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CONVIENE PARTECIPARE ALLE VISITE IN CAMPO

da | 9 Set 2019 | NEWS

Conviene partecipare alle visite in campo. Si incontrano centinaia di risicoltori in un momento solo, instaurando un rapporto diretto, visivo, che durante l’anno viene rafforzato dalla pubblicità e dall’assistenza. Lo sostengono gli sponsor. Abbiamo sentito le società che hanno partecipato all’Open Day Sapise, uno dei più frequentati dalle società chimiche e aeromeccaniche che vogliono esporre i propri prodotti. Ecco perché hanno acquistato uno stand e, in alcuni casi, sono diventati main sponsor dell’iniziativa.

Per la Basf, è intervenuto Davide Gusberti, funzionario e tecnico commerciale della ditta per la provincia di Pavia: «Tra le novità – ha dichiarato  -abbiamo presentato Seltima, fungicida a base di pyraclostrobim, più performante rispetto ad altri principi attivi, che presenta una formulazione micro incapsulata che gli permette un utilizzo più ecologico ed efficace. Consigliamo due passaggi e assicuriamo una performance in linea con quella del triciclazolo. Per quel che riguarda le infestanti, stiamo investendo molto sulla nuova tecnologia Provisia, che potrà risolvere i problemi di crodo e giavone resistenti. Stiamo lavorando duramente per sviluppare nuove varietà che siano adattabili ai nostri climi meglio di quelle a ciclo lungo, utilizzate in zone più tropicali, che ci sono state proposte dalla casa madre».

Alla Tenuta Castello era presente Corteva Agriscience, multinazionale nata recentemente dalla fusione di Dow e Dupont. Abbiamo parlato con Mirko Guarise, responsabile marketing del settore erbicidi: «La nostra nuova società è l’unica che si occupa esclusivamente del settore agricolo, potendo dunque studiarlo nel modo più approfondito. Il prodotto che abbiamo lanciato, con ottimi risultati, in questa campagna è Loyant, erbicida a base di Rinscor, novità assoluta nel mercato del riso che si è dimostrato estremamente efficace anche sulle resistenza. Noi consigliamo due passaggi, che, oltre ad eliminare la maggioranza delle infestanti, permettono un aumento della produzione. Anche in pre semina abbiamo constatato un’efficienza ottima del prodotto, utilizzabile insieme alla maggioranza dei formulati in commercio, arrivando a migliorarne addirittura l’efficacia. Si tratta di un prodotto rispettoso dell’ambiente, a residuo 0, che si sta affermando in tutto il mondo».

Luigino De Paoli di Syngenta ha presentato ai risicoltori Amistar Top, al fine di sottolineare l’importanza dell’utilizzo di principi attivi diversi per evitare l’insorgere di resistenze: «Amistar Top è l’unico meccanismo di azione che non presenta unicamente le strobilurine come base del composto, permettendo l’alternanza di principi attivi che evita l’insorgere delle resistenze. Stesso discorso vale per Rifit, unica molecola che non ha resistenze rilevate in campo, ad ampio spettro d’azione ed utilizzabile sia in pre semina che in post emergenza» ha dichiarato.

Fabio Arisi, Manager per il nord ovest di Euro TSA, invece era a Sali vercellese il 4 settembre per parlare di «Clean Claster e Microseed Air O2. Il primo è un adiuvante per tutti i diserbi, a base di magnesio fosfonato, che rende migliore la sistemia dei diserbi con cui si combina, permettendo  di superare alcuni tipi di resistenze ed evitando la formazione di depositi nella botte. L’azione erbicida, coadiuvata con questo prodotto è più lenta ma molto più penetrante, portando il principio attivo anche in luoghi della pianta in cui non è a contatto, come le radici. L’altro prodotto è Microseed Air O2, un concime microgranulare a base di azoto, fosforo e zinco in combinazione con un Perossido che libera Ossigeno una volta venuto a contatto con l’umidità del terreno. Esso crea attorno al seme e all’apparato radicale una bolla d’aria in grado di ridurre il fenomeno d’asfissia e anossia radicale che si manifesta alla sommersione del riso, stimolare la germinazione e la radicazione in situazioni avverse. Microseed Air O2 si caratterizza per un microgranulo perfettamente sferico, compatto e scorrevole dal diametro compreso tra 0,3-1,0 mm ideale per la concimazione localizzata alla semina a file interrate. Il fosforo è protetto da una matrice organica che, in combinazione con lo Zinco, risulta essere completamente disponibile per lo sviluppo radicale.»

