Il Convegno Airi quest’anno era dedicato al mercato, all’innovazione e ai cambiamenti climatici, evidenziando la loro influenza sul nostro settore.Dopo i saluti del padrone di casa, il Direttore dell’Ente Nazionale Risi Roberto Magnaghi e del Presidente dell’ AIRI Mario Francese, si è entrati nel vivo degli interventi con le numerose relazioni tecniche. Leggi l’articolo di anticipo con la locandina: LEGGI QUI.
TECNICHE DI EVOLUZIONE ASSISTITA AL CONVEGNO AIRI
Da prima, Vittoria Brambilla dell’Università degli Studi di Milano ha presentato al numeroso pubblico presente le tecniche di evoluzione assistita (TEA) e la loro influenza sul settore del riso. Dall’intervento si è appreso che le tecniche consentono di ottenere innovative varietà in tempi ridotti, che potranno migliorare la qualità e la resistenza ai parassiti delle nostre coltivazioni. La sperimentazione delle varietà ottenute con la nuova tecnologia è stata autorizzata per la prima volta nel 2024, ma continuerà anche nel prossimo anno.
Le TEA si basano sull’impiego di una proteina la cas/9 che consente di isolare in modo molto preciso un tratto del genoma di una varietà di riso e di inserirlo in un’altra varietà, migliorandone le caratteristiche. In particolare la ricerca si basava sul miglioramento della resistenza alle malattie fungine, ma può essere facilmente impiegata per migliorare la resistenza alla siccità o la qualità del prodotto. Trattandosi di una tecnica che trasferisce geni da pianta di riso a pianta di riso si spera possa essere autorizzata a breve per la coltivazione su larga scala.
INNALZAMENTO DELLE TEMPERATURE E CLIMA AL CONVEGNO AIRI
Di seguito Arianna Di Paola del CNR – Istituto per la BioEconomia ha spiegato, con abbondanza di dati, l’influenza che i cambiamenti climatici potranno avere sul nostro clima e i loro influssi sulle prossime annate. Purtroppo le ultime campagne di coltivazione hanno reso evidente a tutti quanto questi cambiamenti siano in atto, passando da un 2022 estremamente povero di pioggia ad un 2024 con eccessivi apporti della stessa. L’intervento ha evidenziato come l’innalzamento della temperatura media è ormai quasi certo e che questo comporterà un probabile aumento degli eventi climatici estremi.
SICUREZZA ALIMENTARE
Riccardo Puglisi dell’Università degli studi di Pavia ha illustrato come il documento di indirizzo dell’Unione Europea stabilisca raccomandazioni per gli obiettivi che le future politiche agricole comuni dovranno raggiungere (10 anni). Il documento sembrerebbe prendere finalmente in considerazione la sicurezza alimentare europea sia dal punto di vista qualitativo che da quello quantitativo. Le future politiche agricole dovranno quindi garantire al consumatore una produzione locale di derrate alimentari invece di fare solo affidamento sulle importazioni. Viene inoltre introdotto il principio di “reciprocità”, ossia la qualità del prodotto importato dovrà essere analoga a quella del prodotto europeo. Puglisi ha anche evidenziato come questo sia un obbiettivo non semplice da raggiungere e in contraddizione con altre parti del documento.
MERCATO MONDIALE
Da ultimo Filippo Roda di Aretè – The Agri-Food intelligence company (una società bolognese specializzata in consulenza e ricerche di mercato nel settore agro-alimentare) ha illustrato i segreti del mercato mondiale ed europeo del riso, la situazione attuale e le sue aspettative. Dai dati presentati sembrerebbe che il mercato globale stia generando un lieve calo delle scorte in quanto i consumi hanno superato la produzione negli ultimi anni, mentre nell’annata appena conclusa la produzione è tornata a crescere. Questo sembra dovuto al buon raccolto dell’India, al contrario di Pakistan e Myanmar che hanno avuto risultati meno buoni. Inoltre, come già evidenziato anche da Ente Nazionale Risi, si è assistito ad un calo dei costi di trasporto (noli) che tuttavia non ha ancora raggiunto il livello precedente la guerra in Ucraina. Al momento il costo dei noli sembra essere stabile e dovrebbe rimanere tale per il prossimi mesi.
SPAZIO ALLE IMPORTAZIONI
Venendo all’Unione europea, i dati evidenziano che la produzione non tiene il passo dei consumi, lasciando spazio alle importazioni. Inoltre i grafici presentati indicano l’elevato aumento dei costi dei fattori produttivi che devono essere sopportati dai produttori europei contrariamente a quanto avviene in altre parti del mondo.
MARIO FRANCESE: VIGILARE SULL’IMPORT
Mario Francese ha svolto il suo atteso intervento indicando tre problematiche a suo avviso principali.
Innanzitutto, ha messo in evidenza come sia necessaria una maggiore vigilanza sulle importazioni di riso non europeo che stanno diventando sempre più alte, in particolare per il prodotto già confezionato che ha raggiunto livelli impensabili solo qualche anno or sono.
Questo aumento del riso “straniero” comporta infatti numerosi problemi da un punto di vista della sanità del prodotto. Le coltivazioni in aree del mondo dove l’attenzione alla salubrità dello stesso non è così stringente come in Europa e dove le condizioni di lavoro degli agricoltori non sono conformi a quelle richieste da noi, consentendo una concorrenza “sleale” sul prezzo, ormai inaccettabile.
In secondo luogo ha sottolineato come i cambiamenti climatici sopra citati hanno portato ad evidenziare anche nelle nostre produzioni qualche problema come l’accumulo di metalli pesanti.
Il Presidente ha auspicato una revisione delle normative che sono, in certi casi, estremamente restrittive.
MARIO FRANCESE: LE NUOVE VARIETA’ DI RISO
In conclusione, Mario Francese ha ricordato anche il problema delle nuove varietà di riso, non sempre con granello analogo alle varietà la cui commercializzazione è ormai consolidata. E’ evidente che le varietà ormai “in declino” vadano sostituite con altre più adatte alle moderne condizioni di coltivazione, ma è necessario che i costitutori prestino particolare attenzione nell’ottenere varietà con granello lavorato molto simili a quelle originali, sia pure migliorate dal punto di vista agronomico, in modo da non scontentare il consumatore finale abituato a un certo tipo di granello.
Francese ha anche chiesto l’attivazione in tempi brevi del tavolo di concertazione con le associazioni di categoria presso il Ministero per agevolare gli accordi con tutta la filiera.
La manifestazione ha visto la partecipazione di un numeroso pubblico di operatori di tutta la filiera e ha costituito un importante punto di avvio per la campagna 2025 che andiamo a cominciare Autore: Franco Sciorati.
Puoi seguirci anche sui social: siamo su facebook, e linkedin. Se vuoi essere informato delle novità, compila il modulo newsletter e whatsapp presente in home page. Se vuoi leggere ricette trovi tutto su http://www.risotto.us e se vuoi comprare dell’ottimo riso in cascina collegati a http://www.bottegadelriso.it