L’importo massimo rimborsabile è di 500 euro per ciascun addetto dell’impresa e fino a un massimo di 150mila euro per impresa. Le imprese potranno inviare la prenotazione del rimborso dall’11 al 18 maggio attraverso la piattaforma Invitalia.
Copertura sanitaria aggiuntiva
Il Fondo Integrativo Sanitario Agricolo -FISA- di cui all’art. 52 del CPL operai di Milano e Monza Brianza e all’art. 50 del CPL operai di Lodi, ha previsto una copertura sanitaria aggiuntiva per gli iscritti risultati positivi al coronavirus, ove ciò sia risultato accertato con referto del tampone. La validità della copertura è riferita al periodo 1° gennaio – 30 giugno 2020. L’intervento aggiuntivo è in forma di diaria e prevede: 1) euro 40,00 per ogni notte di ricovero presso strutture pubbliche e per un periodo non superiore a 50 giorni; 2) euro 40,00 per ogni giorno di isolamento domiciliare, per un periodo non superiore a 14 giorni.
Abbattimento dei tassi d’interesse
La Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi ha aderito al Bando FAICredito, iniziativa promossa dalle Camere di Commercio lombarde stanziando 1.000.000 Euro destinati ad abbattere il costo degli interessi per i finanziamenti concessi alle Medie, Piccole e Micro Imprese (MPMI) lombarde di tutti i settori economici. Possono beneficiare le MPMI lombarde, (tra cui le imprese di MI-MB-LO) che hanno stipulato un contratto di finanziamento per operazioni di liquidità del valore minimo di € 10.000 e di durata minima di 12 mesi a partire dal 24 febbraio scorso. Le domande devono essere presentate esclusivamente in modalità telematica con firma digitale sul sito http://webtelemaco.infocamere.it dal 29 aprile fino alle ore 12:00 del 30 ottobre 2020.
La Regione Lombardia ha infine deliberato una modifica del bando Finlombarda relativo al credito di funzionamento per le aziende agricole, prevedendo l’abbattimento del tasso di interesse fino al 4% per tutte le domande di accesso presentate dallo scorso 27 marzo. I finanziamenti agevolabili devono presentare le seguenti caratteristiche: importo min 50.000/max 150.000 euro; durata del piano di ammortamento min 24/max 60 mesi, comprensiva di preammortamento.
Contributi PAC e PSR: cosa cambia
Viene elevata dal 50 al 70%, per il solo 2020, la percentuale di contributi previsti dalla Politica Agricola Comunitaria (PAC) di cui le imprese agricole possono richiedere l’anticipo; si prevede, inoltre, che le amministrazioni pubbliche possano posticipare al momento del saldo le verifiche richieste per la conformità dei provvedimenti di elargizione dei sussidi alla regolarità europea in materia di aiuti di Stato; da ultimo, si prevede che le condizioni restrittive dovute all’emergenza COVID-19 integrino i casi di urgenza che legittimano il pagamento, fino al 31 dicembre 2020, dei contributi derivanti dalla politica agricola comune e nazionali.
La Regione Lombardia ha poi chiarito che il cosiddetto “credito di imposta” riconosciuto dalla Legge di Bilancio n. 160/2019 per investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive e i contributi previsti per i medesimi investimenti dalle Misure Strutturali del PSR 2014/2020 sono cumulabili, inquadrandosi il credito d’imposta come misura fiscale di carattere generale. Infatti, la non cumulabilità esiste soltanto quando le agevolazioni fiscali si configurano come aiuti di stato; quindi eventuali fatture presentate con le domande di pagamento per l’erogazione del finanziamento concesso con il PSR 2014- 2020 riportanti la dicitura relativa al credito d’imposta potranno essere considerate ammissibili.
Nell’ambito delle domande non strutturali presentate sul PSR, la Regione Lombardia ha stabilito modalità alternative di carattere transitorio, ma equivalenti, all’esecuzione delle visite “in situ” nell’ambito dei controlli amministrativi in loco e dei controlli ex post.
Circolare Mise su smaltimento etichette e imballaggi
Il Ministero dello Sviluppo Economico consente l’utilizzo, fino a completo smaltimento, delle scorte di imballaggi ed etichette alimentari in uso prima dell’entrata in vigore del Reg. UE 775/2018 e dei decreti nazionali di proroga (al 31/12/2021) in materia di indicazione obbligatoria in etichetta dell’origine del riso, del grano, del pomodoro e del latte.
Sostegno economico alle imprese e fondo perduto per gli agriturismi piemontesi
Attivi i prestiti fino a 25.000 euro con garanzia ISMEA al 100%: le imprese agricole potranno presentare le richieste di finanziamento destinate alla liquidità di cui all’articolo 13, comma 1, lettera M del decreto legge 8 aprile 2020 n. 8. ammissibili, purché tali finanziamenti prevedano l’inizio del rimborso del capitale non prima di 24 mesi dall’erogazione e una durata fino a 72 mesi ed un importo non superiore al 25% dell’ammontare dei ricavi del soggetto beneficiario. Il finanziamento garantito non potrà superare l’importo di 25.000 euro. Gli uffici delle Unioni Agricoltori sono a disposizione degli interessati per supportarli nella presentazione delle richieste agli istituti di credito.
La Regione Piemonte erogherà 2.500 euro a fondo perduto agli agriturismi: le oltre 1.300 aziende agrituristiche del Piemonte riceveranno un contributo regionale a fondo perduto di 2.500 euro nel più breve tempo possibile. Gli interessati riceveranno una P.E.C. direttamente dalla Regione.
Proroghe bandi ISI e ulteriore proroga scadenze modello 730 e permessi di soggiorno
In attuazione dell’articolo 37 del Decreto Liquidità, l’INAIL ha comunicato la proroga al 15 maggio di tutti i termini dei bandi ISI aperti, per quanto concerne la verifica amministrativa e tecnica nonché la realizzazione e rendicontazione.
Le scadenze di presentazione del Modello 730, oltre ad essere state unificate tra CAF, professionista, o sostituto d’imposta, sono state ulteriormente prorogate al 30 settembre. Da quest’anno, tra i soggetti che possono utilizzare il Modello 730 figurano anche gli eredi di contribuenti deceduti. Per le persone decedute successivamente al 28 febbraio 2020, i termini sono prorogati di 6 mesi e scadono quindi il 30 dicembre 2020. Infine, tra le novità da segnalare, i soggetti titolari di redditi di lavoro dipendente e assimilati (art. 34, comma 4, D. Lgs. 9 luglio 1997 n. 241) possono inviare in via telematica ai CAF e ai professionisti abilitati la copia per immagine della delega all’accesso alla dichiarazione precompilata sottoscritta e la copia della documentazione necessaria, unitamente alla copia del documento d’identità.
La scadenza per la presentazione dell’Unico–Redditi 2020 rimane il 30 novembre, come stabilito dal Decreto Crescita, prima dell’inizio dell’emergenza Coronavirus.
Per quanto riguarda i permessi di soggiorno le proroghe riguardano:
- I lavoratori stagionali extracomunitari: la validità dei permessi di soggiorno per lavoro stagionale, rilasciati ai sensi del testo unico di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, in scadenza tra il 23 febbraio e il 31 maggio 2020, è prorogata al 31 dicembre 2020.
- I lavoratori extracomunitari non stagionali: il comma 2-quater dell’art. 103 del decreto-legge n. 18/2020 ha esteso la validità dei permessi di soggiorno dei cittadini di Paesi terzi fino al 31 agosto 2020. La proroga riguarda i permessi di soggiorno per motivi di lavoro subordinato, autonomo, familiare, di studio (comma 2-quinquies).
Operatività uffici solo su appuntamento e con presìdi sanitari
Preferibile l’erogazione dei servizi tramite telefono e posta elettronica.
Gli uffici delle Unioni Agricoltori, compresi i Patronati e i Caf, rimangono tuttavia operativi, anche per consentire il disbrigo di pratiche urgenti. È possibile accedere a tutti gli uffici ma esclusivamente previo appuntamento telefonico con l’ufficio di riferimento.
Inoltre, con l’obiettivo della massima tutela della salute e della sicurezza di associati, utenti e dipendenti, l’ingresso agli uffici sarà riservato esclusivamente a coloro che indosseranno la mascherina e resta vietato a tutte le persone che presentano sintomi influenzali.
L’attività della Camera di Commercio prosegue da remoto e rimane possibile utilizzare i Servizi Online. Anche i servizi delle sedi di Milano, Monza e Lodi della Camera di Commercio sono erogati esclusivamente su appuntamento. Per la sede di Milano l’accesso avviene dall’ingresso di via San Vittore al Teatro 14. Sono invece chiusi al pubblico, fino a nuova comunicazione, gli uffici di Desio e Legnano.
Articolo precedente pubblicato il 02.05.2020
VADEMECUM COVID / 6
Coronavirus: dal 4 maggio inizia la fase 2
Lo scorso 26 aprile, con il nuovo Decreto, sono state diffuse le misure per la graduale uscita dal lockdown e per l’ingresso nella cosiddetta “fase 2”, quella della convivenza con il Coronavirus. Le nuove disposizioni del DPCM 26 aprile 2020 saranno valide dal 4 al 18 maggio e saranno riviste alla luce di un’eventuale flessione della curva epidemiologica.
Ferma restando la discrezionalità su base regionale, persistono anche nella fase 2 rigide restrizioni ai contatti sociali. Le disposizioni per le attività produttive riguardano solo alcuni settori quali il comparto manifatturiero, l’edilizia e i cantieri, ma anche il commercio all’ingrosso funzionale a queste filiere.
