Attenzione a Il Risicoltore. Il modulo di denuncia delle superfici destinate a riso da quest’anno viene inviato solo attraverso il mensile dell’Ente Nazionale Risi e non sarà più inviato separatamente, per posta. Poiché la scadenza per la denuncia è il 10 luglio, il giornale va scartato (nel senso di “aperto”) e il modulo va utilizzato entro quella data. La ragione per cui è importante quel modulo è che la denuncia di superficie risulta fondamentale per la gestione del mercato, per stabilire cioè nei prossimi listini quali varietà abbiano consistenza tale da essere quotate oppure no, ed anche per orientare i produttori nelle politiche di vendita. Le scelte dell’Ente Risi, che rientrano nella spending review, sono riconducibili alla convinzione che l’inoltro postale resti il sistema più efficace per aver la certezza di raggiungere tutti i risicoltori registrati dall’Ente. Comprensibilmente, questa scelta può avere delle conseguenze importanti. L’assenza di dati – o la mancata conoscenza dei medesimi – può essere cruciale in una campagna come quella alle porte. Dopo l’impennata dei listini del mercato interno, infatti, l’industria sta accompagnando la discesa delle quotazioni del riso da interno, mentre l’indica dovrebbe restare intorno ai 25 euro a quintale. E’ chiaro che con quotazioni basse, la sopravvivenza dell’azienda risicola si giocherà su margini ridotti e scelte oculatissime. Ecco perché disporre dei dati è essenziale. Ecco perché tra i risicoltori sorgono paure, talora immotivate, come quella che i dati siano incompleti, e malumori, come quelli cagionati dalla decisione di non rilasciare i buoni relativi al raccolto della campagna corrente in assenza di denuncia di superficie, scelta che porta a rendere disponibili i dati solo a novembre. Troppo tardi. (27.05.14)
L’ACQUA DI OVEST SESIA NON COSTERÀ DI PIÙ
L’approvazione del bilancio di assestamento e il bilancio di previsione senza alcun aumento della tariffa sull’acqua.