Il gruppo riso del Copa-Cogeca rilancia l’allarme sui Pma e sul triciclazolo. Lo ha fatto ieri Giusppe Ferraris, presidente appena rieletto del gruppo, nell’ambito del “dialogo sociale”, la consultazione delle categorie produttive con le istituzioni europee. «I prezzi sono più bassi dell’anno scorso – ha argomentato – e le importazioni a dazio zero aumentano dal 2013. Abbiamo almeno 30 varietà di riso pregiato in Europa che devono essere tutelate; l’etichettatura d’origine è utile ma esortiamo la Commissione a concedere immediatamente la clausola di salvaguardia e a introdurre dei contingenti tariffari per riportare il mercato in equilibrio». Il risicoltore novarese ha sollevato anche il tema dei prodotti fitosanitari: «non ci sono alternative al triciclazolo – ha dichiarato – che resta vitale per le rese. Qualsiasi riduzione del limite massimo di residui avrebbe un impatto forte e negativo, quindi bisogna permettere l’autorizzazione eccezionale di questo prodotto per impedire un’esplosione di brusone in Europa». Il presidente del gruppo riso ha espresso infine “serie preoccupazioni” per i prossimi colloqui del Mercosur: «Prima di parlare di accesso al mercato – ha detto – bisogna affrontare due nodi: in America Latina sono autorizzati trattamenti fitosanitari che in Europa sono vietati e c’è una disparità anche nel costo del lavoro. Dobbiamo fare in modo che il riso sia considerato un prodotto sensibile nei colloqui».
LA CINA DEPRIME I COMMERCI DI RISO
Il commercio mondiale di riso nel 2023 è sceso del 6,2%, Il calo dovuto alla riduzione delle importazioni della Cina.