Permessi gli spostamenti all’interno della Regione di appartenenza con obbligo di autocertificazione, ma non gli spostamenti tra Regioni, se non per motivi di salute o urgenze. Il Dpcm del 26 aprile 2020 è consultabile al link: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/04/27/20A02352/sg
Procedure di contrasto e prevenzione
Le attività produttive del settore agricolo sono inquadrabili, per quanto riguarda il rischio di contagio, come a rischio basso o medio di esposizione: l’occasione principale di contagio è rappresentata dai contatti con i colleghi di lavoro e, nell’ambito agro-zootecnico, le attività lavorative non consentono di mantenere sempre adeguate distanze di sicurezza, potendosi concretizzare come occasioni di contagio.
Affinché le misure di contenimento siano efficacemente applicate, per le aziende agricole è fatto obbligo di ottemperare alla procedura per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid – 19 negli ambienti di lavoro, delineata dal “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”; il documento, (disponibile al link https://www.cisl.it/attachments/article/15466/Protocollo.pdf) è stato sottoscritto dalle parti sociali sindacali e datoriali su invito del Presidente del Consiglio dei ministri in attuazione delle misure del DPCM 11 marzo 2020 e successivamente aggiornato il 24 aprile 2020. Di seguito se ne riportano, in sintesi, le disposizioni:
Sintesi delle disposizioni per le aziende e i datori di lavoro e check list
- Il datore di lavoro deve precludere l’accesso in azienda a chi, nei 14 giorni precedenti, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi a Covid – 19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell’OMS. Il personale è tenuto a dichiarare tempestivamente le proprie condizioni di salute laddove, anche successivamente all’ingresso sul luogo di lavoro, sussistano condizioni di pericolo quali sintomi di influenza, temperatura superiore a 37,5°, provenienza da zone a rischio.
- Obbligo informazione addetti: l’azienda deve, “attraverso le modalità più idonee ed efficaci” (per esempio volantini e cartelli), informare tutti i lavoratori e chiunque entri in azienda circa le disposizioni delle Autorità sanitaria. Nel caso di presenza di lavoratori stranieri è essenziale verificare che le informazioni siano state comprese.
- L’azienda deve assicurarsi che i dipendenti manifestino assoluto impegno a rispettare le disposizioni di sicurezza quali il mantenimento delle distanze e l’osservanza delle regole basilari di igiene delle mani e della persona.
- Il monitoraggio della temperatura corporea del personale all’ingresso in azienda è consigliato ma non obbligatorio. Se la temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso ai luoghi di lavoro. Le persone in tale condizione – nel rispetto delle indicazioni riportate in nota – saranno momentaneamente isolate e fornite di mascherine, dovranno contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante e seguire le sue indicazioni.
- Sono da favorirsi orari di ingresso/uscita scaglionati per evitare i contatti nelle zone comuni. Tutti gli accessi non strettamente indispensabili alle attività produttive dovranno essere interrotti e le modalità di ingresso dovranno essere regolamentate secondo determinati percorsi di transito e uscita al fine di ridurre le occasioni di contatto con personale interno dell’azienda. Allo stesso modo, l’ingresso di clienti, fornitori ed altri soggetti esterni deve essere sottoposto a procedure di controllo in ingresso, transito e uscita, mediante modalità, percorsi e tempistiche predefinite, al fine di ridurre le possibili occasioni di contatto con il personale in forza. Quando possibile gli autisti devono rimanere a bordo dei propri mezzi e, per le attività di carico e scarico, il trasportatore dovrà attenersi alla rigorosa distanza di un metro. Si includono in questa casistica i fornitori di concimi, prodotti fitosanitari, sementi, pezzi di ricambio, attrezzature, alimentazione zootecnica, fornitori di polizze assicurative, ecc, nonché i contoterzisti. I fornitori devono obbligatoriamente essere muniti di mascherina e di guanti.
- L’azienda deve provvedere alla pulizia di fine turno, all’aerazione ed alla sanificazione periodica; in caso di presenza di una persona portatrice di Covid-19 all’interno dei locali aziendali si procederà alla pulizia ed alla sanificazione secondo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute.
- Per i punti vendita valgono le misure nazionali eventualmente integrate a livello regionale: si dovrà prevedere l’accesso contingentato dei clienti, esclusivamente con guanti e mascherina, si dovranno esporre cartelli che impongano ai clienti la distanza di sicurezza e andranno messi a disposizione Iiquidi/gel igienizzanti per le mani all’interno dei locali.
- Lavorazioni meccanizzate e manuali in campo: l’operatore alla guida del trattore deve essere da solo, sia durante lo spostamento sia durante la lavorazione. Evitare se possibile I’uso promiscuo di trattori o macchine semoventi cabinate, se non preliminarmente sottoposte a disinfezione.
- Il trasporto degli addetti alle zone di raccolta deve essere effettuato nel rispetto della sicurezza dei lavoratori; durante la raccolta e il conferimento del raccolto vanno garantite le distanze di sicurezza, eventualmente anche modificando turni o organizzazione del lavoro.
- L’azienda agricola che si avvale di lavoratori stagionali stranieri che faranno o hanno fatto ingresso in Italia dovrà mettere a disposizione un alloggio dedicato all’isolamento fiduciario.
Per un’efficace attuazione del “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” è stata predisposta una apposita check list, relativa alla versione aggiornata del Protocollo al 24 aprile 2020 e secondo il Dpcm del 26 aprile.
La check list per le aziende è scaricabile al seguente link:
http://lombardia.cisl.it/wp-content/uploads/2020/03/check-list-per-i-RLS_RLST-1.pdf
Bonus per i mesi di aprile e maggio: da 600 ad 800 euro
Il bonus dedicato a lavoratori autonomi e professionisti viene replicato per i mesi di aprile e maggio, passando dai 600 euro, liquidati nel mese di marzo, a 800 euro, per i mesi di aprile e maggio. Il bonus del mese di aprile sarà erogato in modalità automatica, mentre per il mese di maggio sarà introdotto un meccanismo selettivo basato sulla soglia di reddito massimo e limitatamente ai codici ATECO esclusi dalla riapertura.
Credito alle aziende agricole: Ismea chiarisce le modalità di intervento e rilancia la cambiale agraria
Nel “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza Covid”, Ismea ha comunicato, in data 24 aprile, la notizia di uno stanziamento di 30 milioni di euro, destinati alle imprese agricole messe a dura prova dalla pandemia soprattutto a causa dell’elevata deperibilità del prodotto e per la chiusura dei canali commerciali: questo provvedimento, grazie al ricorso alla cambiale agraria, consente di concedere prestiti di importo fino 30 mila euro a tasso zero della durata di 5 anni comprensivi di 2 anni di preammortamento. Gli aiuti saranno erogati attraverso procedura semplificata e al massimo entro una settimana dalla richiesta. La domanda potrà essere presentata direttamente tramite il portale dell’Ismea.
Ismea, con la circolare numero 2/2020, ha inoltre diffuso le quattro diverse tipologie d’intervento volte ad assicurare liquidità e sostegno finanziario alle imprese del settore agricolo:
- € 25 mila con garanzia 100%, su operazioni finanziarie della durata massima di 72 mesi comprensivi di 24 mesi di preammortamento. L’importo del finanziamento è fissato nel limite massimo del 25% in riferimento al fatturato dell’anno 2019 fino ad un importo massimo di € 25 mila.
- Finanziamenti per liquidità ed investimenti: nella misura del 90% per operazioni della durata massima di 72 mesi.
- Finanziamenti destinati alla rinegoziazione del debito: prevede il rilascio di una garanzia diretta nella misura dell’80%.
- Finanziamenti destinati alla rinegoziazione di operazioni finanziarie già perfezionate ed erogate da non oltre 3 mesi dalla data di presentazione della richiesta.
Le imprese potranno accedervi compilando il modulo predisposto da Ismea, che dovrà poi essere trasmesso alla Banca deputata all’erogazione o rinegoziazione del finanziamento.
Questi provvedimenti si sommano alle misure straordinarie già assunte dall’Istituto, quali la sospensione delle rate dei mutui, l’estensione dell’operatività delle garanzie Ismea e l’allungamento dei termini per la partecipazione alla Banca della Terra.
Articolo precedente pubblicato il 22.04.2020
VADEMECUM COVID / 5
I decreti governativi emanati nelle ultime settimane stabiliscono nuove disposizioni e provvedimenti a favore delle imprese: il Decreto Legge Liquidità 8 aprile 2020, n. 23, entrato in vigore il 9 aprile, recante “Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali (20G00043)” è stato pubblicato GU Serie Generale n. 94 del 08-04-2020, seguito dal DPCM del 10.04.2020 che proroga al 3 maggio le restrizioni volte al contenimento dell’epidemia.
Il cosiddetto DL Liquidità, insieme al precedente “Cura Italia”, porta le garanzie dello Stato a coprire fino a 750 miliardi di euro di prestiti alle imprese con garanzia dello Stato e prevede il rinvio di adempimenti da parte delle imprese, l’allargamento del Golden Power e il rinvio delle elezioni amministrative.
È possibile consultare integralmente il DL n. 23 dell’8 aprile 2020 al link: https://bit.ly/3aWEDsx
DCPM 10 aprile 2020: nuove disposizioni per le aziende agricole
Il DCPM 10 aprile 2020 specifica che restano garantite, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, le attività del settore agricolo, zootecnico di trasformazione agro-alimentare comprese le filiere che ne forniscono beni e servizi. Per gli imprenditori agricoli non sono quindi previste limitazioni all’attività lavorativa e sono ricomprese tutte le attività connesse: è perciò sempre consentita l’attività di produzione, trasporto, commercializzazione e consegna di prodotti agricoli e alimentari.
Il nuovo DPCM firmato il 10 aprile, oltre a prorogare fino al 3 maggio le misure di contenimento, include tra le attività del settore primario che possono tornare operative la selvicoltura e l’industria del legno, il commercio all’ingrosso di concimi e fitofarmaci, la cura e la manutenzione del paesaggio, con esclusione delle attività di realizzazione. Tuttavia, alla luce del nuovo Decreto, restano sospese le attività di fabbricazione di macchine per l’agricoltura, precedentemente consentite dal DPCM 22 marzo e successivamente sospese dal decreto MISE.
