Svolta sulle tavole degli italiani con un aumento del 3% gli acquisti di riso degli italiani mentre crollano quelli di pasta dell’1,3% e di pane del 3% che raggiunge in quantità il minimo storico dall’Unità d’Italia: lo afferma una analisi della Coldiretti sul cambiamento dei comportamenti di acquisto degli italiani di una delle componenti fondamentali della dieta mediterranea, sulla base dei dati Ismea/Nielsen relativi al 2016, in occasione della campagna “Abbiamo riso per una cosa seria” con FOCSIV che in 1000 piazze, parrocchie e mercati di Campagna Amica vede oltre 4000 volontari offrire pacchi di riso 100% italiano della FdAI – Filiera degli Agricoltori Italiani, per una donazione minima di 5 euro con l’obiettivo di difendere chi lavora la terra. Secondo l’organizzazione agricola, «un balzo negli acquisti si è registrato nel 2016 per il riso considerato alimento dietetico che ha visto peraltro negli ultimi decenni una rivoluzione nelle occasioni di consumo, da primo piatto a piatto unico, da caldo a freddo, da tavola a take away, L’Italia – continua la Coldiretti – è il primo produttore europeo di riso per una produzione di 1,58 miliardi di chili, che sarebbe piu’ che sufficiente per coprire i consumi interni ma si preferisce speculare sulle importazioni low cost dall’Asia ad alto rischio con il risultato che un pacco di riso su quattro e straniero ma il consumatore non lo può sapere e non è in grado di fare scelte di acquisto consapevoli per la mancanza dell’obbligo di indicare in etichetta la provenienza». Per contro i consumi di pane degli italiani – sottolinea la Coldiretti – si sono praticamente dimezzati negli ultimi 10 anni ed hanno raggiunto il minimo storico con appena 85 grammi a testa al giorno per persona rispetto a 1,1 chili che ogni cittadino portava quotidianamente in tavola ai tempi dell’Unità d’Italia nel 1861. Con il taglio dei consumi – prosegue la Coldiretti – si è verificata una svolta anche nelle abitudini a tavola e sale l´interesse per il pane biologico, quello a chilometri zero acquistato direttamente dal contadino ma sono nati ed affermati anche nuovi prodotti senza glutine o a base di cereali alternativi. Una tendenza che riguarda anche la pasta secca dove in controtendenza al calo generale del 2016 si registra un incremento per quella garantita per il 100% con grano italiano e per quella integrale ma un vero e proprio boom per il senza glutine.
IL RISO E’ SOST
Presentati i risultati della sperimentazione Risosost