Chiudiamo le nostre analisi di mercato per la campagna 2023/2024 attraverso le parole di Benedetto Coppo, risicoltore, presidente di Confagricoltura Vercelli-Biella e presidente della commissione prezzi alla Borsa di Vercelli. Coppo analizza insieme a noi l’andamento dei prezzi fino ad oggi, lo sviluppo del collocamento e le sue impressioni per il prossimo futuro. LEGGI L’ULTIMA ANALISI DI MERCATO
«PER I TONDI MERCATO ATTENDISTA»
«Per alcuni periodi nel corso di questo mercato – ci spiega Coppo -, i prezzi non hanno permesso una remunerazione soddisfacente. Com’è noto, diversi studi di esperti fissano a 50 €/q lordi il prezzo di pareggio di bilancio per un’azienda risicola di medie dimensioni, visti i costi produttivi attuali. Tale soglia è stata a tratti superata in negativo nei listini per alcuni gruppi varietali. Questo ha destato preoccupazioni tra i risicoltori e portato a vendite al limite della perdita. Nelle ultime settimane, gli apprezzamenti occorsi hanno risollevato in larga parte la situazione coinvolgendo però una quota minoritaria di prodotto.
Il comparto dove ciò non è ancora avvenuto è quello dei tondi ed in particolare dei tondi generici. Uno sviluppo che sta deludendo i risicoltori che ancora dispongono di questo risone. Per questo motivo molti scelgono di attendere. Ci si auspica che da qui a fine campagna si possano vendere questi risi a valori maggiori dei 45 €/q lordi oggi indicati a listino. Nelle scorse settimane si era ventilata questa possibilità che per il momento non sembra ancora pronta a concretizzarsi. Di tempo da qui al prossimo raccolto ne abbiamo, considerando anche i ritardi pressoché certi che si avranno».
«IL COLLOCAMENTO DOVREBBE CONCLUDERSI AGEVOLMENTE»
«Grazie al maggior tempo disponibile a causa del ritardo vegetativo e probabilmente anche in seguito al calo nei prezzi al consumo – continua Coppo -, il collocamento, che veniva considerato a rischio per alcuni gruppi varietali, credo dovrebbe concludersi agevolmente. Anche per i risi da interno, in particolare i molto prodotti gruppi Carnaroli e Arborio, i recenti acquisti dimostrano come la domanda sia interessata a tutto il risone disponibile, anche con un maggior interesse all’acquisto per partite di minor qualità merceologica. Le quotazioni di questi comparti hanno mostrato le maggiori oscillazioni e destato forti preoccupazioni tra i produttori, considerando anche la produttività non elevata di molti tra questi risi. I prezzi attuali però si possono considerare nuovamente soddisfacenti., così come lo sono stati per tutta la campagna di commercializzazione i prezzi dei gruppi Baldo e S.Andrea.
Sorpresa e soddisfazione un po’ tardiva per i risoni “Indica”, ormai quasi del tutto venduti. Il loro mercato ha risentito delle note difficoltà nei trasporti internazionali, capaci di ridurre la concorrenza estera per questi risi, che hanno ottenuto così una remunerazione per certi versi sorprendente. In queste ultime settimane, in particolare, con l’approdo a 60 €/q lordi, si è registrata soddisfazione tra i venditori. La buona notizia è che questa situazione di mercato per i Lunghi B potrebbe durare anche nella prossima campagna, alla luce proposte contrattuali per il raccolto 2024 attorno ai 50 €/q lordi».
PROSSIMAMENTE I DATI UFFICIALI SULLE SUPERFICI SEMINATE
«A breve conosceremo anche i dati ufficiali relativi alle scelte di semina dei risicoltori, che verranno pubblicati come consueto dall’Ente Nazionale Risi – afferma in conclusione il risicoltore -. Questi numeri porteranno alla conferma o alla smentita di alcuni sentori comuni, come il maggior investimento di ettari previsto dai sondaggi primaverili per i lunghi A da parboiled e i tondi generici, o il minore per i risi da interno e i lunghi B. Come conseguenza, si consolideranno o modificheranno le poche tendenze di mercato ancora in divenire. Ad esempio, si potrebbe sbloccare la situazione di mercato dei tondi generici. Conoscendo gli ettari destinati a ciascun gruppo merceologico, inoltre, potremo comprendere meglio come potrà iniziare la nuova campagna di vendita in seguito alla trebbiatura, pur consapevoli della nota volatilità del risone, confermata anche in questo mercato 2023/2024». Autore: Ezio Bosso.
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