Mirko Storari, Responsabile Marketing di Kalòs ci ha spiegato che ha partecipato per presentare «Last N, 312 g/l di Azoto liquido, e Kombiphos. Il primo è costituito da molte catene azotate per poter garantire alla pianta l’Azoto di cui ha bisogno in qualsiasi condizione pedoclimatica, riduce i rischi di deriva, migliora l’efficacia degli agrofarmaci e permette di produrre più quintali ottimizzando i costi. Il secondo è un formulato per applicazione fogliare e al suolo (fertirrigazione), che contiene Fosforo, Potassio e Magnesio per migliorare la crescita. Esso risolve problemi di stress da freddo soprattutto nelle fasi iniziali di sviluppo, attiva e migliora l’efficacia di molti erbicidi, garantisce una rapida ripresa per gli stress da diserbo ed ha un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’apparato radicale. Stiamo lavorando, inoltre, per la creazione di un prodotto che induca la resistenza al Brusone nella pianta di riso in campo, attraverso una concimazione fogliare.» 

A Sali era presente anche Daniela Roncarolo, docente nell’ITS Agroalimentare per il Piemonte, che ha illustrato i corsi dell’istituto: «Proponiamo dei corsi biennali, gratuiti e post diploma, che non conferiscono un titolo universitario ma instradano efficacemente i nostri studenti nel mondo del lavoro, con un’occupazione nei primi sei mesi che si attesta all’80% ed una qualifica da tecnico sempre più ricercata dalle aziende. Ci occupiamo della trasformazione dei cereali nella sede di Casale, trasferitasi da Vercelli, ma abbiamo anche altre sedi dove insegniamo altre lavorazioni come le trasformazioni ortofrutticole o la creazione della birra e istruiamo anche i gastronomi. Collaboriamo con l’Università del Gusto di Pollenzo e con altri enti per l’istruzione, come il CIOFS.»

Anche Luigi Barcellesi, commerciale di Isagri SRL, azienda che si occupa di informatica per il settore agricolo, era presente all’open day ed ha presentato così il suo lavoro: «Noi traduciamo e distribuiamo programmi di gestione dell’azienda agricola, cercando di far traslare lo stoccaggio dei dati e dei documenti aziendali da una sede cartacea e fisica ad una informatica, di più facile consultazione e aggiornamento. Forniamo il software più adatto all’azienda e formiamo il cliente all’utilizzo e al trasporto dei dati sulla nostra piattaforma, offrendo un servizio di assistenza costante, anche per mantenere sempre aggiornata la piattaforma aziendale utilizzata dall’utente. Utilizzando lo smartphone inoltre si possono avere dati o creare nuovi documenti in ogni momento. Da un anno abbiamo iniziato a distribuire anche delle stazioni meteorologiche di ultima generazione, capaci di inviare facilmente i dati ed alimentate a batteria e non ad energia solare. Esse forniscono dati su temperatura, umidità e pluviometria, fornendo anche le previsioni meteo.» 

