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COSA RISCHIO A CAMBIARE TRATTORE?

da | 26 Dic 2021 | NEWS

trattori

In seguito alla Manovra finanziaria sono stati stanziati 450 milioni di euro per il settore agricolo, con importanti misure per il fisco, per le filiere e gli investimenti, come sottolineato dal Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli nel presentare la Legge di Bilancio. Tra le importanti misure sostenute vi è la Nuova Sabatini, rifinanziata fino a 2027 con una dote finanziaria di 240 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023, e di 120 milioni per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026, nonché con ulteriori 60 milioni per l’anno 2027.  La misura ha una piccola modifica dal 2022, che la riporta alla struttura degli anni passati, ossia che si torna all’erogazione in più quote: contributo in un’unica soluzione solo fino a 200mila € di investimento. È stata confermata anche la proroga del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali transizione 4.0 e in innovazione tecnologica 4.0, tuttavia dall’1 gennaio 2023 il credito viene sostanzialmente dimezzato. Già nel 2022 le aliquote diminuiranno, come previsto dalla legge di bilancio 2021 (40% per investimenti fino a 2,5 milioni, 20% per investimenti da 2,5 a 10 milioni, 10% per investimenti da 10 a 20 milioni), inoltre il testo della nuova bozza prevede il rinnovo della misura per ulteriori tre anni con un’ulteriore diminuzione a partire dal gennaio 2023 e fino a tutto il dicembre 2025, con consegna allungata fino al giugno 2026, secondo questo schema: 20% per investimenti fino a 2,5 milioni, 10% per investimenti da 2,5 a 10 milioni e 5% per investimenti da 10 a 20 milioni. Per quanto riguarda i beni immateriali nel 2022 l’aliquota sarà del 20%, idem nel 2023 mentre scenderà progressivamente nel 2024 e nel 2025 passando dapprima al 15%, quindi al 10%. Queste agevolazioni negli ultimi anni hanno favorito la crescita nelle vendite dei principali concessionari distribuiti nell’areale risicolo, con i quali abbiamo deciso di confrontarci per capire cosa ne pensino dell’evoluzione di queste agevolazioni e come si evolverà il mercato il mercato nei prossimi 5 anni. 

‹‹Il settore agricolo e il suo indotto hanno avuto vantaggio da questi provvedimenti, capaci di invogliare gli imprenditori agricoli ad investire nel rinnovamento del parco macchine – afferma Raimondo Gugino, responsabile filiale presso Claas Agricoltura a Vercelli -. Ritengo che questo sia un obbiettivo importante in virtù del plusvalore fornito dalle nuove tecnologie disponibili, in termini di razionalizzazione, produzione e sostenibilità dell’attività agricola. In questo momento i dubbi a riguardo dei prossimi cinque anni giungono, anche nel nostro settore, più dalle incertezze relative alla prossima Pac, che non dal graduale calo di queste agevolazioni, che dal mio punto di vista è considerabile come fisiologico visto il lasso di tempo in cui sono già stati garantiti. Resto tuttavia convinto, che nel prossimo futuro avremo un trend di vendite positivo, anche se un’inflessione graduale è prospettabile, in virtù di un importante vantaggio fiscale già goduto dalla maggior parte dei nostri clienti. Un altro elemento che potrebbe influire negativamente alla propensione all’investimento è la mancanza di chiare prospettive  economiche a cui sta andando incontro i risicoltori, scaturite dal già citato potenziale ridimensionamento dei finanziamenti Pac e dall’aumento dei costi produttivi che si sta già concretizzando (aumento della chimica ma anche delle macchine). Relativamente a quest’ultime, che mi riguardano nello specifico, la carenza di materie prime, specie nei comparti elettronici, sta ostacolando le capacità produttive degli stabilimenti, dilatando profondamente i tempi di consegna. Si tratta di una condizione che, soprattutto in questi ultimi mesi, ha tagliato le gambe ad un velocista in corsa e temo possa ridimensionare le vendite nel settore, nell’arco dei prossimi mesi». (Nelle prossime ore altre testimonianze dei concessionari) Autore: Ezio Bosso

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