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«COLTIVARE RISO COSTA TROPPO»

da | 23 Apr 2024 | NEWS

riso

Coltivare riso conviene ancora? Alla vigilia della partenza della nuova stagione risicola, non è la disponibilità idrica come negli anni scorsi, bensì alcune questioni amministrativo-burocratiche, a tenere banco tra gli agricoltori delle province di Vercelli e Biella. Le riserve di acqua nel 2024 fanno ben sperare, tra falde sufficientemente rimpinguate dalle abbondanti piogge e una sufficiente scorta di manto nevoso sulle Alpi.

DISPONIBILITA’ IDRICA NON DESTA ALLARMI

Sulla disponibilità idrica, di cui si è parlato in un recente incontro con Ovest Sesia, Confagricoltura Vercelli e Biella non intravede particolari difficoltà nell’approvvigionamento idrico. Ciò, anche in considerazione dei nuovi accordi interconsortili che dovrebbero consentire di superare le difficoltà nella gestione delle acque del bacino del Lago Maggiore. «C’è la necessità di proseguire nel discorso sui nuovi invasi – aggiunge Coppo -, perché una parte dellacqua caduta in questi primi mesi dellanno, secondo Arpa quattro volte la quantità media degli altri anni, non è stata trattenuta. Con nuovi invasi e traverse sarebbe stata una scorta importante. Resta poi aperta anche la questione del Deflusso ecologico e la richiesta di rivedere le norme che così come sono previste penalizzerebbero pesantemente tutto il territorio».

«Confagricoltura Vercelli e Biella vede con preoccupazione l’andamento del costo di gestione della risorsa idrica e ancor più l’intenzione di indirizzare i consorzi irrigui piemontesi verso una trasformazione in consorzi di bonifica, con conseguenti gravi ripercussioni sulla gestione degli stessi e anche sul possibile ingresso di multinazionali».

IL SOSTEGNO ACCOPPIATO PAC NON FA DORMIRE I RISICOLTORI

Uno dei problemi evidenziati da Confagricoltura Vercelli e Biella riguarda il nuovo adempimento. Adempimento che gli agricoltori dovranno rispettare per ottenere il sostegno accoppiato della PAC: l’utilizzo di semente certificata. Agea, solo negli scorsi giorni, ha pubblicato la circolare con le disposizioni applicative relative a tale adempimento. Per ottenere l’aiuto gli agricoltori dovranno presentare nella domanda unica i documenti fiscali relativi all’acquisto della semente di risone. Tali fatture dovranno obbligatoriamente riportare diverse informazioni, tra cui specie, varietà, categoria, n° di partita comprensivo di lotto e quantità della semente.

«Il presidente di Confagricoltura Vercelli Biella, Benedetto Coppo – rileva notevoli difficoltà da parte di alcuni rivenditori di mezzi tecnici ad adeguare i documenti fiscali in modo da renderli idonei alla presentazione della domanda PAC come indicato dalla tardiva comunicazione Agea. L’assenza di tale documentazione fiscale completa obbligherebbe l’agricoltore a presentare, in alternativa tutti i cartellini che accompagnano ogni sacco di semente, cartellini che purtroppo sono di difficile scansione in quanto sovente deteriorati durante le normali operazioni di campagna. Stiamo sensibilizzando Agea da una parte e i rivenditori dall’altra per trovare una soluzione costruttiva a tale difficoltà».   

SEMENTI CERTIFICATE RISO

Si rileva inoltre, laumento del tutto ingiustificato del costo stesso delle sementi certificate che, per molte varietà, comporta una spesa per l’azienda praticamente superiore all’importo del sostegno accoppiato, ponendo forti dubbi sull’efficacia del nuovo sistema del sostegno accoppiato ideato dal Masaf e introdotto in questa campagna. Per alcune varietà, rispetto alla precedente campagna, è stato inoltre riscontrato un forte aumento del prezzo della semente, non giustificato dalle quotazioni del risone di questa campagna di commercializzazione.  

I BANDI DELLO SVILUPPO RURALE DOVREBBERO PRECEDERE I LAVORI IN RISAIA

Confagricoltura Vercelli Biella, nei mesi scorsi, durante gli incontri con la Regione Piemonte aveva chiesto che i nuovi bandi del completamento dello sviluppo rurale (CSR) fossero programmati prima dell’avvio dei lavori in campagna. Si tratta di richieste purtroppo disattese: «L’apertura dei bandi in concomitanza con larrivo della primavera, periodo che vede le aziende agricole impegnate con i lavori nei campi – osserva Coppo – costituisce un ulteriore carico di lavoro per gli agricoltori. Agricoltori che devono, in questi casi realizzare le sistemazioni idraulico agrarie delle loro camere di risaia come richiesto dalle misure ambientali. Misure oggetto di bando, prima dell’apertura del bando stesso e ancor di più prima di avere la certezza di essere finanziati».  

«In ambito di risorse CSR, Confagricoltura ha anche chiesto più volte di ‘territorializzare’ le risorse, dato che ogni territorio ha specifiche necessità». 

PREVISIONI E TENDENZE DEL MERCATO DEL RISO

Infine una previsione sulla nuova campagna: Il mercato del riso attualmente è assolutamente insoddisfacente rispetto alle aspettative. Ci sono prezzi inferiori ai costi medi di produzione.

Ad oggi il collocamento settimanale -dati ENR- è positivo e con una disponibilità residua in linea con i dati degli anni precedenti per la maggior parte dei gruppi varietali. Siamo di fronte a una speculazione o a una riduzione dei consumi?

Ciò nonostante, è prevista un aumento di superficie destinata a riso, vista anche la situazione di estrema difficoltà per gli altri cereali. «Tuttavia – conclude il presidente – ci sarà uno sbilanciamento verso semine di alcune tipologie di risone rispetto ad altre. La prospettiva è di considerevoli rimanenze nei magazzini che appesantiranno il prossimo mercato”. Ribadiamo la necessità dellintroduzione dei dazi per il prodotto importato dai Paesi meno avanzati: la recente introduzione del dazio per mais e grano importato dalla Russia sta timidamente rivitalizzando il mercato interno. Vorremmo che succedesse lo stesso per il riso». Autore: Unione agricoltori Vercelli e Biella

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