Dopo la recente presentazione del TORION, la nuova pala gommata bianco-verde, Claas e Liebherr continuano a lavorare nel settore dei sollevatori telescopici: nuovo look e nuovi servizi appaiono sul modello 2018 dello SCORPION, lo storico telehandler dell’azienda tedesca.
La collezione di modelli che compongono la gamma SCORPION sono stati pensati per adattarsi a tutti i tipi di azienda e di logistica:
– tra i “piccoli e maneggevoli” si possono trovare i modelli 635 (6 metri di altezza di sollevamento e 35 quintali di capacità di carico) e 732 (7 m e 32 q);
– nella fascia media si trovano altri 2 modelli: il 736 (7 m e 36 q) e il 741 (7 m e 41 q): questi ultimi, al limite della capacità di sollevamento di una balla fasciata, hanno la possibilità di montare gomme da 500 mm di larghezza, in modo da assicurare maggiore stabilità al mezzo e, al tempo stesso, ridurre il compattamento del suolo, aspetto cruciale durante lavori che richiedono continui spostamenti in campo;
– in una categoria a parte, quasi definibile come “Special Services”, si trova il 1033, che vanta quasi 10 metri di altezza al sollevatore ma offre (ovviamente) “solo” 33 quintali di capacità di carico; questo modello è stato pensato per aziende, principalmente zootecniche, che necessitano di stockare un numero considerevole di balle in aree contenute. Questi 3 sottogruppi montano tutti motori diesel Deutz 4 cilindri da 3.621 cm3, capace di erogare una potenza pari a 100 KW (136 CV) a 2.400 rpm e una coppia di 500 Nm a 1.600 rpm; tutti i motori, per quanto riguarda le emissioni, rispettano gli standard Stage IV (Tier 4).
Gli ultimi 2 modelli possono essere definiti “Heavy Duty”, in quanto oltrepassano i 45 quintali di capacità di sollevamento: il modello 746 (7 m e 46 q) ed il modello 756 (7 m e 56 q) riescono a dare il meglio nei trasporti di balle fasciate (con massa ≥ di 37 quintali) o nella movimentazione di grandi quantità di materiale palabile (ca. 4.500-5.000 L). Entrambi questi modelli montano motori diesel Deutz 4 cilindri da 4.038 cm3, con una potenza massima di 115 KW (156,4 CV) a 2400 rpm e una coppia di 600 Nm a 1.600 rpm; come i primi, anche questi motori rispettano gli standard Stage IV (Tier IV) per le emissioni.
Invariata la scelta della trasmissione, confermato l’ormai colladauto VARIOPOWER per tutti i modelli, regolabile su 3 velocità attraverso il joystick (solo il modello 756 monterà il VARIOPOWER PLUS).
Quasi invariato anche il sistema di raffreddamento del motore che propone come unica novità il DYNAMIC COOLING (un sistema per la gestione automatica della velocità di rotazione della ventola di aspirazione) ed entrambe le modalità di attivazione dell’inversore della ventola (sia in automatico che con comando manuale).
Sempre restando in tema motore tutti i modelli SCORPION sono equipaggiati con la tecnologia SMART ROADING che, sfruttando l’accelerometro del mezzo, permette di avere un’accelerazione costante in strada (anche senza aumento del numero di giri del motore) fino al raggiungimento della velocità massima; inoltre i modelli “Heavy Duty” 746 e 756 hanno a disposizione il DYNAMIC POWER, un particolare sistema che regola i giri del motore in base ai movimenti del joystick di bordo, offrendo così, con minimi ritardi temporali, una certa quantità di potenza “pronta disponibile” in caso di bisogno.
Liebherr ha contribuito allo sviluppo dello SCORPION con dei piccoli, ma importanti, accorgimenti strutturali: il braccio, tenuto in posizione di riposo (abbassato), termina più in basso rispetto alle versioni precedenti, garantendo una maggior visibilità sia posteriore che alla destra della cabina. Per quanto riguarda i sistemi di sterzata il punto più apprezzabile lo si può vedere in campo: grazie alla modalità di avanzamento a granchio con comando di sterzata manuale, l’operatore, avendo la possibilità di continuare a controllare l’assale anteriore, può effettuare trasporti in campo sfalsando le passate anche durante le svolte, con ovvi vantaggi per la struttura e la porosità del terreno. Per quanto riguarda le altre modalità di sterzata fino a 30 kmh può essere attivata sia quella integrale a 4 ruote che l’avanzamento a granchio “tradizionale”, oltre (quindi nella fascia che va dai 30 ai 40 kmh) la sterzata viene limitata al solo assale anteriore.
Oltre ai lavori sul braccio di sollevamento, Liebherr si è impegnata anche ad una rivisitazione del telaio dello SCORPION, migliorando il posizionamento della cabina ed aumentando ancor di più la visibilità dell’operatore; all’interno della cabina lancette ed indicatori hanno lasciato il posto ad uno schermo da 3.5″, che permette di monitorare i principali parametri della macchina, come velocità, tipo di sterzata e livello della pressione nei circuiti idraulici. A breve è atteso anche anche un nuovo modello (sarà venduto tra gli optional) di schermo da 7″, ben più comodo e leggibile.
Sempre con uno sguardo alla riduzione del carico di lavoro per l’operatore, Claas e Liebherr hanno adottato lo SMART LOADING sul nuovo SCORPION: questo sistema dà la possibilità di registrare e memorizzare il riposizionamento del terminale del braccio dopo lo scarico e la posizione di carico (differente a seconda che si usi pala o forca), quest’ultima consente all’operatore di effettuare correzioni “micrometriche” (rispetto ai normali movimenti del braccio) durante le successive operazioni di scarico (la velocità di lavoro dell’impianto idraulico è comandata da un selettore). Per quanto riguarda la sicurezza dell’operatore (e delle persone presenti nel raggio d’azione della macchina) si segnalano i sistemi di controllo automatico del sovraccarico (basata principalmente sul controllo del baricentro), la buona visibilità della cabina ed il sistema di gestione automatica del freno di stazionamento (si attiva quando l’operatore abbandona il posto guida, spegne il motore o ferma la macchina, mentre si disattiva in automatico con la pressione del pedale dell’acceleratore). Autore: Fabio Buccioli