Rimane sempre possibile, anche considerando le disposizioni limitative previste da alcune Regioni, la vendita al dettaglio a distanza e tramite internet, telefono etc. e prevedendo la consegna a domicilio.
Qui l’elenco delle attività che possono tornare operative secondo i codici ATECO: https://www.dropbox.com/s/jjc3etpmu7058gk/DCPM_200410_tabella_attivit%C3%A0_ammesse.pdf?dl=0
Decreto Liquidità: garanzie per le imprese
Anche le imprese agricole potranno beneficiare dei vantaggi previsti dal DL Liquidità (DL n. 23 dell’8 aprile 2020); quest’ultimo interessa sia le aziende che presentano il bilancio, che devono riferirsi a Sace, società partecipata da Cassa Depositi e Prestiti, sia quelle che presentano la semplice dichiarazione Iva, facenti capo al Fondo Centrale di garanzia PMI.
Pronto il modulo di richiesta per finanziamenti fino a €25000 per piccole medie imprese, lavoratori autonomi e professionisti: è disponibile sul sito www.fondidigaranzia.it il modello per la richiesta dei finanziamenti fino a €25000 con garanzia statale pari al 100% e senza procedura di valutazione del merito di credito utilizzabile da piccole e medie imprese, lavoratori autonomi e professionisti secondo le disposizioni dell’articolo 13 del DL 8 aprile 2020, numero 23 (decreto liquidità).
Sospensione dei versamenti
Come riportato nell’art. 18 del provvedimento, sono sospesi:
- i termini di versamento in autoliquidazione relativi alle ritenute alla fonte di lavoro dipendente
- le trattenute relative all’addizionale regionale e comunale
- l’IVA: Scade il 30 Aprile il termine ordinario per la presentazione delle istanze di rimborso o in compensazione del credito IVA relativo al primo trimestre 2020. I contribuenti che lo desiderassero possono differire la presentazione del Modello IVA TR 2020 in scadenza il 30 Aprile 2020 e trasmetterlo entro il 30 giugno 2020 senza l’applicazione di sanzioni. La presentazione dell’istanza deve essere effettuata telematicamente e l’utilizzo del credito per importi superiori a €5000 deve avvenire a partire dal decimo giorno successivo a quello di presentazione dell’istanza.
- i termini dei versamenti di contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria, in scadenza nei mesi di aprile e maggio 2020, per le imprese con ricavi e compensi al di sotto dei 50milioni di euro.
La sospensione dei versamenti di aprile e maggio 2020, è riconosciuta a coloro che abbiano subito, rispettivamente, una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33% nel mese di marzo 2020 rispetto allo stesso mese del 2019 e nel mese di aprile 2020 rispetto allo stesso mese del 2019.
I versamenti sospesi sono da effettuarsi, senza applicazione di sanzioni ed interessi, in un’unica soluzione entro il 30 giugno 2020 o mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal medesimo mese di giugno 2020.
Prorogati i termini di trasmissione della Certificazione Unica
Per quanto riguarda la proroga dei termini di consegna e trasmissione telematica della Certificazione Unica 2020 (Articolo 22), il vademecum dell’Agenzia delle Entrate chiarisce che per la tardiva trasmissione all’Agenzia delle Entrate della Cu 2020 non vengono applicate sanzioni.
Assistenza fiscale a distanza e modello 730
Per quanto riguarda l’assistenza fiscale a distanza per il modello 730 (Articolo 25), il vademecum dell’Agenzia delle Entrate chiarisce che i lavoratori dipendenti ed assimilati possono inviare telematicamente ai CAF ed agli abilitati la scansione o la foto della delega sottoscritta per l’accesso alla dichiarazione precompilata e la copia della documentazione necessaria per la compilazione della dichiarazione, unitamente alla copia di un proprio documento d’identità.
Semplificazione versamento imposta bollo fatture elettroniche
Per quanto riguarda la semplificazione del versamento dell’imposta di bollo delle fatture elettroniche (Articolo 26), il vademecum dell’Agenzia delle Entrate rende noto che il pagamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche può essere effettuato: per le fatture emesse nel primo trimestre solare, se l’importo dovuto è inferiore a 250 euro, unitamente all’imposta dovuta per il secondo trimestre; per le fatture emesse nei primi due trimestri solari, se l’importo complessivamente dovuto è inferiore a 250 euro, unitamente all’imposta dovuta per il terzo trimestre.
Bonus 50% sanificazione e mascherine
Nel DL Liquidità è previsto un bonus del 50% per le aziende che effettuano sanificazione di ambienti e strumenti di lavoro, acquistano dispositivi di protezione individuale, come mascherine chirurgiche, Ffp2 e Ffp3, guanti, visiere di protezione ed occhiali protettivi, tute di protezione e calzari, e si dotano di dispositivi di sicurezza per proteggere i lavoratori dall’esposizione accidentale ad agenti biologici o a garantire la distanza di sicurezza interpersonale (quali, ad esempio, barriere e pannelli protettivi). Sono compresi anche i detergenti per le mani e i disinfettanti.
Disponibilità di mascherine
Confagricoltura informa che una ditta lodigiana ha proposto forniture di mascherine di diverse tipologie, tra le quali le mascherine lavabili e quindi riutilizzabili. Coloro che fossero interessati all’acquisto di queste forniture, che sono tra i DPI obbligatori, possono contattare il proprio Ufficio di Zona.
Aiuti all’agricoltura ed anticipi PAC
Il Mipaaf ha notificato l’immediata disponibilità degli anticipi Pac grazie all’emendamento approvato in Commissione bilancio del Senato, con una generale semplificazione delle procedure. Le aziende agricole potranno ottenere in forma semplificata, già a partire dal mese di maggio, prima della presentazione delle domande uniche, una anticipazione degli aiuti diretti del primo pilastro della PAC, con fondi nazionali, in misura pari al 70% del valore dei titoli in portafoglio, calcolata sulla base dei dati presenti nel fascicolo aziendale. L’emendamento consente inoltre di accelerare l’erogazione delle risorse, concedendo la possibilità di pagare gli aiuti in due fasi, di acconto e di saldo, consentendo alle pubbliche amministrazioni di versare immediatamente gli acconti e di eseguire i controlli previsti al momento del pagamento dei saldi.
Applicazione “protocollo” per contenimento del Covid-19
Il “Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della
diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” del 14 marzo 2020 ha imposto alle aziende ed ai relativi lavoratori specifiche condizioni vincolanti ai fini del mantenimento in
funzione delle unità produttive. Il Servizio PSAL di ATS provvederà ad effettuare controlli a campione nelle Aziende.
Contagio in azienda. cosa rischia l’imprenditore
Alla luce delle disposizioni relative al contenimento del Coronavirus, in caso di mancato
rispetto delle norme, il datore di lavoro, incorre in esborsi economici e condanne penali.
Il datore di lavoro che non adotta le misure necessarie, in caso di contagio da COVID-19 di un
proprio dipendente, incorre nella responsabilità penale per i seguenti reati: a) lesioni personali gravi o gravissime ai sensi dell’art. 590 del codice penale; b) in caso di morte: omicidio colposo ai sensi dell’art. 589 del codice penale. Inoltre, le responsabilità di cui sopra sono aggravate dalla violazione delle norme antinfortunistiche, per la quale, in caso di decesso del lavoratore, sono previsti 7 anni di reclusione.
Riapre il Patronato ENAPA a Milano e Albairate
Segnaliamo che da martedì 21 aprile il Patronato ENAPA Confagricoltura riapre al pubblico: a Milano sarà aperto tutti i martedì e i giovedì dalle ore 9.00 alle ore 12.00, mentre ad Albairate aprirà il mercoledì dalle 9.00 alle 12.00. L’ingresso sarà consentito ad una persona sola alla volta. Si consiglia, comunque, per evitare assembramenti, l’utilizzo di mezzi alternativi come e-mail o telefono per chiedere informazioni, soprattutto se non urgenti.
Articolo precedente pubblicato il 10.04.2020
Con DPCM emanato in data 1 Aprile 2020 è stata prorogata al 13 aprile l’efficacia delle misure finalizzate a gestire l’emergenza epidemica e contenere la diffusione del coronavirus. Vengono, quindi, rinnovate con il decreto della Presidenza del Consiglio le limitazioni agli spostamenti e la chiusura delle attività ritenute non essenziali in tutta Italia. Di seguito si riportano alcuni aggiornamenti sulle recenti misure.
Pubblicato il “Decreto liquidità”: incluse nel provvedimento le imprese agricole, procedure complesse
Pubblicato ieri, 8 aprile in Gazzetta Ufficiale il decreto legge 8 aprile 2020, n. 23, recante “Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali”. Il decreto fornisce le indicazioni per la prestazione di 400 miliardi di prestiti. Sono ammesse ai prestiti anche le imprese agricole, ma le norme, a una prima lettura, appaiono molto complesse e macchinose. Di seguito il link al provvedimento pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.
https://www.dropbox.com/s/x7am9e6h17jdwjl/GU_200408_decreto_liquidit%C3%A0.pdf?dl=0
Ammortizzatori sociali: le banche anticiperanno i pagamenti
Per accelerare i tempi di erogazione dei trattamenti di integrazione salariale ordinario e in deroga per l’emergenza Covid-19 previsti dal decreto “Cura Italia”, le banche anticiperanno la somma ai lavoratori, fino a un importo massimo forfettario complessivo di 1.400 euro, parametrati a 9 settimane di sospensione a zero ore (ridotto proporzionalmente in caso di durata inferiore). L’importo verrà poi rimborsato agli istituti bancari direttamente dall’Inps. I lavoratori potrebbero quindi ricevere i soldi della cassa integrazione già entro Pasqua. Questo l’obiettivo dell’accordo siglato dall’Abi (Associazione Bancaria Italiana) con le associazioni sindacali e con il ministero del Lavoro.
