Sulla Borsa Merci di Novara listino finalmente al completo, con il raccolto che vede ormai la conclusione. L’offerta continua ad essere generalmente inferiore alla domanda e nelle sale merci affluiscono ancora pochi campioni di risone.
Su tutte le varietà domina ancora il Selenio, con un ulteriore aumento (+25) che lo porta a sfiorare i 525 €/tonnellata. Rialzo notevole benché più contenuto (+20) anche per Carnaroli che sorpassa Selenio toccando quota 540 €/tonnellata. Stabili invece Dardo, Luna CL e similari (355 – 385 €/tonnellata), S. Andrea (390 – 415 €/tonnellata), Baldo (350 – 365 €/tonnellata) e Roma (360 – 375 €/tonnellata). Loto ed Augusto crescono di +15 €/tonnellata attestandosi entrambi sui 370 – 400 €/tonnellata. Arborio e Volano cresce anch’esso (+15) per attestarsi a quota 405 – 425 €/tonnellata. Leggera crescita (+3) anche per Lungo B, che raggiunge così i 330 – 350 €/tonnellata. Nuova quotazione per Lido e similari che esordiscono a listino con 355 – 385 €/tonnellata.
Questo il commento del mediatore Adelio Grassi: «Nel novarese stiamo ormai raggiungendo la fine del raccolto. Nella seduta odierna della sala contrattazioni di Novara continua ad esserci una situazione di stallo con un’offerta generalmente inferiore alla domanda. I prezzi dei Tondi generici si attestano a 40 € con Iva con tendenza al rialzo. Selenio permane a 55 € ivato. Lunghi A da parboiled a 40 euro ivato, Augusto 42 ivato. Rimangono invariati Sant’Andrea, Roma e Baldo, mentre CL388 è a 45 euro ivato e Carnaroli è a 58€, i similari a 55€ entrambi ivati».
Commenta così il risicoltore Claudio Melano: «Ormai siamo alle fasi conclusive della raccolta, il mercato resta molto attivo tranne che per Barone e Cammeo che a 38 non hanno molta richiesta. Indica in aumento a 38, tondo sempre molto richiesti: generici a 40 e Centauro e Sole a 42, con prospettiva in ulteriore aumento; Selenio 55, stabili Lunghi A a 40, Carnaroli 60 e similari 55, gruppo Arborio Volano 388 a 45».
Prezzi e mercati
Salgono i prezzi di tutto il comparto biologico, in cui entrano in quotazione tutti i risoni. Più sostenuta e generalizzata la crescita delle quotazioni dei risi lavorati. A livello di prezzi si rilevano pressioni per ulteriori aumenti contrapposte, però, ad un andamento negativo dei consumi ed a un mercato in sofferenza per una possibile inflazione imminente.
Sono 242.767 le tonnellate di risone finora trasferite, a segnare un incremento di 9.168 t (+4%) rispetto ad un anno fa. Sui mercati esteri è in aumento il Vietnam 5% (+5 dollari, a 440 dollari/t). In calo il Pakistan 5% (-5 dollari, a 365 dollari/t) e il Pakistan 25% (-5 dollari, a 335 dollari/t), riconfermando la tendenza ribassista già evidenziata la scorsa settimana, per il Pakistan 5% (-5 dollari, a 370 dollari/t) e per Pakistan 25% (- 8 dollari, a 340 dollari/t). Autore: Milena Zarbà