Il Bangladesh reintroduce un dazio “pesante” sulle importazioni di riso: per chi acquista riso dall’estero, è stata imposta una tariffa al ventotto per cento del prezzo. Lo scopo è proteggere gli agricoltori locali mentre il Bangladesh ha assistito alla produzione eccezionale di riso nelle ultime due stagioni. «Quest’anno il trend è stato confermato, quindi per proteggere gli agricoltori locali, il 25 per cento dei dazi doganali e il 3 per cento il dazio regolamentare è stato reimposto sulle importazioni di riso», ha affermato il ministro delle finanze Ama Muhith, presentando il bilancio 2018-19 al Parlamento. Ha anche proposto di continuare a pagare zero imposte sull’importazione di materie prime per il settore agricolo, compresi fertilizzanti, semi e insetticidi. L’anno scorso, il governo ha ridotto il dazio all’importazione sul riso al 2% dal 28% per far fronte alla carenza di alimenti di base, poiché le inondazioni hanno danneggiato la produzione nelle aree storiche.
URGE UNA POLITICA IRRIGUA
L’aggiornamento delle risorse idriche nelle analisi di Alberto Lasagna