Un metodo nuovo, ma anche antico, di diserbare, senza costi e senza chimica. Lo ha riscoperto il risicoltore francese Bernard Poujol, residente nella Camargue, che produce riso da 20 anni. Ha introdotto le anatre nelle sue risaie dopo un viaggio che suo figlio ha effettuato in Giappone qualche anno fa. Lì, ha scoperto che i risicoltori usavano questa specie per disinfestare le risaie. Un metodo antico, dimenticato, che è stato rilanciato in Giappone negli anni ’80 da Takao Furuno, un coltivatore di riso nel bel mezzo di una transizione ecologica. Poujol con il suo figlio sono stati ispirati da questo metodo e adattandolo alla Camargue lo hanno implementato sei anni fa. Con il suo “gregge” riesce a trattare tra i 20 e i 25 ettari di risaie. Quando le sue anatre hanno finito di nutrirsi di erbacce e insetti, lasciando intatti i germogli di riso (perchè indigesti per i pennuti), le spostano nel campo successivo. Con i loro movimenti, inoltre, ossigenano l’acqua e mescolano la terra. Bernard Poujol è stato molto criticato all’inizio, ma ora il suo metodo comincia a trovare dei seguaci. È orgoglioso di annunciare rese superiori alla media con un metodo di diserbo naturale al 100%.