Per la risicoltura resta forte la preoccupazione per le importazioni dai Paesi dell’Est asiatico: anche il riso, peraltro, nel corso dell’anno ha sofferto – pur in una stagione positiva sotto il profilo della produzione – dei cali quantitativi in alcune aree delle province di Vercelli e Biella particolarmente colpite dalla siccità estiva (fenomeno che ha interessato anche altre colture, come ad esempio il mais): lo spiegano il presidente di Coldiretti Vercelli e Biella, Paolo Dellarole, e il direttore Marco Chiesa nell’ambito dell’analisi condotta sull’Annata Agraria piemontese da Coldiretti Piemonte. «L’annata 2015 sotto il profilo climatico in Piemonte è stata sicuramente favorevole, rispetto al 2014, in cui le condizioni climatiche avevano influenzato negativamente le produzioni piemontesi – ricorda l’organizzazione -. La Produzione Lorda Vendibile (P.L.V.) risulta stabile, attestandosi a 0,6%, grazie soprattutto ad alcuni settori trainanti quali il vitivinicolo, il corilicolo e l’orticolo di pieno campo. Il Pil agricolo del Piemonte rappresenta l’11% di quello nazionale. Il prodotto interno lordo piemontese è pari al 2,5% del Pil regionale, raggiungendo con l’agroalimentare il 5,3%. Buone notizie sul lato dell’occupazione: l’agricoltura e l’alimentare hanno registrato un aumento di 2.297 unità rispetto al 2014, pari al +4,6%. Nel complesso l’analisi della stagione 2015 evidenzia una serie di indicatori positivi, pur conservando delle criticità come nel caso del riso. «A fine ottobre è stato compiuto un passo importante da parte della Commissione europea con l’approvazione del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 che rappresenta una grande occasione per sostenere lo sforzo di rinnovamento del settore agricolo e per aumentare la competitività delle nostre aziende piemontesi. Si creano le opportunità per l’occupazione di almeno 2500 giovani fra gli aiuti destinati a sostenerne l’insediamento e quelli espressamente a loro dedicati per gli investimenti – ha spiegato Delia Revelli presidente di Coldiretti Piemonte -. Sono 110 i milioni di euro, infatti, destinati ai giovani di cui metà mirati all’insediamento ed il resto per gli investimenti materiali ed immateriali delle nuove start-up. Entro la fine dell’anno dovremo assistere all’emanazione dei primi bandi».
L’ACQUA DI OVEST SESIA NON COSTERÀ DI PIÙ
L’approvazione del bilancio di assestamento e il bilancio di previsione senza alcun aumento della tariffa sull’acqua.