Il rinnovo del contratto nazionale di lavoro per gli operai agricoli e florovivaisti, siglato a Roma nella sede di Confagricoltura tra le organizzazioni datoriali e i sindacati dei lavoratori (Flai- Cgil, Fai – Cisl e Uila – Uil), introduce importanti novità a favore dei lavoratori e della crescita delle imprese del settore. A livello retributivo l’accordo, che ha una durata quadriennale, prevede un aumento del 2,9% per il biennio 2018/2019, suddiviso in due tranches da 1,7% a partire dal 1° luglio 2018 e da 1,3% dal 1° aprile 2019.
Il contratto, che era scaduto il 31 dicembre scorso, introduce alcune novità sul piano normativo, includendo professionalità finora non riconosciute dal CCNL, legate alle nuove tecnologie e a nuovi processi colturali. E’ il caso, per esempio, degli addetti delle imprese specializzate nella coltivazione di piante idroponiche e aeroponiche. L’intesa, inoltre, introduce una maggiore flessibilità nella distribuzione dell’orario settimanale di lavoro e nelle causali di eventuali interruzioni dell’attività lavorativa. Autore: Luciano Pellegrini