Il 9 luglio la Commissione europea ha lanciato una consultazione pubblica sull’impatto della politica agricola comune (Pac) sulle risorse naturali, tra cui la biodiversità, il suolo e l’acqua. La consultazione mira a raccogliere informazioni e feedback dalle parti interessate e dai cittadini sull’efficacia, l’efficienza e la pertinenza degli attuali strumenti della Pac relativi alle risorse naturali, nonché sulla loro coerenza con l’azione dell’Ue in altri settori e sul valore aggiunto di questi strumenti attuati a livello comunitario. Le parti interessate, secondo la Commissione europea, sono rappresentanti dei settori agroalimentare e forestale (tra cui agricoltori, fornitori di input, trasformatori e dettaglianti), nonché autorità nazionali e regionali, servizi di consulenza, organizzazioni non governative; ma anche il pubblico in generale può esprimere la propria opinione su questa questione importante: ci sono 15 settimane di tempo per contribuire all’indagine con le proprie opinioni.
La consultazione pubblica riguarda gli studi già pubblicati sulla biodiversità e sull’acqua, nonché lo studio di supporto alla valutazione in corso sul suolo. Il tutto confluirà poi in un prossimo rapporto della Commissione (documento di lavoro dei servizi della Commissione) che valuterà l’impatto della Pac sulle risorse naturali.
L’importante ruolo dell’agricoltura e della silvicoltura nella gestione delle risorse naturali è riconosciuto e ben riflesso nella Politica comunitaria dell’Unione. Uno dei suoi tre obiettivi generali è la gestione sostenibile delle risorse naturali e l’azione per il clima. La prevenzione dell’erosione del suolo, il miglioramento della gestione del suolo, la gestione delle acque, nonché il ripristino, la conservazione e il miglioramento della biodiversità costituiscono elementi chiave di questo obiettivo della Pac. (Per partecipare registrarsi QUI)