Cercansi braccia esperte per l’agricoltura. Per la risicoltura, in particolare. E’ la priorità del momento – il lavoro specializzato – e c’è chi ci pensa. Insieme a Enapra e Umana, l’Unione agricoltori di Vercelli organizza infatti dei corsi di formazione per operai agricoli specializzati. Un’iniziativa – ha spiegato il presidente Benedetto Coppo durante l’assemblea sociale a Vercelli, cui ha partecipato anche il presidente nazionale Massimiliano Giansanti – che risponde alla forte domanda di manodopera espressa in questo momento dalla maggior parte delle aziende italiane. Si partirà in autunno.(Segue dopo il video)
Il corso è rivolto a neodiplomati ma anche a chi ha interrotto gli studi e si sente vocato all’agricoltura. Chi parteciperà ai due moduli del corso sarà poi inserito nel percorso di somministrazione del lavoro da Unama. Enapra, come ha spiegato il presidente nazionale Luca Brondelli di Brondello, garantirà la specializzazione dei corsisti. «L’agricoltura deve sfamare sempre più gente con risorse non infinite» ha spiegato, per sottolineare il ruolo dell’innovazione e della digitalizzazione in questi percorsi formativi.«Ma la mancanza di competenze è un freno e quest’evoluzione ha portato alla nascita di nuove figure professionali» ha aggiunto Brondelli. Coppo, nella sua relazione, ha toccato anche alcuni temi specificamente risicoli: dal contratto tipo al tavolo riso, dall’accoppiato alle «speculazioni sui prezzi delle sementi», dalla necessità di autorizzare l’uso d’emergenza di Aura e Proponile alla territorializzazione delle graduatorie del Psr… Il presidente dell’Unione ha poi sottolineato la necessità di realizzare una fiera del riso a Vercelli, un progetto sostenuto anche dal sindaco Roberto Scheda. Il presidente Giansanti, dal canto suo, ha insistito invece sul “quadro complesso” in cui si opera – «le guerre si fanno sentire, nei prezzi e nella disponibilità dei prodotti; il prezzo del gasolio resta tendenzialmente alto» ha ricordato – e la conseguente incertezza, cui concorre anche l’instabilità climatica.
LE PAROLE DEL PRESIDENTE GIANSANTI
Il presidente di Confagricoltura ha condannato con parole durissime il lavoro nero e lo sfruttamento nelle campagne: «chi sbaglia è fuori, non vogliamo più pagare gli errori di pochi che non osservano le leggi». Un commento al caso di Satman Singh che porta a ridiscutere anche la politica del basso prezzo, «che porta a tagliare ovunque», ha sottolineato Giansanti. Risparmiare sul lavoro «è un errore enorme, dobbiamo fare una battaglia di cultura» ha concluso. L’assemblea si è aperta con l’annuncio che la Sala degli Affreschi del palazzo dell’Agricoltore sarà in uso esclusivo di Confagricoltura. (Nella foto grande, la tribuna dei relatori: al centro, Massimiliano Giansanti)
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