L’anticipazione dell’indennità spettante avverrà tramite l’apertura di credito in un conto corrente apposito, che cesserà con il versamento da parte dell’INPS del trattamento di integrazione salariale. È necessario presentare domanda ad una delle Banche che ne danno applicazione.
Cassa in deroga: ripartizione dei fondi
Il Ministero del Lavoro e il Ministero dell’Economia hanno notificato il riparto dei fondi alle Regioni per la Cassa in Deroga, nei quali rientra a pieno titolo il settore agricolo per i lavoratori con contratto a tempo determinato. Il riparto è individuato sulla scorta della quota regionale del numero di lavoratori potenziali beneficiari, come rilevato dall’INPS: in Lombardia l’importo riconosciuto è pari ad euro 198.376.880, in Emilia Romagna ammonta a 110.956.560 euro, in Veneto a 99.059.120 euro, in Piemonte a 82.506.160 euro.
Assicurazioni in tempo di epidemia
Inserita l’estensione delle garanzie della polizza per interventi chirurgici anche al Covid – 19, provvedimento che riconosce un indennizzo forfettario prefissato pari al 10% del capitale assicurato indicato in polizza, per gli interventi chirurgici, in regime di ricovero o day hospital, resi necessari da malattia o infortunio.
Per i dipendenti che debbano ricorrere al ricovero a causa dell’infezione, il programma di Generali “Generasalute: nuova copertura Covid-19” prevede un’indennità da ricovero di € 100 per ogni giorno di ricovero superiore al 7° causato da infezione da Covid-19 per un massimo di ulteriori 10 giorni (indennizzo dall’ottavo giorno), un’indennità da Convalescenza di € 3.000 corrisposta alla dimissione a seguito di ricovero in terapia intensiva causato da infezione da Covid-19; un pacchetto di assistenza post ricovero (per ricoveri superiori ai 7 giorni), già attivabile da lunedì 16/03/2020 con copertura valida fino al 31.12.2020 senza tacito rinnovo, con un premio per dipendente di € 9,00.
Provvedimenti Mipaaf: prorogato l’obbligo di indicazione d’origine in etichetta
Prorogato fino al 31 dicembre 2021 l’obbligo di indicazione dell’origine del grano per la pasta di semola di grano duro, dell’origine del riso e del pomodoro nei prodotti trasformati.
Il provvedimento prolunga dunque le misure nazionali in vigore oltre il 1° aprile, data di entrata in applicazione del regolamento europeo 775 del 2018.
Per quanto riguarda il riso, il provvedimento prevede che sull’etichetta del riso devono continuare a essere indicati il Paese di coltivazione, di lavorazione e di confezionamento del riso.
Il Mipaaf ha inoltre attivato una casella di posta elettronica (pratichesleali@politicheagricole.it) per la segnalazione di episodi di pratiche sleali nella filiera agroalimentare in fase di emergenza Coronavirus.
IVA: sospensione adempimenti
Risultano rinviati al 30 giugno p.v., dal Decreto n. 18 del 17/3/2020:
- La dichiarazione annuale IVA 2020
- Il termine di presentazione del Modello TR relativo al rimborso IVA trimestrale
- L’invio degli elenchi Intrastat
- La scadenza dell’esterometro trimestrale
- Il termine di presentazione del modello relativo al primo trimestre 2020 per la Comunicazione della Liquidazione Periodica IVA
Codice della strada: le direttive ministeriali
In relazione all’emergenza Codiv-19 il Ministero dell’Interno e il Ministero dei Trasporti hanno emesso alcune circolari riguardanti la circolazione stradale:
- Consentita la circolazione sino al 31 ottobre 2020 ai veicoli a revisionare entro il 31 luglio 2020;
- Proroga al 31 agosto 2020 della validità delle patenti di guida in scadenza fino al 31 agosto;
- Proroga delle autorizzazioni sanitarie per il trasporto di animali o alimenti e le abilitazioni al trasporto di rifiuti al 15 giugno 2020;
- Proroga dei pagamenti delle assicurazioni RC a 30 giorni del periodo in cui le assicurazioni sono tenute a mantenere operante la garanzia, in assenza di rinnovo, fino al 31 luglio 2020;
- I servizi di immatricolazione delle macchine agricole ed operatrici sono garantiti dalla Motorizzazione in quanto pratiche urgenti e indifferibili.
Proroga pagamenti Consorzio Villoresi
Il Consorzio Villoresi ha disposto la proroga del pagamento degli avvisi già emessi, relativi sia alla bonifica dei terreni e dei fabbricati che dei canoni concessori: al 30 giugno 2020 per quanto riguarda la prima rata o la rata unica; al 31 luglio 2020 per quanto riguarda la seconda rata.
Proroga denuncia prelievi idrici
La nuova scadenza per la presentazione della denuncia prelievi idrici è fissata al 30 settembre 2020.
Proroga domande eventi atmosferici
La Regione ha stabilito che la nuova scadenza per la presentazione delle domande relative agli eventi atmosferici eccezionali di luglio/agosto 2019 in Lombardia è il 9 maggio 2020, salvo eventuali ulteriori provvedimenti.
Proroghe termini GSE
Il GSE proroga al 22 maggio 2020 le seguenti scadenze:
- La data di pubblicazione del bando relativo agli impianti a biogas fino a 300 kW;
- La scadenza per la presentazione dei dati da parte dei produttori di energia rinnovabile;
- Scadenza per la presentazione delle richieste per la Cogenerazione ad alto rendimento (CAR) e per i Certificati Bianchi per la CAR.
Proroghe Regione Lombardia
Regione Lombardia comunica che è posticipato di 90 giorni il termine stabilito per i bandi delle operazioni strutturali che prevedono la data di fine lavori tra febbraio e dicembre 2020. In caso di richieste di ulteriori proroghe, le stesse saranno valutate singolarmente. Nel caso siano già state concesse proroghe previste dalle singole procedure dei bandi, i 90 giorni si intendono come aggiuntivi alla predetta proroga.
Lo stesso vale per la presentazione delle domande di pagamento del saldo con scadenza prevista tra febbraio e dicembre 2020: i termini vengono prorogati di 90 giorni e la nuova scadenza dovrà essere ricalcolata tenendo conto di eventuali proroghe specifiche già concesse.
Proroghe PSR Regione Piemonte
La presentazione delle domande di aiuto per l’operazione 4.2,1 “Trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli”, del PSR 2014-2020 relativa al bando B/2019, la cui scadenza era stata fissata al 20 marzo 2020, è prorogata al 5 giugno 2020 con DGR del 20 marzo 2020, n. 10-1147. Il bando prevede aiuti alle imprese agroindustriali attive nel settore della trasformazione e commercializzazione per investimenti in macchinari, impianti, attrezzature ed opere edili. L’aiuto è concesso sotto forma di contributo in conto capitale (percentuale di aiuto pari al 40% della spesa ammissibile). La percentuale di aiuto concessa alle PMI per investimenti concernenti la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non agricoli (fuori allegato I del TFUE) è pari al 10 % della spesa ammissibile. La spesa massima ammissibile per domanda di sostegno è di € 1.000.000,00; la spesa minima ammissibile per domanda è di € 300.000,00.
La scadenza del bando 2020 relativo all’operazione 3.1.1. del PSR 2014-2020, per la partecipazione ai regimi di qualità, con D.D. n.149 del 31/03/2020 è stata prorogata al 30/06/2020. L’operazione sostiene gli agricoltori e loro associazioni che partecipano per la prima volta dopo la presentazione della domanda di sostegno o che hanno partecipato per la prima volta nei cinque anni precedenti alla presentazione della domanda di sostegno ai regimi di qualità.
Misure dell’Unione Europea
Il 26 marzo il Parlamento Europeo ha votato ed approvato l’azione destinata a canalizzare 37 miliardi di euro dai fondi UE per i cittadini, le regioni e i Paesi più colpiti da Coronavirus. La proposta è relativa all’impiego dei fondi strutturali e di investimento europei a sostegno dello sviluppo regionale: in particolare si prevede un’eccezionale flessibilità e semplificazione nell’uso del FEASR, con particolari condizioni di favore per prestiti fino a 200mila euro e la possibilità di riallocazione dei fondi non impegnati nei PSR, che rientrino nel framework dello sviluppo rurale.
La proposta è pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 1 aprile, trovando immediata applicazione in tutti gli Stati membri.
La Commissione Europea ha inoltre pubblicato le nuove linee guida e procedure semplificate per garantire la circolazione all’interno dell’Ue dei lavoratori stagionali, qualificati come essenziali nella lotta al Coronavirus. Tra questi, appunto, sono inclusi i lavoratori stagionali agricoli, che potranno raggiungere il loro posto di lavoro nonostante le misure restrittive.
Il Commissario all’Agricoltura UE Wojciechonwski, infine, ritiene che la crisi da Covid-19 non influenzerà l’adozione del Regolamento transitorio della PAC che dovrebbe essere votato in plenaria il 27aprile.
Formazione on-line Enapra
Enapra, L’Ente di Formazione di Confagricoltura, ha inaugurato il programma #condividiamocompetenze che – in collaborazione con docenti ed esperti selezionati – porterà all’implementazione di una raccolta di contenuti formativi (pillole didattiche, news e corsi brevi) in continua evoluzione sui principali temi agricoli erogati in modalità e-learning. I corsi sono accessibili gratuitamente tramite il sito di Enapra (http://www.enapra.it/).
