La sua coltivazione in zona risale al 1500, quando i Pisani (l’omonima villa è una delle più belle del Palladio) ripresero ed ampliarono le bonifiche benedettine attorno a Bagnolo, sfruttando l’abbondanza d´acqua. Ancora oggi, la produzione risicola in quest’area riguarda due varietà: il Vialone Nano, riso semifino tipico del Veneto, a chicco medio, ideale per risotti mantecati e minestre dense come risi e bisi, e il Carnaroli, riso superfino a chicco lungo, destinato ai più attuali impieghi d’alta cucina.
NEMATODE IN UN SEME CERTIFICATO SU TRE
Negli incontri dell’Ente Risi con gli agricoltori della provincia di Pavia, ERSAF ha illustrato le problematiche sul nematode