Oggi ci occupiamo di una novità importante per l’agricoltore che coltiva mais nell’ambito di un sistema colturale quale quello delle aziende cerealicolo zootecniche o di quelle orientate alla produzione di energia da biogas, in cui si hanno notevoli disponibilità di fertilizzanti derivanti da biomasse quali deiezioni zootecniche e digestati. Ma – attenzione – anche per coloro che utilizzano queste biomasse ricevendole da allevamenti o da biodigestori “senza terra”: parliamo di N-LockTM di Dow AgroSciences, che rappresenta un novità assoluta per il mercato italiano in quanto è il primo inibitore della nitrificazione applicabile a fertilizzanti azotati di origine organica quali reflui zootecnici, biodigestati e borlande.
I vantaggi derivanti dall’utilizzo di un inibitore della nitrificazione su questo genere di fertilizzanti sono evidenti: 1) riduzione delle perdite di azoto per lisciviazione (percolazione in falda); 2) riduzione delle perdite di azoto per denitrificazione (volatilizzazione in atmosfera); 3) maggiore efficienza di utilizzo dell’azoto e conseguente incremento del potenziale produttivo; 4) contenimento dell’impatto ambientale per effetto dei minori rischi di contaminazione delle acque e della riduzione delle emissioni in atmosfera.
Questi vantaggi sono tanto più rilevanti se si considera che i quantitativi di biomasse organiche distribuiti in campo sono spesso consistenti e che talvolta tra il momento dello spandimento e quello della semina della coltura trascorrono periodi di tempo piuttosto prolungati, durante i quali il rischio di perdere azoto nitrico assume grande importanza.
Inoltre, nel quadro normativo derivante dalla “direttiva nitrati”, la possibilità di migliorare l’efficienza dell’azoto distribuito in campo consente di soddisfare a pieno lo spirito e le indicazioni della normativa vigente specialmente nelle aree identificate come Zone Vulnerabili ai Nitrati (ZVN).
Infine l’effetto di stabilizzazione dell’azoto di origine organica ottenuto attraverso l’applicazione di un inibitore della nitrificazione come N-LockTM consente di gestire meglio l’ eventuale concimazione in copertura con azotati minerali, realizzando interventi più mirati; riduce i rischi di perdita di azoto in corrispondenza degli interventi irrigui; può determinare un incremento dello “stay green” della pianta, con ampliamento del periodo di accumulo e di conseguenza della produzione di granella.
Dow AgroSciences ha sviluppato una nuova formulazione adatta alle moderne pratiche applicative di reflui zootecnici e biodigestati. N-LockTM si presenta infatti in una formulazione di microcapsule in sospensione acquosa contenente il principio attivo Nitrapyrin 200 g/l, in confezione da 10 litri. Per dosi e modalità di utilizzo consulta il sito del produttore. (Prodotto chimico. Usare il prodotto con precauzione; per relativa composizione e numero di registrazione si rinvia al catalogo dei prodotti o al sito internet del produttore. Usare i prodotti chimici con precauzione. Prima dell’uso leggere sempre l’etichetta, prestando attenzione alle frasi e ai simboli di pericolo e alle informazioni sul prodotto. TM Marchio registrato. Informazione pubblicitaria a cura di Dow AgroSciences)