Le feste sono passate ma non riesci a rientrare nei soliti jeans? Ti senti ancoora addosso il panettone e il torrone? Niente paura, per tornare in forma dopo le tradizionali abbuffate natalizie, basta scegliere un men a ridotto apporto calorico, ma con la giusta proporzione di carboidrati, proteine e grassi, indispensabili per tenere la temperatura corporea, specie nei giorni freddi, e per sintetizzare le vitamine. Il piatto giusto deve essere anche gustoso, perch si dimagrisce meglio con il sorriso. Un’idea la prendiamo dal nostro sito: provate a pranzare con una insalata di riso con polpo e verdurine dell’orto. Ô molto semplice da realizzare, per 4 persone basta avere uno spicchio d’aglio, mezzo litro di brodo vegetale, 40 gr di carota e 60 di cipolla, 120 gr di piselli, un polpo, 250 gr di riso (provate con la variet Roma), un rametto di rosmarino e 2 di salvia, 40 gr di sedano, un bicchiere di vino bianco e, a piacere, sale, pepe, prezzemolo, peperoncino e olio extravergine di oliva. Tagliate le verdure a dadini, rosolatele in una padella con dell’olio, unite il riso. Fatelo tostare, bagnate con vino bianco, fate evaporare, aggiungete i piselli; trasferite il tutto in una teglia da forno, coprite con il brodo caldo, fate cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi, fino al completo assorbimento del liquido. Tirate fuori e raffreddatelo velocemente. Conditelo con olio, sale, pepe e peperoncino tritato. Prendete il polpo, lavatelo, fatelo cuocere partendo da acqua fredda non salata per circa 40 minuti. Fatelo raffreddare nel liquido di cottura, tagliatelo a medaglioni sottili. In una padella antiaderente riscaldate un po’ di olio, unite il rosmarino, la salvia e lo spicchio d’aglio; aggiungete il polpo e cuocete tutto, a fiamma vivace, per circa 5 minuti. Prendete un piatto, mettetevi nel centro il riso e adagiatevi il polpo; condite il tutto con olio extravergine e una spolverata di prezzemolo fresco tritato.
NEMATODE IN UN SEME CERTIFICATO SU TRE
Negli incontri dell’Ente Risi con gli agricoltori della provincia di Pavia, ERSAF ha illustrato le problematiche sul nematode