Articolo precedente pubblicato il 02.04.2020
Il sistema produttivo italiano sta attraversando una fase di crisi inedita ed inaspettata, senza eguali dal Dopoguerra ad oggi, dovuta agli sforzi messi in atto per il contenimento della pandemia di Coronavirus. Per mitigare gli effetti economici negativi su imprese e nuclei familiari, il Governo e il Consiglio dei Ministri hanno emanato alcuni decreti legge, tra cui il principale, risalente allo scorso 17 marzo e denominato ‘Cura Italia‘, prevede aiuti diretti e indiretti a carattere generale per imprese e lavoratori ed alcuni provvedimenti specifici per il settore agricolo.
A loro volta le Regioni hanno elaborato soluzioni e misure straordinarie al fine di difendere il sistema e le filiere, già provate dalla situazione imprevista.
Di seguito i principali procedimenti in atto, interessanti il settore agricolo.
Ammortizzatori sociali
Il Decreto Legge “Cura Italia” segue due direttrici in merito agli ammortizzatori sociali: in primo luogo mira a semplificare le procedure e, in secondo luogo, ad allargare l’ambito soggettivo di applicazione delle misure di sostegno a tutti i settori produttivi.
Per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali afferenti al mondo agricolo, per i casi di sospensione dell’attività lavorativa da parte dei datori di lavoro, i riferimenti normativi fanno capo agli articoli 19 e 22 del Decreto Legge. Di seguito le acquisizioni in merito alla Cassa integrazione ed alla Disoccupazione.
Cassa Integrazione salariale e in deroga:
L’articolo 19 del Decreto Legge stabilisce che i datori di lavoro che sospendono l’attività stante l’emergenza sanitaria, compresi quelli con meno di 5 dipendenti, possono presentare domanda di concessione del trattamento ordinario di integrazione salariale che, nel settore agricolo, è rappresentato dalla Cisoa. Come chiarito dalla circolare numero 47 dell’Inps pubblicata sabato 28 marzo, le imprese agricole hanno la possibilità di accedere alla Cisoa per gli operai e per gli impiegati agricoli a tempo indeterminato con la causale “Covid-19 Cisoa” ed al pagamento diretto da parte dell’Inps su semplice richiesta. La cassa integrazione in deroga è invece destinata agli operai a tempo determinato, previa richiesta presso le Regioni.
Gli assegni sono previsti (ad oggi) per un lasso di tempo non superiore alle nove settimane, per periodi decorrenti dal 23 febbraio 2020, da esaurire, comunque, entro il mese di agosto. Per i lavoratori sono riconosciuti la contribuzione figurativa e i relativi oneri accessori.
I periodi del trattamento in esame non sono conteggiati ai fini del limite di 90 giorni di Cisoa per intemperie stagionali: sono infatti esclusi dal conteggio ai fini delle durate massime complessive previste dall’articolo 4, commi 1 e dei limiti previsti dagli articoli 12, 29 comma 3, 30, comma 1 e 39 del decreto legislativo n. 148 del 2015. Inoltre sono neutralizzati ai fini delle successive richieste. Tale possibilità viene concessa anche alle imprese che già beneficiano della cassa integrazione straordinaria. Le procedure per richiedere la cassa integrazione sono state semplificate e l’accordo con le organizzazioni sindacali: la domanda può avvenire per via telematica, previo accordo, entro i tre giorni successivi, con le organizzazioni sindacali. È previsto un limite massimo di spesa monitorato dall’INPS.
Per informazioni fare riferimento agli Uffici Paghe.
Inoltre la cassa integrazione (per le ore di riduzione o sospensione delle attività) è equiparata a lavoro ai fini del calcolo delle prestazioni di disoccupazione agricola.
Disocccupazione – NASpI
Il termine per la presentazione della domanda di disoccupazione agricola è prorogato dal 31 marzo al primo giugno 2020. Riguarda operai agricoli a tempo determinato e indeterminato, nonché i lavoratori delle imprese alimentari.
- Nell’ipotesi di presentazione di domande di NASpI e DIS-COLL oltre il termine ordinario di 68 giorni dalla data di cessazione dell’ultimo rapporto di lavoro, la prestazione decorrerà dal sessantottesimo giorno successivo alla data di cessazione dell’ultimo rapporto di lavoro.
- Le domande riferite ad eventi di cessazione involontaria intervenuti a fare data dal 1° gennaio 2020, che sono state respinte perché presentate fuori termine (oltre il sessantottesimo giorno), verranno riesaminate d’ufficio.
- Le domande di incentivo all’autoimprenditorialità (NASpI in forma anticipata), presentate per attività lavorativa autonoma avviata a fare data dal 1° gennaio 2020 e che sono state respinte perché presentate fuori termine, verranno riesaminate d’ufficio.
Bonus di 600 euro
È prevista dal Governo anche per i lavoratori agricoli un’indennità di 600 euro netti al mese per il mese di marzo 2020. A seguire, i requisiti per l’accesso al bonus (secondo la comunicazione Inps n. 1288 del 20 marzo 2020):
- Coltivatori diretti, coloni e mezzadri iscritti alla Gestione separata dell’Inps. Questi soggetti non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto e non devono avere altre forme di previdenza obbligatoria;
- Operai agricoli a tempo determinato e le altre categorie di lavoratori iscritti negli elenchi annuali che nel 2019 abbiano lavorato almeno cinquanta giornate (nel settore agricolo, ovviamente) come dipendenti e non siano titolari di alcun trattamento pensionistico;
- I liberi professionisti con regolare partita Iva attiva al 23 febbraio 2020 iscritti alla Gestione separata dell’Inps. Non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto e non devono avere altre forme di previdenza obbligatoria;
- Possono fare richiesta esclusivamente i lavoratori che abbiano effettivamente risentito dei contraccolpi dell’emergenza sanitaria, per evitare di sottrarre risorse;
- Sono esclusi i percettori del reddito di cittadinanza;
- Si ritiene che anche gli Imprenditori agricoli professionali (Iap) saranno destinatari dell’indennità in quanto iscritti all’ Ago (Assicurazione generale obbligatoria);
- Gli agronomi, fanno invece riferimento all’Epap ed al Fondo per il reddito di ultima istanza.
L’indennità, erogata dall’Inps, non è cumulabile (in caso di più lavori) e non assegnabile ai pensionati.
La richiesta deve essere avanzata a partire dal 1° aprile dal diretto interessato tramite il sito web dell’istituto. Per la presentazione della domanda sono necessari un documento di identità e il codice Iban (il C/C deve essere intestato/cointestato al soggetto che presenta la richiesta). Per maggiori informazioni è possibile contattare i Patronati.
ALTRE MISURE NAZIONALI
A livello nazionale, oltre all’indennità di 600 euro per i lavoratori agricoli, il Decreto “Cura Italia” ha previsto lo stanziamento di 100 milioni per favorire l’accesso al credito delle imprese agricole; inoltre si rendono noti i seguenti provvedimenti:
- Sospesi i versamenti alla Pubblica amministrazione, inclusi versamenti Iva, contributi previdenziali e assistenziali, addizionali regionali e comunali, premi Inail, ritenute, premi per assicurazioni obbligatorie. Per queste misure necessario riferirsi al proprio commercialista.
- Dichiarazione dei redditi: Il termine per la presentazione del modello 730 per la dichiarazione dei redditi è posticipato al 30 settembre. Le certificazioni uniche dovranno essere inviate invece entro il 31 marzo;
- Parenti lavoratori: possibilità per parenti di imprenditori agricoli fino al sesto grado di offrire prestazioni occasionali a titolo gratuito in azienda, al fine di sopperire alla mancanza temporanea di manodopera;
- Permessi di soggiorno: proroga della validità fino al 15 giugno del permessi di soggiorno per i lavoratori extracomunitari;
- Agriturismi: sospesi fino al 30 aprile i versamenti dei contributi previdenziali e delle ritenute sul lavoro dipendente;
- Proroga denuncia prelievi idrici: la scadenza, fissata inizialmente per il 31 marzo 2020, è prorogata al 31 dicembre 2020;
- Proroga al 15 giugno 2020 di tutti i certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni ed atti abilitativi in scadenza tra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020 (art. 103 punto 2);
- Rinvio imposte e contributi e proroga su richiesta per fidi, mutui e leasing: rate sospese fino al 30 settembre per mutui e finanziamenti a rimborso rateale, anche tramite cambiali agrarie; prevista anche la proroga dei versamenti di imposte e contributi. I pagamenti che dovevano essere effettuati il 16 marzo sono prorogati, per tutte le attività con ricavi inferiori a 2 milioni di euro, al prossimo 31 maggio;
- Bonus sanificazione: le aziende agricole possono beneficiare di un credito di imposta pari al 50% del costo delle spese di sanificazione dei locali di lavoro fino ad un massimo di 20mila euro;
- Incremento del sostegno alle famiglie, con provvedimenti che vanno dai congedi parentali straordinari ai voucher baby-sitting;
- Fondo Indigenti incrementato di 50 milioni per assicurare la distribuzione delle derrate alimentari, in accordo con il Tavolo spreco alimentare;
- Fondo per la promozione dell’agroalimentare italiano all’estero è rafforzato.
