L’Ente Risi replica a Oryzon e Gregori. I mediatori di Vercelli e Bologna, ormai una presenza fissa su Risoitaliano con la loro rubrica su prezzi e statistiche, sono scivolati sul CL388. Nell’ambito di un’analisi sul seme certificato e sul peso dei similari (leggi l’articolo), hanno sostenuto che quella varietà non è «particolarmente apprezzata dall’industria». Un giudizio infondato, obietta l’Ente Risi che è il costitutore del CL388, perché non si può valutare se una varietà sia o meno apprezzata dal mercato quando questa varietà non viene ancora trasformata e venduta per il consumo. Infatti, la quasi totalità del CL388 è ancora destinata alla moltiplicazione e quest’anno è stato venduto per la pila solo il 9%. Ecco dunque la risposta dell’Ente Risi: «In merito alle notizie recentemente pubblicate dove si afferma che la varietà CL388 non è “particolarmente apprezzata dall’industria” l’Ente Nazionale Risi precisa che proprio per il gradimento riscontrato, tutta la produzione 2018/2019 è stata destinata alla moltiplicazione di semente per far fronte alle richieste dell’industria che sulla base delle valutazioni preliminari ha apprezzato tale varietà. E’ stato avviato alla commercializzazione circa il 9% della disponibilità finale derivante dallo scarto della selezione».
ANTICIPI PAC PER OLTRE 1 MILIARDO
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