Sulla Cambogia l’Italia fa sul serio. E’ la sensazione che si è ricavata oggi pomeriggio al Ministero delle politiche agricole e Giovanni Daghetta (foto piccola), responsabile riso della Cia, lo dice apertamente. “Siamo riusciti a serrare i ranghi e a dimostrare grande compattezza su questo problema – dichiara -, infatti si è deciso di istituzionalizzare il gruppo di lavoro del Ministero delle politiche agricole, del Ministero dello sviluppo economico e della filiera per redigere uno studio approfondito delle conseguenze delle importazioni agavolate dai Pma e chiedere con maggiore vigore la clausola di salvaguardia, richiesta che è appoggiata con convinzione anche dalla Spagna. Il nostro governo è fortemente motivato e credo che entro la fine della campagna commerciale le nostre pressioni avranno effetto e l’Europa ci darà ragione. Riusciremo così a fermare questo flusso che sta destabilizzando il mercato del riso europeo”. Al centro della “guerra” il riso cambogiano, le cui importazioni si sono impennate e hanno depresso il mercato dell’indica europeo. Oggi, al Ministero delle politiche agricole, oltre ai dirigenti dei due ministeri, erano presenti i rappresentanti della filiera risicola, guidati dall’Ente Risi. (29.01.14)
I SOLITI IGNOTI DELL’IRRIGAZIONE
Facciamo il punto dei furti d’acqua