Confagricoltura rilancia il tema dell’aumento dei costi energetici, in particolare per quanto riguarda carburanti e fertilizzanti. C’è la prospettiva di una primavera particolarmente siccitosa che faccia scattare lanciare l’allarme semine. Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte, dice: «Il gasolio, pur tenendo conto dell’accisa agevolata per il settore primario, negli ultimi 12 mesi è aumentato del 40%, passando da 65 a oltre 90 centesimi al litro. Il costo dei fertilizzanti è salito di circa il 300%.»
CONCIMAZIONI
Confagricoltura Piemonte ha fatto il conto dei maggiori costi che dovranno sopportare i produttori di mais. In base ai calcolo dei tecnici diretti da Ercole Zuccaro per concimare un ettaro di mais vengono impiegati, in condizioni ordinarie, abitualmente 2 quintali di fosfato bioammonico 18:46 e 5 quintali di urea.
L’anno scorso il fosfato biammonico costava 38 euro al quintale. Oggi costa 90 euro. L’urea era quotata 30 euro al quintale, oggi 95 euro. «Questo significa che un anno fa concimare un ettaro di mais costava 226 euro, oggi – dichiara Zuccaro – se ne spendono 655, vale a dire 379 euro in più in valori assoluti e il 290% in più in termini percentuali.»
Quattro conti li abbiamo fatti anche noi, visto che Confagricoltura Piemonte non si occupa quasi mai di riso. Il riso utilizza meno urea, è vero, ma parecchi fertilizzanti, per non parlare del gasolio agricolo. L’Associazione dei laureati in scienze agrarie di Vercelli, da noi interpellata, stima un incremento del 22% dei costi di questi fattori produttivi in un anno. Nelle prossime settimane, l’Associazione pubblicherà il suo dossier sui conti dell’azienda risicola, sospeso dal 2016.