- Fondo Mipaaf: il Governo ha assegnato 100 milioni al Mipaaf
PROVVEDIMENTI ISMEA
Per fare fronte agli effetti dell’emergenza sanitaria sulle filiere produttive ed accordandosi alle misure restrittive di contenimento del contagio, ISMEA ha adottato le seguenti misure economiche, per agevolare l’accesso al credito e scongiurare un blocco delle attività produttive dovuto alla mancanza di liquidità:
- Sospensione scadenze mutui: tutte le rate dei mutui in scadenza nell’anno 2020 sono sospese, con possibilità di rimborso della quota capitale delle date nell’anno successivo a quello di conclusione di ciascun piano di ammortamento, e con possibilità di consolidamento della quota interessi nel debito residuo, ammortizzata per la restante parte del piano;
- Esclusione del periodo compreso tra il 1° marzo 2020 e il 31 luglio 2020 dal computo della durata preammortamento dei piani di investimenti autorizzati da ISMEA;
- Estensione automatica delle garanzie ISMEA sui finanziamenti già garantiti per i quali viene richiesto l’allungamento della durata dei piani di ammortamento, senza oneri aggiuntivi;
- Le spese sostenute dalle imprese per gli stati di avanzamento lavoro in modalità semplificata sono liquidate;
- Sospensione dei termini per la realizzazione dei piani aziendali che risultano compresi tra 1° marzo 2020 e il 31 luglio 2020;
- Sospensione sino al 31 luglio 2020 di tutte le attività di non-performing e di attestazione ai sensi dell’art. 13 comma 4-bis D.L. 193/2016;
- La pubblicazione del Bando per l’insediamento dei giovani in agricoltura è posticipata a data successiva al 31 luglio 2020;
- Il termine per la presentazione delle manifestazioni d’interesse per la vendita dei Terreni in Banca delle Terre è posticipato al 31 maggio 2020.
PAC E DOMANDE PSR 2019
È stato stanziato un fondo da 100 milioni di euro a sostegno del settore e, se fino ad oggi agli agricoltori era corrisposto un anticipo pari al 50% degli importi dei pagamenti diretti richiesti, tale aliquota è aumentata al 70%, per un valore complessivo di oltre un miliardo.
La UE ha prorogato dal 15 maggio al 15 giugno la scadenza per la presentazione delle Domande Uniche PAC e delle Domande PSR a superficie, legate alle pratiche di agricoltura conservativa, alla biodiversità nelle risaie, all’agricoltura biologica, etc. Fondamentale per tutte le aziende aggiornare i titoli di conduzione nel proprio Fascicolo Aziendale, attivandosi per tempo a rinnovare i contratti di affitto/comodato scaduti, facendo riferimento al proprio Ufficio di Zona anche per la predisposizione del piano colturale 2020. Quest’ultimo potrà essere consegnato riportando le coltivazioni su un elenco di mappali, oppure su mappa per ogni appezzamento.
L’11 marzo, nella seduta plenaria del Parlamento UE a Bruxelles, si è discusso, tra gli Eurodeputati e il Presidente del Consiglio europeo, in merito al Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) dell’UE per il periodo 2021/2027, ma la discussione sul QFP e sulla Riforma PAC post 2021 si è interrotta allo scoppio dell’emergenza sanitaria.
PROVVEDIMENTI REGIONALI
La Regione Lombardia ha iniziato in questi giorni ad erogare i flussi di pagamento del saldo PAC 2019 ed anche delle Domande PSR a superficie 2019 (Minima lavorazione, solchetti in risaia, etc).
Per la situazione dei pagamenti fare riferimento al precedente articolo: https://www.risoitaliano.eu/pac-e-psr-in-pagamento-in-lombardia/
Per mezzo del decreto n. 3445 del 17 marzo 2020, pubblicato nel Burl (serie ordinaria n. 12 del 18 marzo 2020), la Direzione Generale Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi di Regione Lombardia ha prorogato di 60 giorni le scadenze per la presentazione delle domande di aiuto relative alle operazioni:
- 10.2.01 «Conservazione della biodiversità animale e vegetale», scadenza prorogata al 29 maggio;
- 8.3.01 «Prevenzione dei danni alle foreste», scadenza prorogata al 29 giugno.
In merito all’attuazione dei Piani di Sviluppo Locale, le eventuali proroghe delle tempistiche relative alla presentazione delle domande, rimane competenza dei singoli Gruppi di Azione Locale (GAL).
PROVVEDIMENTI DELL’AGENZIA EROGAZIONI AGRICOLTURA (AGEA)
AGEA ha autorizzato decreti di pagamento per circa 80milioni a favore di 56.250 beneficiari, nell’ambito della domanda unica, dello sviluppo rurale e dei programmi operativi.
Risorse che, in dettaglio, si riferiscono ad domanda unica relativa all’annualità 2019 per 25,2 milioni di euro e per 34,6 milioni di euro per quanto concerne i programmi regionali di sviluppo rurale (PSR).
CIRCOLAZIONE STRADALE, PATENTI E ASSICURAZIONI
Il Ministero dell’Interno è intervenuto, con la circolare del 24 marzo, sulle disposizioni legate alla circolazione stradale introdotte dal Decreto Legge 18/2020, per la corretta e uniforme applicazione in materia di circolazione del veicolo da sottoporre a visita e prova o revisione; scadenza validità della patente di guida; proroga di validità di autorizzazioni, concessioni o altri titoli abilitativi o atti amministrativi in scadenza; pagamento in misura scontata delle sanzioni pecuniarie previste dal Codice della Strada; proroga dei termini nel settore assicurativo.
RACCOLTE FONDI E INIZIATIVE CONSEGNA A DOMICILIO
Si chiama “Proteggiamo gli agricoltori” ed è la campagna di raccolta fondi promossa da ASeS – Agricoltori Solidarietà e Sviluppo, la Ong di Cia, per garantire la sicurezza sanitaria di chi lavora nei campi e negli allevamenti.
Le aziende di Cia Lombardia non si fermano e oltre a continuare rifornire negozi e supermercati di prodotti freschi e di qualità offrono in diverse province consegne a domicilio ai cittadini che lo desiderano. Oltre a ciò Cia Lombardia ha anche aderito, assieme ad altre organizzazioni di categoria, all’iniziativa Negozi a casa tua, promossa da Regione Lombardia e Anci. Anche in questo caso chi partecipa si rende disponibile a consegnare a domicilio i generi consentiti dalla normativa vigente.
ENTE RISI
L’Ente Risi comunica che da lunedì 30 marzo 2020riapre l’ufficio RESE presso il CENTRO Ricerche sul Riso di Castello d’Agogna PV, ovvero il servizio di resa alla lavorazione presso l’ufficio di Mortara a Castello d’Agogna che sarà effettuato con modalità atte ad evitare rischi di contagio da COVID-19.
Tutte le sedi dell’Ente sono operative da remoto. Per tutti i servizi fare riferimento a:
Sito web: www.enterisi.it
Email: richieste@enterisi.it
Per contattare il Centro Operativo – Sig.ra Iatarola – 334.62.54.909
Per contattare le Sezioni periferiche dell’Ente utilizzare i numeri:
CODIGORO 320-43.25.357 sig. Boattin
NOVARA 320-43.25.367 sig. Giubertoni
PAVIA 320-43.25.368 sig. Sciorati
Magazzino di Formigliana: Sig. Greppi 320.79.87.286
Per contattare la Direzione sig.ra Zanardo 334.62.54.907
Per problemi informatici relativi stampa Buoni e accesso al portale
Sig. Marabelli 320.43.25.372 – Sig. Tosi 320.43.25.371
Per il Servizio di Assistenza Tecnica:
Codigoro: Boattin, 3204325357, s.boattin@enterisi.it
Novara: Giubertoni, 3204325367, m.giubertoni@enterisi.it
Pavia: Sciorati, 3204325368, f.sciorati@enterisi.it
Vercelli: Caresana, 3204325363, c.caresana@enterisi.it
Oristano: Stara, 3204325365, s.stara@enterisi.it
Isola della Scala: Zerminiani, 320-4325364, l.zerminiani@enterisi.it
Autore: Milena Zarbà
Articolo precedente pubblicato il 24.03.2020
VADEMECUM COVID / 2
Le novità per l’agricoltura contenute nei decreti e nelle ordinanze regionali
Stante l’emanazione dei Decreti che recano nuove disposizioni in materia di salute pubblica, questi sono gli aspetti di maggiore rilevanza per il mondo agricolo.
Stop per tutti ma l’agricoltura è operativa
Allo scopo di contrastare contenere il diffondersi del virus COVID – 19 sull’intero territorio nazionale, il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22.03.2020, come da ART. 1, sospende tutte le attività produttive industriali e commerciali, ad eccezione di quelle indicate nell’Allegato 1: possono proseguire le attività agricole, le attività professionali e le attività delle organizzazioni economiche di categoria e dei datori di lavoro. Sono consentite anche le attività funzionali ad assicurare la continuità delle filiere agricole e agroalimentari, nonché dei servizi di pubblica utilità e dei servizi essenziali.
Il decreto prevede, inoltre, il divieto di trasferirsi e spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso rispetto quello in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative o di assoluta urgenza. Scarica il DCPM_200322_firmato e il Dcpm_200322_Allegato1
Moratoria Nuova Sabatini
L’articolo 56, comma 2, lettera c), del decreto legge 18/2020 ha previsto una moratoria generale, fino al 30 settembre 2020 del pagamento delle rate o dei canoni di leasing in scadenza prima di tale data, per i mutui e per gli altri finanziamenti rateali anche perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie. In considerazione del carattere generale e straordinario della norma, la sospensione del pagamento delle rate o dei canoni di leasing è da ritenersi applicabile anche ai finanziamenti e alle operazioni di leasing finanziario concessi per lo strumento agevolativo “Beni strumentali – Nuova Sabatini”. L’ha precisato, con una circolare del 23 marzo, la Direzione generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello sviluppo economico.
Disposizioni lombarde in vigore fino al 15.04.2020
L’Ordinanza regionale del 22 marzo integra e modifica l’Ordinanza regionale del 21 marzo 2020, disponendo ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Le disposizioni sono in vigore dal 23/03/2020 fino al 15/04/2020. Di seguito una sintesi delle nuove limitazioni regionali che si aggiungono a quelle dei provvedimenti del Governo: divieto di assembramento di più di due persone nei luoghi pubblici e sanzioni in caso di non rispetto fino a 5 mila euro; sospensione dell’attività degli uffici pubblici e dei soggetti privati che svolgono attività amministrative, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità; sospensione delle attività artigianali non legate alle emergenze o alle filiere essenziali; sospensione di tutti i mercati settimanali scoperti; chiusura delle attività degli studi professionali salvo quelle relative ai servizi indifferibili e urgenti o sottoposti a termini di scadenza; per quanto riguarda gli agriturismi si comunica l’ordinanza di chiusura di tutte le strutture ricettive ad esclusione di quelle legate alla gestione dell’emergenza. Si raccomanda, inoltre di provvedere a rilevare la temperatura corporea dei dipendenti e dei clienti di supermercati, farmacie, luoghi di lavoro e a tutti coloro che vengono intercettati dalle Forze dell’Ordine. I sindaci potranno rafforzare ulteriormente le disposizioni restrittive in base alle singole condizioni del territorio.
