Un lotto di riso vialone nano della Prix, lavorato da Curti è stato richiamato per presenza oltre i limiti di triciclazolo, il fungicida vietato dal 2016. A dare la notizia una comunicazione del ministero della Salute, il quale specifica che si tratta del L 14/11/2024, in confezioni da 1 kg con scadenza 14-11-2024, prodotto nello stabilimento di Via Stazione 113, Valle Lomellina (PV).
LE RICHIESTE DEL MINISTRO
Il ministero chiede di «Non consumare e riconsegnare le confezioni presso il punto vendita». La notizia ha ovviamente creato scalpore in questo momento di mercato in tensione, perchè si è sospettato che si trattasse di una partita di riso importato. Non è così, secondo Curti. Interpellata da Risoitaliano, l’industria risiera fa sapere che il ritiro è scattato «a seguito degli autocontrolli che l’azienda effettua regolarmente sui propri prodotti e nei propri stabilimenti di produzione». Avendo appurato l’irregolarità, l’azienda pavese «a scopo precauzionale in data 30 Dicembre 2022, ha determinato attraverso il sistema di allerta il richiamo del prodotto a Marchio PRIX, riso Vialone nano, motivo del richiamo possibile presenza di Triciclazolo oltre i limiti di legge».
TRICICLAZOLO CANCEROGENO
Il triciclazolo è stato vietato in Ue perché non è stato possibile escluderne la pericolosità in termini di interferenza endocrina e cancerogenicità. L’azienda esclude che si tratti di riso importato. A questo punto si dovrà appurare se l’agricoltore che ha fornito il riso abbia utilizzato triciclazolo per combattere il brusone e dove se lo sia procurato, o se si tratti – come pare improbabile – di una vecchia partita di risone.
Puoi seguirci anche sui social: siamo presenti su facebook, instagram e linkedin. Se vuoi essere informato tempestivamente delle novità, compila il modulo newsletter e whatsapp presente in home page.