Come abbiamo scritto, dal 4 maggio scorso sono aperti 6 nuovi bandi in Piemonte con un finanziamento complessivo di 62,9 milioni, ma per il via libera finale sono legati all’approvazione della Commissione Europea della modifica al Psr 2014-2020 per il biennio 2021-2022 e all’assegnazione da parte del Governo delle risorse finanziarie, prevista dal riparto tra le Regioni dei fondi europei Feasr.
Insomma, manca lo stanziamento dei fondi, rendendo la questione ancora non del tutto conclusa, motivo per cui chiediamo un parere a Paolo Dellarole, presidente di Coldiretti Vercelli-Biella, il quale spiega: «Purtroppo la misura è stata rifinanziata tardi e ciò non ha permesso l’adesione di nuove aziende, da cui avevo ricevuto richieste lo scorso inverno senza poter dare risposte certe. Al contrario, chi già aveva l’azienda predisposta al rispetto delle richieste di una bando ha proseguito con quell’impostazione nonostante le incertezze, che permangono ancora seppur in minima parte. Ad oggi, infatti, lo stanziamento dei fondi deve ancora essere approvato definitivamente dalla Conferenza Stato-Regioni, elemento che chiuderà definitivamente la vicenda. Siamo contenti che siano stati prorogati i bandi senza apportare le modifiche annunciate, che avrebbero influito negativamente sull’areale risicolo, ma si dovrà lavorare meglio sulle tempistiche in futuro». Autore: Ezio Bosso