Cia preme per l’Indica. E’ questo il succo dei commenti raccolti al sondaggio dell’Ente Risi tra i produttori che presenta un complessivo incremento di quasi 2.000 ettari (+0,9%) rispetto alle semine del 2020, per effetto degli aumenti registrati per la tipologia dei Lunghi B (+5.825 ettari) e dei Medi/Lunghi A (+4.910 ettari). In controtendenza la tipologia dei Tondi che fa segnare un calo del 13% (-8.754 ettari).
Secondo Giovanni Daghetta, Presidente di CIA Lombardia, «sembra positiva l’intenzione di Ente Risi di effettuare il sondaggio per dare un servizio molto utile ai risicoltori nel momento delle scelte varietali, per renderle il più possibile consapevoli. Gli agricoltori stanno mostrando molta maturità con l’aumento delle risposte, in confronto allo stesso periodo dello scorso anno, e di credere nel prodotto. I numeri del mercato del riso dimostrano, negli ultimi anni, un trend positivo dei consumi in Europa, fortunatamente non scalfito dal Covid, ed i risicoltori, come dimostrano quei 2000 ettari in più nelle intenzioni di semina, ci credono e questo è un bel segnale per il settore». Continua Daghetta: «Venendo agli spostamenti varietali, giudico positivamente l’aumento dell’Indica con +5800 ha, ma forse si tratta di un incremento ancora un po’ troppo timido: con l’adozione della clausola di salvaguardia da parte di Bruxelles nei confronti dei paesi PMA si sono aperti spazi importanti in Europa e quindi possiamo spingerci ancora più in là con le superfici. Questo anche per alleggerire un po’ le semine di varietà da Interno che nelle intenzioni prevedono, a mio parere, un eccesso di Arborio (+4200 ha) e Carnaroli (+3700 ha) e forse anche di Roma-Baldo, troppo legati all’export in Turchia. Riguardo ai Tondi, i 6300 ettari in meno sono la logica conseguenza delle difficoltà di mercato degli ultimi mesi. Probabilmente è necessaria una riconsiderazione quantomeno della distribuzione all’interno del comparto, per esempio attribuendo qualcosa di più a Centauro con destinazione riso soffiato e qualcosa meno ancora dei Tondi generici». Autore: Milena Zarbà
