Resterà aperto fino al 29 dicembre il bando lombardo per l’operazione 6.1.01, “Incentivi per la costituzione di nuove aziende agricole da parte di giovani agricoltori” del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 (Misura 6 “Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese”). «Si tratta di una misura indubbiamente positiva, che assicura incentivi ai giovani fino ai 40 anni d’età che cominciano un’attività agricola, anche se le risorse che vengono assegnate singolarmente restano piuttosto contenute e subordinate a vincoli stringenti», commenta il presidente della Cia Lombardia, il risicoltore Giovanni Daghetta.
Possono presentare domanda i giovani agricoltori che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola, in qualità di: a) titolare di una impresa individuale, b) rappresentante legale di una società agricola di persone, capitali o cooperativa. Il primo insediamento deve avvenire in una impresa o in una società di cui alle precedenti lettere a) e b) che abbia nel territorio della regione Lombardia: il centro aziendale, se esistente, costituito dagli edifici rurali indicati nel fascicolo aziendale; almeno il 50 % della superficie agricola utilizzata (SAU) aziendale.
L’importo del premio, in relazione alla zona dove è ubicata l’azienda in cui avviene il primo insediamento, è cos’ definito: a) giovane agricoltore che si insedia in azienda agricola ubicata in zona svantaggiata di montagna € 30.000; b) giovane agricoltore che si insedia in azienda agricola ubicata in altre zone € 20.000. In caso di impresa/società agricola della quale assumono congiuntamente la titolarità due o più giovani agricoltori, l’importo del premio per l’azienda/società non può comunque superare i limiti di cui sopra.
Al fine dell’istruttoria e della redazione delle graduatorie, la presentazione delle domande è suddivisa in otto periodi così definiti: dal 22 dicembre 2015 al 29 gennaio 2016, dal 30 gennaio 2016 al 31 marzo 2016, dall’1 aprile 2016 al 31 maggio 2016, dall’1 giugno 2016 al 15 settembre 2016, dal 16 settembre 2016 al 18 gennaio 2017, dal 19 gennaio 2017 al 6 aprile 2017, dal 7 aprile 2017 al 6 settembre 2017, dal 7 settembre 2017 al 29 dicembre 2017.
Le risorse complessive disponibili ammontano a 23.000.000,00 euro.
Secondo i parametri stabiliti da Bruxelles, l’entità del sussidio non supera i 30mila euro nelle zone svantaggiate o di montagna e i 20mila euro nelle altre zone. Anche nel caso di un’impresa agricola in cui due o più giovani assumano congiuntamente la titolarità, il tetto del premio per azienda rimane nei limiti stabiliti – osserva la Cia -; inoltre la domanda di accesso al bando deve essere corredata con un Piano di Sviluppo Aziendale, contenente progetti da realizzarsi entro 4 anni dall’ avvio del Piano stesso. Quindi oltre alla modestia del contributo vi sono poi alcuni vincoli “a monte” da rispettare. «Sono cifre destinate soprattutto a favorire nuovi insediamenti – rileva Daghetta – o a chi deve rinnovarsi». Il bando esclude dalla possibilità di presentare domanda le aziende con una produzione standard superiore a 200mila euro: «Per i figli di agricoltori che subentrano in aziende già ben avviate le risorse sono limitate e non consentono di avviare processi di ricambio generazionale. Per questo obiettivo si poteva dare al bando un’impostazione diversa» aggiunge il presidente Cia, «ma questo impianto è stato stabilito a Bruxelles, non si tratta di una scelta regionale, e in ogni caso il giudizio sulla misura resta positivo, perché distribuisce effettivamente risorse ai giovani, che possono accedervi in otto periodi diversi, fino alla fine del 2017, con uno stanziamento complessivo di 23milioni di euro». (Nella foto grande, da sinistra, l’assessore lombardo Gianni Fava e il presidente Giovanni Daghetta)