Anche il mondo agricolo reagisce di fronte alla #Brexit, la scelta di uscire dall’Unione Europea espressa dalla maggioranza degli elettori inglesi nel referendum di giovedì 23 giugno: il Copa e la Cogeca, la federazione che riunisce le associazioni professionali e le cooperative agricole, dichiarano che si tratta di un giorno triste per gli agricoltori dell’UE e del Regno Unito. «Lavoreremo per fare in modo che la comunità agricola non paghi il prezzo della politica internazionale», spiega la federazione.
In una prima reazione, il Segretario generale Pekka Pesonen, ha affermato: «Il voto mostra una leggera maggioranza del 52% a favore e un 48% contrario. Il Copa e la Cogeca tengono in grande considerazione il contributo dei sindacati agricoli del Regno Unito e il loro sostegno nelle attività di politica agricola dell’UE. Stiamo ancora analizzando l’impatto del voto sul settore agricolo, in base alle decisioni delle istituzioni europee e del governo del Regno Unito». E aggiunge: «Tuttavia, un elemento chiave per noi sarà quello di evitare ulteriori turbative sul mercato agricolo europeo, data l’importanza dei legami economici d’Oltre Manica e la crisi già in atto. Mantenere la stabilità del mercato è essenziale. Oltre la metà delle esportazioni di derrate alimentari e bevande del Regno Unito è attualmente destinata all’UE e il mercato del regno Unito è altresì un grosso mercato di esportazione per bevande e prodotti alimentari provenienti da altri Stati membri, fornendo ai consumatori europei la possibilità di attingere da un’ampia gamma di prodotti di qualità. Lavoreremo alacremente per garantire che le comunità agricole dell’UE e del Regno Unito non debbano pagare lo scotto della politica internazionale e che l’impatto sul commercio venga ridotto al minimo. I negoziati per l’uscita dovrebbero concludersi entro due anni, come stipulato dal Trattato di Lisbona», ha concluso Pesonen.