Il regolamento della Commissione, n. 2024/3118, è entrato in vigore il 16 dicembre scorso.
La Commissione europea ha pubblicato, il 13 dicembre 2024, il nuovo regolamento. Quest’ultimo modifica la soglia del “de minimis”, a 50.000euro/agricoltore/triennio.
PRINCIPALI NOVITA’ INTRODOTTE
Le principali novità introdotte riguardano:
- Innalzamento del limite “de minimis” per agricoltore/triennio a 50.000 euro .
- Aumento del limite nazionale a 1.375,67 milioni di euro, calcolato come il 2% della media dei tre valori più elevati della produzione agricola annua di ciascuno stato membro nel periodo 2012/2023.
- È introdotto, in modo obbligatorio, il registro degli aiuti di stato, obbligatorietà che in Italia, vige già dal 2012.
- Si sottolinea che il regolamento introduce il concetto di anno solare e non più finanziario, per il calcolo del triennio di concessione.
- La concessione è definita come il momento in cui il beneficiario viene ammesso all’aiuto e NON quando il beneficiario riceve gli aiuti .
- Gli aiuti sono dati in tutte le forme che lo Stato decida e devono essere convertiti in equivalente sovvenzione diretta, in denaro.
- Sono adeguati, all’aumento del massimale per beneficiario, anche i massimali dei prestiti considerati “trasparenti” ai sensi del “de minimis.”
- validità al 31 dicembre 2032.
In linea generale il nuovo tetto “de minimis” per beneficiario riprende le richieste di Confagricoltura.
Purtroppo, il massimale nazionale non permette la concessione del massimale tal quale a tutte le imprese agricole nazionali. Autore: Confagricoltura
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