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DELUDONO I LUNGHI B

da | 16 Dic 2022 | NEWS

Baldo

Il contesto di mercato già poco stimolante per le compravendite  (leggi l’ultima analisi) si è reso ancor più bloccato in questa seduta. Le causa più importante è l’avvicinamento al Natale. La festività ha trasformato la mattinata di venerdì in uno scambio di auguri più che di risone.

LISTINI FERMI DA DUE SETTIMANE

Il risultato è un bollettino privo di novità rispetto alle ultime registrazioni. Inoltre, nonostante le variazioni siano riferite a due settimane di tempo non essendoci stata la seduta scorsa per il ponte dell’Immacolata, si nota un’unica differenza nelle valutazioni.

L’unico numero che cambia è la voce lunghi B. Quest’ultima dopo il fuoco di paglia a 55 €/q  visto negli ultimi mercati di novembre per alcune varietà del gruppo, è rientrato ormai da 10 giorni a 50 €/q lordi, cifra che pare di riferimento per l’annata. È ormai diverso tempo, infatti, che questo comparto è proposto a questo prezzo. Inoltre i passi avanti auspicati non si sono mai visti del tutto. Quindi, considerando anche la buona disponibilità interna e l’assenza dei dazi all’importazione, la stabilità a 50 €/q è il meglio che ci si possa augurare per i risicoltori.

EQUILIBRIO COSTANTE

Le altre voci rimangono tutte invariate, confermando lo stallo visto nelle nostre analisi successive all’emissione dei dati riguardanti le disponibilità interne, pubblicati da Ente Risi il 29 novembre. Questa situazione si è sviluppata per un equilibrio, ormai consolidato, nell’atteggiamento tra domanda e offerta.

In primis, la fine della crescita nei prezzi, vista nei primi mesi di mercato, è avvenuta in seguito ad un calo di interesse della domanda. In realtà questo calo è già in parte iniziato nelle sedute appena precedenti a quella data, dovuto alla scoperta di disporre di più risone del previsto. L’altro fattore, ossia l’assenza di cali nonostante l’allontanamento della domanda, è legato allo scarso interesse alla vendita dell’offerta. Offerta che prima preservava la merce in attesa dei massimi ed ora non vuole cederla a meno di quelli realizzai finora.

OGGI L’INDUSTRIA PARLERÀ AI RISICOLTORI

Come abbiamo ribadito nelle scorse analisi, l’unico comparto che rischia comunque un calo in questo contesto è quello dei tondi. Questi risi, più disponibili del previsto e pochissimo trasferiti fino ad oggi, nelle ultime sedute sono stati scambiati a prezzi inferiori di quelli ufficiali, che propongono massimi definiti dagli operatori “virtuali”.

Il numero delle trattative concluse, tuttavia, è stato esiguo, per questo la variazione non è stata segnalata in nessun bollettino questa settimana. Vedremo cosa accadrà martedì, quando sapremo anche il messaggio che l’industria vuole lanciare ai risicoltori oggi pomeriggio nel convegno organizzato presso il Centro di Ricerca sul Riso a Castello D’Agogna (leggi la presentazione). Autore: Ezio Bosso.

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