In questi ultimi anni i Nematodi hanno fatto strage di raccolti. Tra questi fitoparassiti, quello che angustia i risicoltori è l’Aphelenchoides besseyi, nematode della punta bianca del riso, ma recentemente sono stati rinvenuti focolai di organismi di recente introduzione in Italia, come la Meloidogyne graminicola in Piemonte (SEGNALATA DA RISOITALIANO NELL’AGOSTO DEL 2016), nonché l’Heterodera elachista in Emilia Romagna e Lombardia. Prossimamente, la Regione Piemonte farà il punto sulle strategie di contenimento del nematode galligeno (LEGGI LE ANTICIPAZIONI) ma è chiaro che il problema è più ampio. Come spiega la Società italiana di nematologia, «i nematodi fitoparassiti, inoltre, diventano sempre più strategici nella movimentazione di materiale vegetale in importazione (diverse sono le notifiche da parte dei nostri Servizi Fitosanitari d’intercettazioni di piante infestate da Hirschmaniella spp.) e in esportazione (diversi blocchi di materiale vegetale per presenza di Meloidogyne spp. sulle radici). Queste problematiche, ovviamente, generano un fermento scientifico orientato alla ricerca di tecniche di controllo al contempo efficaci e sostenibili. Lo studio della Nematologia, inoltre, ha consentito di sfruttare diverse Specie per il controllo biologico di altri organismi dannosi: un chiaro esempio è la gestione di Popillia japonica attraverso la distribuzione massale di Heterorhabditis bacteriophora, Nematode entomoparassita, nei focolai in Piemonte e Lombardia». Sull’argomento la Sin organizza un seminario a Milano mercoledì 22 Novembre 2017 presso l’Auditorium Testori, Palazzo Lombardia, in collaborazione con Regione Lombardia. Sul sito www.nematologia.it potete trovare il programma e il modulo di iscrizione, che dovrete compilare se intendete partecipare all’evento, anche se la partecipazione è libera e gratuita sino a esaurimento posti disponibili (300).
LA CINA DEPRIME I COMMERCI DI RISO
Il commercio mondiale di riso nel 2023 è sceso del 6,2%, Il calo dovuto alla riduzione delle importazioni della Cina.