La sicurezza alimentare nel mondo migliora. Lo provano i risultati 2016 del Global Food Security Index (GFSI) dell’Economist Intelligence Unit, sponsorizzato da DuPont™. L’Index viene aggiornato periodicamente e prende in esame Accessibilità, Disponibilità, Qualità & Sicurezza del cibo in 113 paesi. L’incremento rispetto allo scorso anno è dovuto ad un aumento dei redditi, alla diminuzione dei prezzi dei prodotti alimentari e ad un generale miglioramento dell’economia globale. In questa battaglia contro il malnutrizione Dupont agisce sia come sponsor che come produttore di soluzioni ecosostenibili per l’agricoltura: di questi giorni è il lancio del fungicida Acanto ® che rappresenta la risposta Dupont™ alla piaga del brusone, una malattia che annichilisce i raccolti di riso anche in Italia.
Il nuovo prodotto, spiega la multinazionale, coopera alla sicurezza alimentare su un duplice fronte: i suoi tempi di carenza permettono di produrre risone idoneo alle preparazioni alimentari più esigenti sul piano della purezza, come il baby food; la sua efficacia permette di preservare il raccolto dagli attacchi del brusone, che può mettere a repentaglio il 40% della produzione di una risaia. Il valore di una risicoltura ad alto tasso tecnico si nota al momento del raccolto, che concorre alle performances del Global Food Security Index: per quanto riguarda l’Europa, si registra per la prima volta dal 2012 un miglioramento complessivo, in particolare nell’area occidentale che ha aumentato il punteggio di 1.0, seguita da Bielorussia, Russia e Ucraina con un +0.9, e +0.7 per l’ Europa centrale. I fattori che hanno determinato tali risultati sono una crescita del PIL dell’1,4%, rese dei raccolti più favorevoli e prezzi alimentari più bassi dovuti ad una flessione dei prezzi del petrolio.
Le criticità si concentrano invece sul fronte del consumo, ma non su quello della produzione agricola: Maurizio Solaro, Country Leader DuPont Italiana, spiega infatti che «nonostante l’Italia possa vantare notevoli punti di forza, confermando il massimo del punteggio per fattori come la proporzione di popolazione al di sotto della soglia di povertà, programmi per la sicurezza alimentare, accesso al credito per gli agricoltori, standard nutrizionali, sicurezza alimentare e sprechi alimentari, permangono diverse criticità. Mentre rileviamo un incremento di 2.1 nella categoria Disponibilità, ed una posizione invariata per Qualità & Sicurezza, una leggera flessione di 0.1 riguarda l’Accessibilità, ovvero la capacità di una popolazione di acquistare il cibo e i costi che è in grado di sostenere sia quando le forniture sono stabili, sia in tempi di scarsità. Tale flessione è strettamente legata al PIL pro capite, che pone l’Italia al di sotto della media mondiale con un punteggio di 24.9». (Prodotti fitosanitari autorizzati dal Ministero della Salute; per relativa composizione e numero di registrazione si rinvia al catalogo dei prodotti o al sito internet del produttore. Usare i prodotti fitosanitari con precauzione. Prima dell’uso leggere sempre l’etichetta, prestando attenzione alle frasi e ai simboli di pericolo e alle informazioni sul prodotto. ® Marchio registrato. Informazione pubblicitaria a cura di DuPont™)