Guest star per chi ama le macchine Domenico Sabatino, amministratore delegato di Agri Sabatino, azienda che produce e commercia macchinari agricoli di vario tipo. All’Open Day ha proposto alcuni prodotti di punta: «Abbiamo da poco terminato la produzione della livella laser Silver Duck da 6 m, con lama alta 120 cm e una dotazione completa di pistoni idraulici, che permettono il controllo dell’attrezzo dalla cabina. Abbiamo anche portato i pattini per la trebbia Evolution Truck, di nostra produzione, già montati ed adattati per la nuova macchina proposta da John Deere. Essi sono composti da una nuova mescola, che gli conferisce un’usura minore, e da pistoni a tazze, più innovativi rispetto quelli a molle. Anche i cingoli in gomma sono di nostra produzione, con un tallone da 900 e una completa ammortizzazione che permette di arrivare a 25 km/h o, montando un riduttore, a 32 km/h.»

Come annunciato da Sabatino, a Sali venivano proposti anche alcuni macchinari John Deere, grazie alla presenza di Agrimacchine, nota concessionaria del vercellese e novarese. Ecco cosa ci ha detto Mauro Airoldi, responsabile vendite: «Esponiamo qui al Castello una gamma completa per la risaia. Abbiamo una mietitrebbia della serie S, la 780 in particolare, che è l’ammiraglia di questa serie. Questa è una macchina a monorotore e non a scuoti paglia, dotato di un’autoregolazione interna, vera novità, che le permette di auto tararsi ad ogni cambio varietale. La I nella sigla significa intelligence, che si riferisce alla possibilità di utilizzo e all’integrazione di tutti i tipi di tecnologie informatiche sul mercato. Per i trattori proponiamo la serie R e la serie M, ben note a tutti i risicoltori, che permettono di avere qualsiasi tipo di assetto richiesto dall’agricoltore. Proponiamo anche alcune macchine operatrici, come le dischiere della Bednar o le trince GL1, e la costruzione di essiccatoi, di cui ci occupiamo da 50 anni.»

Manuela Impallari, di Novamont, ha presentato invece i teli per la pacciamatura: «Utilizziamo come materiale il Mater b, composto di origine vegetale, completamente biodegradabile nel terreno al termine del ciclo culturale. Il sistema viene utilizzato da alcuni anni in risicoltura, permettendo di effettuare una produzione più sostenibile, senza l’uso di diserbi chimici. Forniamo un pacchetto unico, con la macchina trapiantatrice, per permettere a chi fosse interessato di utilizzare senza problematiche i nostri prodotti.»

Marco Bonan, Titolare di Crevacuore Petroli, invece ci spiega: «Noi vendiamo gasolio, oli lubrificanti, grassi e oli idraulici. Stiamo cercando di proporre sempre più gli impianti a GPL, anche per l’essicazione dei cereali, per motivi sia economici che ecologici, visto il minor impatto causato dalla produzione e dall’utilizzo di questo prodotto. Altro servizio che forniamo ai nostri clienti è la pulizia delle cisterne, attraverso una dialisi del gasolio  che non prevede lo smontamento della cisterna, rendendo la manovra più semplice ed evitando la creazione di sedimenti e alghe, anche attraverso gli additivi adatti».

Elena Capobianco, tecnico e agente di Belor Toscana, presenta così i suoi prodotti fertilizzanti: «Ecco Air Tek, concime a base di azoto inibito con Limus, un principio attivo di Basf, che abbiamo scelto poiché è costituito da due inibitori dell’ureasi che permettono un rilascio scalare, con maggiore efficienza rispetto ad altri prodotti. I titoli sono vari poiché il trattamento viene fatto solo sull’azoto, che viene poi miscelato con altre molecole per l’ottenimento dei composti ricercati sul mercato.» 

Alla kermesse sono stati presenti anche Enzo Nobile, chimico che ha proposto il suo servizio di analisi del terreno effettuato attraverso il campionamento della camera, e Alberto Galante, ex proprietario di riseria, che ha proposto al pubblico alcuni macchinari da laboratorio per la pulizia del riso, esclusivamente a scopo illustrativo. Autore: Ezio Bosso

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