La fruizione del credito d’imposta nella percentuale del 50% del costo dell’investimento al netto dell’IVA secondo la Legge 178/2020, per l’acquisto di beni strumentali interconnessi che devono rispettare determinate caratteristiche tecniche inderogabili, come da Allegato A della Legge del 11/12/2016 n°232:
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- controllo per mezzo di CNC (Computer Numerical Control) e/o PLC (Programmable Logic Controller);
- interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program;
- integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo;
- interfaccia tra uomo e macchina semplici e intuitive, in rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro.
Inoltre, tutte le macchine sopra citate devono essere dotate di almeno due tra le caratteristiche per renderle assimilabili e integrabili a sistemi cyberfisici:
- sistema di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
- monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo, mediante opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo con la modellizzazione e/o simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico);
- dispositivi, strumentazione e componentistica intelligente per l’integrazione, la sensorizzazione e/o l’interconnessione ed il controllo automatico dei processi utilizzati nell’ammodernamento o nel revamping dei sistemi di produzioni esistenti;
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Pertanto, in maniera specifica, per quanto riguarda le trattrici agricole, secondo la risposta all’interpello n. 265 del 19/04/2021 l’Agenzia delle Entrate, interpellato il Ministero dello Sviluppo Economico, ha precisato che, oltre alle caratteristiche sopraelencate, per quanto riguarda il sistema di interconnessione ed integrazione, si ritengono soddisfatte nel caso in cui abbiano dei sistemi di guida automatica e semiautomatica, che possano controllare almeno una delle funzioni di spostamento (esempio sterzata, velocità, arresto).
Si specifica che le caratteristiche tecniche e, ove necessaria la perizia sull’acquisto, non sono sufficienti alla fruizione del credito di imposta al 50%.
Utilizzo del credito d’imposta maturato
Oltre alla regolarità contributiva e al rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, è necessario che l’impresa operi effettivamente con costanza in modalità 4.0; nella normativa non vi è un esplicito riferimento in tal senso, ma un’indicazione la troviamo nella circolare Agenzia delle Entrate n. 4/E/2017 “L’innovazione 4.0 non sta nell’introdurre un macchinario all’avanguardia dal punto di vista tecnologico, ma nel saper combinare diverse tecnologie ed in tal modo integrare il sistema di fabbrica e le filiere produttive in modo da renderle un sistema integrato, connesso in cui macchine, persone e sistemi informativi collaborano fra loro per realizzare prodotti più intelligenti, servizi più intelligenti ed ambienti di lavoro più intelligente”.
Fatte queste premesse, si potrà utilizzare il credito maturato in compensazioni per le imposte e contributi previdenziali pagabili tramite F24, dall’anno di interconnessione dei mezzi, in pari quote nell’arco dei tre anni, considerato quale periodo minimo di compensazione, con possibilità di riporto a nuovo delle eccedenze, andando quindi fino ad esaurimento senza limiti temporali.
Invece, per quanto riguarda gli acquisti di beni strumentali nuovi, non aventi le caratteristiche tecniche sopra elencate, con coefficiente di ammortamento superiore al 6,5% (es. trattori, autocarri e attrezzature), il credito di imposta che si maturerà sarà pari al 10% dell’investimento al netto dell’IVA, fruibile in 3 anni dall’entrata in funzione dei beni (oppure in unica quota per soggetti con ricavi/compensi inferiori a 5 milioni di Euro), sempre compensabile tramite pagamenti effettuati con F24.
Gli scriventi auspicano interventi esaustivi da parte del legislatore riguardo la possibilità della cessione del credito di imposta ad altri soggetti (banche comprese), in quanto anche le piccole e medie aziende agricole potrebbero avere un beneficio immediato e non dilazionato nel tempo, a causa degli esegui pagamenti F24 annuali. Autori: Alberto Ribaldone, Carolina Cescon