Paolo De Castro, coordinatore S&D per la Commissione agricoltura del Parlamento europeo, negozierà il bilancio 2020, e sarà anche membro della Commissione budget dell’Assemblea europea. «Due ruoli che mi permetteranno – rende noto De Castro – di seguire e di incidere direttamente nel dibattitto e nelle decisioni sull’utilizzo dei fondi impegnati nell’ultimo anno dell’attuale programmazione finanziaria, e poi in seguito batterci per il mantenimento dal 2021 al 2027 almeno dell’attuale bilancio per la Pac».
«Per il 2020 – spiega De Castro – abbiamo già le idee chiare: diciamo no al taglio degli stanziamenti proposti dalla Commissione Ue per le organizzazioni di produttori nel settore ortofrutticolo (-14,6 milioni di euro). Deploriamo anche l’assenza di stanziamenti per il settore delle carni di pollame che soffre di distorsioni commerciali sleali nei confronti dell’Ucraina. Bene invece il sostegno di 50 milioni di euro e di altre misure per il settore della carne bovina confrontato con i problemi che solleverà la Brexit e l’accordo Ue-Mercosur».
«È essenziale – prosegue De Castro – continuare nella distribuzione di frutta e latticini nelle scuole. Pertanto invitiamo gli Stati membri a rafforzare i loro programmi nazionali per utilizzare tutta la dotazione europea di 250 milioni di euro. Non ultimo, i fondi per la ricerca e l’innovazione, in particolare del bilancio Horizon 2020, devono restare pienamente disponibili per soluzioni intelligenti in favore dello sviluppo agricolo e rurale. Quanto ai rimborsi finanziari per irregolarità nel settore agricolo, devono rientrare nei fondi per la Pac».
«Per il futuro – conclude il negoziatore per la Commissione agricoltura sul bilancio 2020 – manterremo fermo il nostro obiettivo di garantire i diritti e gli interessi dei nostri agricoltori e consumatori, con una Pac sostenibile dal punto di vista economico, sociale e ambientale». Autore: Luciano Pellegrini