Disposizioni piemontesi
Il nuovo Decreto n. 34, emanato il 21 marzo dal Presidente della Regione Piemonte, prevede ulteriori misure di prevenzione gestione dell’emergenza. Anche in Piemonte tutte le attività agricole sono consentite e titolari e dipendenti possono spostarsi per raggiungere il posto di lavoro e per effettuare tutte le necessarie operazioni produttive. Pertanto, le attività nelle aziende nelle aziende zootecniche, cerealicole, risicole, viticole, frutticole ed apistiche, possono proseguire. L’Ordinanza Sindacale n. 5 dispone la sospensione delle attività dei mercati cittadini di Torino dal giorno 23 marzo 2020 sino alla messa in opera di efficaci dispositivi di controllo degli accessi.
Si sospende, da ultimo, l’attività degli uffici pubblici regionali, provinciali e comunali, fatta salva l’erogazione di servizi essenziali e indifferibili, raccomandando il massimo utilizzo delle modalità di smart working, l’incentivazione delle ferie e dei congedi retribuiti, la sospensione delle attività dei reparti aziendali non indispensabili alla produzione, l’assunzione di protocolli di sicurezza anti-contagio, l’incentivazione dell’operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro. Scarica la Ordinanza_Regione_Piemonte_34_200321
Buoni per il gasolio agricolo in Piemonte
L’ Assessore Regionale all’ Agricoltura del Piemonte ha stabilito di procedere all’ assegnazione dell’ 80% della disponibilità 2019, a partire dalla prossima settimana per consentire alle aziende di rifornirsi tempestivamente di gasolio agricolo (che in questo momento si può acquistare a prezzi favorevoli) per poter avviare i lavori nelle campagne.
Agriturismi a domicilio
Le strutture ricettive agrituristiche potranno, limitatamente a questo periodo di emergenza, consegnare pasti a domicilio, nel pieno rispetto delle norme igienico sanitarie. La decisione è stata adottata dalla Regione Piemonte in seguito a una specifica richiesta di Confagricoltura e Agriturist Piemonte.
Misure nazionali per l’agricoltura
L’articolo 56 del decreto legge del 17 marzo riconosce l’evento del COVID-19 come evento eccezionale e di grave turbamento dell’economia, ai sensi dell’art.107 del Trattato UE. Pertanto sono stati ufficializzati alcuni provvedimenti a favore del settore agricolo:
Saldo PAC 2019
Sono 5.363 le aziende agricole piemontesi che riceveranno a breve il saldo PAC 2019, per una cifra di circa 12,7 milioni di euro di contributi erogati tramite Arpea. Cifra che va ad aggiungersi ai 3,6 milioni della scorsa settimana assegnati sulle misure del Psr.
Sono ufficiali i 600 euro per IAP e coltivatori diretti
I coltivatori diretti iscritti ad una sola gestione previdenziale riceveranno, per il mese di Marzo, un’ indennità di 600,00 euro. Termini e modalità di inoltro della domanda sono in via di definizione.
Confermata la cassa integrazione per i dipendenti agricoli
La cassa integrazione per i dipendenti delle aziende agricole (a tempo indeterminato e a tempo determinato). Le modalità operative sono in via di definizione.
Proroga denuncia prelievi idrici
Relativamente alla scadenza per la denuncia prelievi idrici, fissata inizialmente per il 31 marzo prossimo, la nuova scadenza sarà il 31 dicembre 2020.
Rinvio imposte e contributi e proroga su richiesta per fidi, mutui e leasing
Ufficiale anche la proroga dei versamenti di imposte e contributi: i pagamenti che dovevano essere effettuati il 16 marzo sono prorogati, per tutte le attività con ricavi inferiori a 2 milioni di euro, al prossimo 31 maggio.
Fidi, canoni di leasing, mutui ed altri finanziamenti a rimborso rateale, anche perfezionati tramite cambiali agrarie, sono prorogati al 30 settembre o sospesi solo su sollecita richiesta alle banche di riferimento.
Vendita a domicilio: le iniziative di CIA e Campagna Amica e la proposta FederBio
La CIA ha creato un portale (https://iprodottidalcampoallatavola.cia.it/) per permettere la vendita dei prodotti agricoli direttamente a casa del cliente finale. Il cliente può andare sul portale, contattare l’azienda per concordare l’ordine a domicilio. Le aziende che intendono aderire devono inserire i propri dati a questo link (https://forms.gle/Z7a2LbJh2geQzooj6). Se si è già in possesso dell’autorizzazione alla vendita in forma itinerante (che va trasmessa al comune in cui si ha la sede legale) si può già procedere. CIA chiede a tutti coloro che vorranno fare l’iscrizione di comunicarlo, in modo che se ne possa tenere traccia.
La “Spesa a domicilio” con i prodotti degli agricoltori di Campagna Amica è l’iniziativa messa in campo da Coldiretti per continuare a garantire il cibo di qualità anche a chi è costretto a restare a casa. Maggiori informazioni sui canali web e social Coldiretti.
Regione Lombardia intende invece approvare l’iniziativa denominata “Negozi a casa tua” rivolta alle produzioni di vicinato che operano con la consegna a domicilio dei beni di prima necessità sul territorio del proprio comune, al fine di promuovere tali opportunità e facilitarne la reciproca fruizione integrando e supportando i canali di consegna a domicilio di vendita on-line.
Nell’attuale situazione di emergenza, FederBio fa appello ai Sindaci che hanno adottato provvedimenti particolarmente restrittivi impedendo la vendita diretta dei prodotti agricoli sulle aree pubbliche, seppur garantita dai recenti Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, penalizzando in modo particolare le aziende agricole biologiche, privando i consumatori della possibilità di scelta di frutta e verdura biologiche appena raccolte, che se non vendute deperiscono: FederBio chiede, pertanto, che vengano riaperti i mercati agricoli territoriali, applicando tutte le misure idonee al contrasto dei contagi e alla tutela di operatori e clienti. Autore: Milena Zarbà
Articolo precedente pubblicato il 19.03.2020
VADEMECUM COVID
Abbiamo sintetizzato alcune delle novità operative imposte dall’emergenza e dalle leggi
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 70 del 17-03-2020 il Decreto-Legge 17 marzo 2020, n. 18 recante Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. Di seguito i provvedimenti che riguardano in particolare il settore agricolo.
Regole di comportamento ed indicazioni operative in azienda
Accanto alle regolari prassi legate all’igiene personale ed alla sanificazione dei locali di servizio, resta necessario il rispetto della distanza di sicurezza di 1 metro e, nel caso in cui essa non possa essere assicurata, gli operatori dovranno indossare la mascherina chirurgica ed altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici, ecc …) conformi alle disposizioni sanitarie; tale prescrizione vale anche nel caso di prestazioni che prevedano sollevamento di carichi pesanti (non necessario l’uso di mascherine FFP2 O FFP3, se non in caso di assistenza a persona con infezione in corso). Il personale, prima dell’accesso al luogo di lavoro, potrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea: se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso; è inoltre precluso l’accesso in azienda a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti positivi al COVID- 19 o provenga da zone a rischio secondo l’OMS (la rilevazione della temperatura corporea e l’acquisizione della dichiarazione costituiscono un trattamento dati personali e, pertanto, devono avvenire ai sensi della disciplina privacy vigente).
Gestione entrata e uscita dei dipendenti
Si favoriscano orari di ingresso/uscita scaglionati in modo da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni; dove è possibile, occorre dedicare una porta di entrata e una porta di uscita da questi locali. L’accesso agli spazi comuni aziendali va contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali; l’azienda è tenuta ad assicurare la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica.
Gestione di persona sintomatica in azienda
Nel caso in cui una persona presente in azienda sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria, lo deve dichiarare immediatamente all’ufficio del personale che dovrà procedere al suo isolamento; l’azienda procederà inoltre immediatamente ad avvertire le autorità sanitarie competenti e collaborerà all’applicazione delle necessarie e opportune misure di quarantena, anche cautelative.
Spostamenti interni, formazione ed informazione
Gli spostamenti all’interno del sito aziendale devono essere limitati al minimo. Il mancato completamento dell’aggiornamento della formazione professionale in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, non comporta l’impossibilità a continuare lo svolgimento dello specifico ruolo/funzione.
L’azienda è tenuta ad assicurare l’informazione ai dipendenti sulle regole di comportamento in relazione alla situazione epidemiologica, rivolta a tutti i lavoratori e ai visitatori (consulenti e fornitori) in azienda, consegnando e/o affiggendo all’ingresso e nei locali aziendali, appositi depliants informativi.
Modalità di accesso dei fornitori esterni e dei visitatori
Per l’accesso di fornitori esterni individuare procedure di ingresso, transito e uscita, al fine di ridurre le occasioni di contatto con il personale. Per fornitori/trasportatori e/o altro personale esterno vanno individuati servizi igienici dedicati, garantendone l’adeguata pulizia giornaliera. Gli autisti dei mezzi di trasporto devono rimanere a bordo dei propri mezzi: non è consentito l’accesso agli uffici per nessun motivo. Per le attività di carico e scarico, il trasportatore dovrà attenersi alla rigorosa distanza di un metro.
