Il Ministero dell’Ambiente di concerto con il MIPAAF ha emanato il 5 dicembre la circolare con cui si consente alle Regioni l’apertura di apposite “finestre” basate sui bollettini agro-meteo per la distribuzione e lo spandimento di reflui zootecnici e digestati. La misura, che deroga quanto disposto dall’art.40 del DM 25 febbraio 2016 con cui viene vietata ogni distribuzione di fertilizzanti in campo nei mesi di dicembre e gennaio, si è resa necessaria in seguito alle piogge continue e persistenti che dalla seconda decade di ottobre si sono succedute su tutto il territorio nazionale. L’andamento climatico avverso non ha solo ritardato o impedito la raccolta di una parte della produzione di riso, mais e soia. Ha anche reso impossibile molte semine di cereali autunno-vernini ed ha determinato il fallimento di semine già avvenute. Le continue pioggie, oltre ad impedire lo spandimento di reflui zootecnici e digestati, hanno creato una situazione quasi drammatica in molte aziende zootecniche che si sono ritrovate i “vasconi” stracolmi di liquami composti in gran parte da acque meteoriche che ora vanno smaltiti rapidamente. La situazione appare particolarmente pesante in Lombardia. La Regione Lombardia, che oltre ad avere chiesto con urgenza la deroga propone un aggiornamento della normativa che superi il sistema delle distribuzioni “a calendario” attraverso un sistema basato sulle condizioni agro-meteorologiche effettive, ha già emanato un “Bollettino nitrati” straordinario valido fino al 10 dicembre che autorizza gli spandimenti su tutto il territorio fino a tale data.
In Piemonte, l’Assessorato regionale Agricoltura, in accordo con la Direzione Ambiente, ha emesso il primo bollettino per lo spandimento in deroga dei reflui per il mese di dicembre. Il primo periodo utile per lo spandimento è valido fino a giovedì 12 dicembre, mentre quello successivo sarà indicato con il prossimo bollettino che verrà emesso giovedì 12 dicembre.
Il bollettino è consultabile al link
http://www.3acloud.it:8000/pan/files.html?grp=SPANDIMENTO_REFLUI.
La disposizione si applica sia in Zona Vulnerabile, sia in Zona ordinaria, ed è valido per liquami, digestati, materiali assimilati ai liquami e acque reflue, purché vengano distribuiti su suoli dotati di coltura in atto o con residui colturali. Si ricorda che in ogni caso è sempre vietato lo spandimento su suolo gelato, innevato, saturo d’acqua. I periodi in cui è possibile effettuare l’utilizzazione agronomica non dovranno comunque superare complessivamente i 15 giorni e dovranno essere adottati sulla base di appositi bollettini agrometeorologici o informazioni analoghe sui dati meteo, completi di informative sui possibili periodi di spandimento che verranno trasmessi per conoscenza dalla Regione al Ministero.