Il 31 marzo scade il termine per la presentazione della denuncia annuale dei volumi d’acqua prelevati in forma autonoma nel 2019, da pozzo, corsi d’acqua superficiale, cave, ecc. La denuncia deve essere presentata da tutti i titolari di concessione di derivazione di acque sotterranee e superficiali anche se il prelievo nel 2019 è stato pari a zero. L’omessa denuncia è sanzionata pesantemente. La scadenza del termine per il pagamento dei canoni demaniali per le derivazioni di acque pubbliche sotterranee (pozzi) e di superficie è stata invece prorogata alla data del 30 giugno dell’anno solare di riferimento. (Fonte: Confagricoltura Milano)
NEMATODE IN UN SEME CERTIFICATO SU TRE
Negli incontri dell’Ente Risi con gli agricoltori della provincia di Pavia, ERSAF ha illustrato le problematiche sul nematode