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DEROGHE PIEMONTESI

da | 27 Gen 2020 | Norme e tributi

AMBIENTALI

A seguito delle difficoltà e criticità riscontrate dagli agricoltori in merito all’osservanza degli impegni relativi alle Operazioni della Misura 10, dovute essenzialmente alle condizioni meteorologiche avverse e in particolare alle piogge intense registrate nel periodo che va da metà ottobre a tutto novembre relative alle semine autunnali, all’esecuzione degli erbai autunno vernini da sovescio, al rispetto del termine di 40 giorni tra la fine del ciclo di una coltura e la semina della successiva e nella distribuzione delle matrici organiche, la Regione Piemonte ha accolto parzialmente quanto richiesto dalle Associazioni Sindacali di categoria, derogando come segue:

• per le Operazioni 10.1.1, 10.1.2 e 10.1.3 – Impegno facoltativo Erbai autunno vernini da sovescio – il cui termine per la semina dell’erbaio è fissato al 15 ottobre, la comunicazione di rinuncia totale o parziale all’impegno facoltativo per l’anno in questione, senza incorrere in ulteriori riduzioni di pagamento è stata differita dal 31 dicembre 2019 al 31 gennaio 2020. La mancata presentazione della rinuncia potrebbe invece comportare l’applicazione di sanzioni specifiche in caso di inadempienze accertate nel corso di controlli in loco.

• Per le Operazione 10.1.3 – Minima lavorazione e distribuzione matrici organiche – relativamente al rispetto del periodo massimo di 40 giorni trala fine del ciclo di una coltura e la semina dellasuccessiva e circa la semina della coltura autunno vernina da effettuarsi entro il 15 novembre (OBBLI- GO PREVISTO DALL’IMPEGNO BASE – solo per le aziende che non richiedono a contributo il sovescio in qualità di impegno facoltativo), si considera differito tale termine dal 15 al 30 novembre 2019.

Si conferma invece non derogabile, in quanto stabilito in termini generali dal PSR, il periodo massimo di 40 giorni tra la raccolta della coltura primaverile e la successiva semina autunnale.

Le Associazioni e i CAA, inoltre, avevano richiesto per i beneficiari che non sono materialmente riusciti a distribuire materiali organici acquistati (letame, digestato solido o ammendanti compostati) di considerare valida per la campagna precedente la distribuzione fatta entro la primavera successiva, la Regione Piemonte comunica di ritenere ammissibile che quantità di matrici organiche non distribuite nell’autunno 2019 a causa delle condizioni avverse possa- no essere apportate entro il 31 marzo 2020.

Nello stesso comunicato la regione Piemonte precisa che le relative comunicazioni di avvio delle operazioni in campo dovranno riportare l’indicazione del 2019 come anno di impegno di riferimento e che per il 2020 dovrà essere effettuata almeno un’altra distribuzione di matrici organiche, relativa all’anno di impegno specifico (doppia dose), rispettando sia i quantitativi minimi richiesti dall’azione sia i massimali stabiliti per le zone vulnerabili da nitrati, ove applicabili. (Fonte: Confagricoltura Vercelli)

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