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CREDITO IMPOSTA PER SPESE ENERGETICHE

da Redazione Risoitaliano 1 | 20 Ott 2022 | Norme e tributi

L’agevolazione è favore delle imprese, anche agricole, dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW (nella vecchia formulazione della norma erano 16,5 kW). In particolare si riconosce un credito d’imposta nella misura del 30% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata ad ottobre e novembre 2022.

Possono accedere all’agevolazione in esame le imprese i cui costi per kW/h dell’energia elettrica, calcolati sulla base della media del terzo trimestre 2022 ed al netto delle imposte e degli eventuali sussidi, hanno subito un incremento del costo per kW/h superiore al 30% relativo al terzo trimestre 2019.

ADEMPIMENTI

Per effetto di quanto disposto dal comma 5 dell’articolo in esame, qualora l’impresa non gasivora/non energivora beneficiaria del credito d’imposta si sia rifornita o si rifornisca di gas naturale o energia elettrica nel terzo trimestre 2022 e nei mesi di ottobre e novembre 2022 dal medesimo soggetto da cui si è rifornita nel terzo trimestre 2019, il fornitore, entro 60 giorni dalla scadenza del periodo per il quale spetta l’agevolazione, deve inviare al cliente, a fronte di specifica richiesta da parte dell’ azienda agricola (Richiesta_comunicazione_energia_ver2_trimestre3), una comunicazione riportante:
• il calcolo dell’incremento di costo della componente energetica;
• l’ammontare del credito d’imposta spettante per i mesi di ottobre e novembre 2022.

CONTRIBUTI PER L’ACQUISTO DI CARBURANTI

E’ ulteriormente prorogato il credito d’imposta per l’acquisto di carburanti destinati all’esercizio delle attività agricole e della pesca. Si tratta di una misura fondamentale in questo momento per la sostenibilità delle imprese agricole. Il risultato è ascrivibile all’azione decisa, costante, autorevole che Cia ha indirizzato in questi ultimi mesi verso il Governo e le istituzioni, con motivazioni ragionevoli che hanno fatto sì che il credito d’imposta venisse prorogato, ed ampliata la sua portata, in considerazione delle forti difficoltà connesse alla crisi energetica.

CREDITO D’IMPOSTA PER CARBURANTI

Sul piano tecnico il legislatore ha esteso l’applicazione del credito di imposta per l’ acquisto di carburanti anche al quarto trimestre 2022. Inoltre, ha ampliato l’alveo dei beneficiari prevedendo espressamente l’estensione anche alle imprese esercenti l’attività agromeccanica identificate dal codice ATECO 1.61 (attività agricole per conto terzi quali la preparazione dei terreni, semina, trattamento del raccolto, disinfestazione, potatura degli alberi da frutta e delle viti; gestione dei sistemi di irrigazione, manutenzione del terreno agricolo, fornitura di macchine agricole con operatori, ecc.).

Tale precisazione è molto importante in quanto, oltre a riconoscere il beneficio alle imprese agricole che svolgono le attività di cui all’art. 2135 c.c. – comprese quindi quello che svolgono attività connesse di contoterzismo, estende tale agevolazione, seppur limitatamente al quarto trimestre 2022, anche a quelle attività di contoterzismo puro che precedentemente erano escluse dall’ambito soggettivo di applicazione della norma.

Il credito di imposta per il solo 4 trimestre 2022, viene inoltre esteso anche all’acquisto di benzina o gasolio utilizzati per il riscaldamento delle serre e dei fabbricati produttivi adibiti all’allevamento di animali.

Tutti i crediti elencati sono utilizzabili entro il 31 marzo 2023 esclusivamente in compensazione ai sensi dell’articolo 17 del DL. n. 241/1997, superato tale termine temporale il beneficio dovrà intendersi decaduto. Autore: Cia Novara

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