La Commissione Europea ha pubblicato una lista di 77 sostanze attive fitosanitarie «candidate per la sostituzione». Lo rivela l’Informatore agrario che ha intervistato il portavoce della Commissione Europea per le politiche dell’ambiente e della salute Enrico Brivio. Si tratta di sostanze per cui potrebbero esistere alternative dal minor impatto sugli ecosistemi, non ancora disponibili per gli agricoltori. Questo vuole dire non che le sostanze attive predette andranno immediatamente in pensione, ma che le rispettive autorizzazioni saranno revocate quando uscirà il prodotto sostitutivo. Come si è arrivati a questo screening? Tutte le sostanze attive approvate prima del gennaio 2013 (circa 350) sono state controllate secondo i criteri fissati dal regolamento 1107 del 2009, e 77 di queste sono state incluse nella lista. Le sostanze approvate tra il 2013 e il 2015 sono ancora all’esame della Commissione. Secondo molti osservatori, annota l’Informatore Agrario, a farne le spese sono principalmente le varietà mediterranee, nell’elenco figurano infatti prodotti strategici per l’agricoltura del Sud Europa. Abbiamo controllato la lista che è stata pubblicata ed alcune sostanze da sostituire sono utilizzate anche dai risicoltori. Tra queste, vi sono: Flufenacet (usato in pre-emergenza per crodo), Oxadiazon (pre-emergenza per Heteranthere e Giavoni), Imaxamox (usato con la tecnologia Clearfield), Imazosulfuron (per Ciperacee e Alismatacee).Sono sotto osservazione anche Pendimethalin, per la semina a file in asciutta; Profoxydim, attivo sui giavoni resistenti agli inibitori ALS, nonchè Lambda Cialotrina, insetticida da poco registrato per la lotta al punteruolo acquatico. In sostituzione anche Molinate, storico giavonicida da noi vietato da tempo, e Mecoprop, ormonico (2,4 DP) anche lui in disuso. (12.02.15)
IL RISO E’ SOST
Presentati i risultati della sperimentazione Risosost