Va ridotto, per quanto possibile, l’accesso ai visitatori; qualora fosse necessario l’ingresso di visitatori esterni (impresa di pulizie, manutenzione…), gli stessi dovranno sottostare a tutte le regole aziendali. Le norme del presente Protocollo si estendono alle aziende in appalto che possono organizzare sedi e cantieri permanenti e provvisori all’interno dei siti e delle aree produttive.
Trasporti e logistica, automezzi
Sono obbligatori anche in questo caso il corretto uso dei dispositivi di protezione individuale (mascherine, guanti, tute, etc.) ed la periodicità delle sanificazioni.
Per quanto riguarda le operazioni sui mezzi cabinati, è da evitarsi la compresenza di due lavoratori sul mezzo , l’operatore deve usare guanti monouso, cambiare l’aria all’interno dell’abitacolo e disinfettare le superfici interne.
Gestione dipendenti nei periodi di sospensione operatività aziendale
Sono sospese le attività dei reparti aziendali non indispensabili alla produzione e sono incentivate le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva; si utilizzino in via prioritaria gli ammortizzatori sociali disponibili nel rispetto degli istituti contrattuali (par, rol, banca ore) finalizzati a consentire l’astensione dal lavoro senza perdita della retribuzione; nel caso ciò non risulti sufficiente, si utilizzeranno i periodi di ferie arretrati e non ancora fruiti.
In ambito fiscale, nella nota di approfondimento al decreto legge (17/03/2020) sono enunciate anche alcune misure a sostegno del lavoro:
Cassa integrazione in deroga
Per i dipendenti delle aziende agricole è prevista la Cassa Integrazione in deroga per operai a tempo indeterminato OTI, operai a tempo determinato OTD, impiegati agricoli in forza alla data del 23/02/2020; la domanda è da presentare alla Regione. Non è necessario avere esaurito le ferie e i permessi dell’anno precedente. La durata massima 9 settimane per ogni dipendente anche frazionabili. La cassa integrazione non verrà anticipata dal datore di lavoro ma verrà pagata direttamente dall’INPS in misura ridotta rispetto alla normale retribuzione.
Congedo parentale
Previsto per chi ha figli di età non superiore ai 12 anni, a decorrere dal 5 marzo 2020 e per la durata massima 15 giorni anche frazionabili, a condizione che nel nucleo famigliare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno del reddito o disoccupato; è prevista la possibilità di proseguire il congedo fino al termine delle scuole in assenza di retribuzione e con diritto alla conservazione del posto.
Mutui, prestiti ed affidamenti bancari
Per quanto riguarda le aziende, è previsto innanzitutto l’ampliamento e il potenziamento di garanzie statali a sostegno della moratoria concessa dalle banche alle imprese.
Solo per micro e piccole medie imprese (vi rientrano tutte quelle agricole), dovrebbe essere prevista una clausola per fare salvi i fidi e per sospendere il pagamento delle rate di mutui e finanziamenti fino al 30 settembre 2020.
Proroga scadenze
Proroga al 31 maggio per tutti i versamenti scadenti dall’08.03.2020 al 31.03.2020.
IVA addizionali Irpef è ritenuta alla fonte contributi previdenziali e assistenziali premi dell’assicurazione obbligatoria per i contribuenti con redditi non superiori a due milioni di euro.
Proroga al 31 maggio della rata “rottamazione ter” scaduta il 28 febbraio 2020 e della rata del “saldo e stralcio” in scadenza il 31 marzo.
Proroga al 30 giugno dei versamenti scadenti dall’8 marzo 2020 al 31 maggio 2020 relativi a cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione, avvisi di accertamento esecutivi emessi dall’Agenzia delle entrate, avvisi di addebito emessi dagli enti previdenziali, atti di accertamento esecutivi emessi dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ingiunzioni e atti esecutivi emessi dagli enti locali.
Sospesi dall’08.03.2020 al 31.05.2020 i termini delle attività di liquidazione controllo accertamento riscossione e contenzioso da parte degli uffici degli enti impositori.
I titolari di partita IVA possono chiedere la sospensione delle rate dei mutui sulla prima casa attraverso apposita autocertificazione attestante la perdita nel trimestre successivo al 21 febbraio 2020 di oltre il 33% del proprio fatturato rispetto all’ultimo trimestre 2019; non è richiesta la presentazione dell’ISEE. Autore: Milena Zarbà
Articolo precedente pubblicato il 10.03.2020
PRATICHE AGRICOLE AL TEMPO DEL CORONAVIRUS
Abbiamo verificato la situazione negli uffici dove normalmente accedono i risicoltori
Ecco cosa cambia in risaia in seguito dell’emanazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19” (20A01522).
Borse chiuse, si tratta al telefono
«L’Associazione Granaria di Milano, in ottemperanza ai provvedimenti adottati dalle autorità regionali e nazionali per la salvaguardia della salute pubblica – ci spiega il mediatore Massimo Gregori -, ha deciso la chiusura del mercato dei cereali dal 25 febbraio 2020 e, vista l’evoluzione dell’emergenza, la chiusura verrà sicuramente prorogata a data da destinarsi. La chiusura della Borse Merci di Milano non ha compromesso le contrattazioni di risone che sono proseguite attraverso contatti telefonici fra i mediatori e le controparti, mantenendo il normale flusso di compravendite. Utilizzando una modalità straordinaria, l’Associazione Granaria di Milano ha potuto redigere e pubblicare regolarmente il listino il martedì pomeriggio». Si va verso una probabile chiusura anche per la Borsa merci di Vercelli, data l’impossibilità di mantenere la distanza di un metro in sede di contrattazione. Chiuse Mortara e Novara.
Ente Risi operativo
Roberto Magnaghi, direttore dell’Ente Risi, «comunica ai gentili utenti che in via precauzionale è consigliato il disbrigo delle pratiche e richieste a mezzo sito internet, tramite email o via telefono, sino a nuova comunicazione. I nostri operatori sono a Vostra disposizione per qualsiasi richiesta, l’operatività dell’Ente rimane invariata». L’accesso agli uffici è tuttavia regimato: si attende in coda per entrare, allo scopo di non affollare gli uffici.
Coldiretti su appuntamento
In accordo con le disposizioni dell’ultimo Decreto Ministeriale, al fine di tutelare la salute dell’organizzazione, dei soci e dei cittadini, Coldiretti invita a recarsi presso i CAF solo su appuntamento e a contattare gli uffici via telefono o email per ogni segnalazione o dubbio riguardanti le attività aziendali. Ciò al fine di ottemperare alle misure di contenimento del contagio da COVID-19, con particolare riferimento al DPCM 8 marzo 2020 e per attivare ulteriori misure di prevenzione.
Cia su appuntamento
l Caf Cia sono a disposizione degli utenti ma, per tutelare tutti, nel rispetto delle normative vigenti, si prega di prendere appuntamento telefonicamente con le sedi per qualsiasi esigenza. Non recarsi negli uffici senza aver preventivamente preso un appuntamento che consenta agli uffici di ricevere evitando assembramenti rischiosi per la salute pubblica.
Confagricoltura preferisce il telefono
Comunica il direttore di Confagricoltura Milano e Lodi Luigi Curti: «Con l’emanazione dell’ultimo DPCM viene limitata la circolazione delle persone anche per spostamenti legati al lavoro. In un momento così delicato per tutto il mondo lavorativo la nostra scelta è quella di mantenere aperti gli uffici con esclusione momentanea di quello di Codogno. Per questo ufficio l’operatività sarà garantita dall’ufficio di Lodi. Per ottemperare a quanto previsto dalla normativa abbiamo consentito a parte del personale di lavorare da casa (cosiddetto lavoro agile) oppure di utilizzare giornate di ferie o di permesso. Vi invitiamo pertanto a limitare al massimo le frequentazioni ai nostri uffici utilizzando i contatti telefonici o via mail. Sono ovviamente sospesi tutti i corsi e tutte le riunioni programmati dalla nostra organizzazione, fino a nuove indicazioni». Anche in Piemonte gli uffici di quest’organizzazione sono operativi ma l’accesso è permesso solo su appuntamento. Confagricoltura sta inoltre raccogliendo tutte le segnalazioni delle aziende agricole, su tutto il territorio nazionale, in merito ad eventuali ostacoli alla commercializzazione ed alla libera circolazione delle merci sia sul territorio nazionale sia da parte dei Paesi esteri, della Ue e non.
Consorzi in web
Anche i Consorzi di bonifica ed irrigazione incentivano forme alternative di comunicazione con gli utenti quali numeri verdi, e-mail, social. Gli enti consorziali assicurano che a tutte le richieste sarà dato opportuno riscontro, compatibilmente con la situazione contingente e la conseguente organizzazione del lavoro, nel pieno rispetto delle disposizioni governative. Resta comunque confermata la piena operatività degli enti consortili, che in questi giorni proseguono le proprie attività tecniche ed amministrative. In caso di emergenza idraulica, restano attivi 24 ore su 24 i normali numeri di reperibilità.
Nessuna limitazione alle merci
Il Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli ha chiarito che le disposizioni dell’art. 1 del DPCM 8/3/2020 si applicano alle sole persone fisiche ed è esclusa ogni applicabilità della misura al transito e trasporto merci e a tutte la filiera produttiva da e per la Zona arancione. Il MIPAAF ha chiarito che i prodotti agroalimentari possono entrare e uscire dai territori interessati. È stato contestualmente diffuso un fac – simile di Dichiarazione Sostitutiva di Atto Notorio per giustificare gli spostamenti per motivi lavorativi. In attesa di interpretazioni ufficiali del Decreto dell’8 marzo, da informazioni assunte per le vie brevi dalle autorità regionali, si ritiene che gli spostamenti per recarsi nel luogo di lavoro siano autorizzati, pertanto i lavoratori possono recarsi al lavoro nelle imprese, in provincia e fuori provincia, anche se residenti nelle province interessate dal decreto. Autore: Milena Zarbà