Il governatore del Piemonte Alberto Cirio, appena nominato commissario regionale per l’emergenza siccità, ha incontrato i sindacati agricoli e i consorzi irrigui per affrontare i problemi della risaia. I consorzi Est Sesia ed Ovest Sesia, insieme a tutte le associazioni di categoria di ogni provincia interessata, avevano stilato un documento con tre priorità. Il Presidente Cirio nel giro di poche ore ha dato udienza e ascoltato le richieste.
LE RICHIESTE E LE MISURE ANTISICCITA’
In ordine di priorità è stata chiesta un ulteriore sollecitazione alle province affinché possano applicare immediatamente la riduzione del minimo del flusso vitale al 10% per un periodo di 15 giorni su tutti i canali di competenza. Il provvedimento coinvolge la provincia di Torino, Vercelli, Biella e Novara. Inoltre, si è chiesto di sollecitare ulteriormente i gestori degli invasi per la produzione idroelettrica, chiedendo di far defluire le portate trattenute sinora per una durata di 15 giorni.
Quanto infine al Lago Maggiore è stato richiesto che Cirio e il governatore lombardo Fontana chiedano di ridurre il livello minimo di prelievo dal lago maggiore a -64 cm come già successo nel 2008, di ridurre il minimo del flusso vitale nel fiume Ticino a 7 m³ come nel 2008. Il Governatore ha ascoltato richieste congiunte di tutte le associazioni di categoria e consorzi alla presenza dell’assessore Marnati e dei consiglieri regionali Lanzo e Perugini e di tutti i tecnici e funzionari della regione settore agricoltura e ambiente.
AZIONE IMMEDIATA
Il Presidente si è reso disponibile per un’azione immediata. L’obiettivo è che tutte le parti coinvolte possano soddisfare queste richieste per un lasso di tempo estremamente ridotto (15 giorni). Un tempo vitale per evitare che la siccità possa creare ulteriori gravissimi danni ad un areale ormai compromesso per il 40%.
15 GIORNI PER LA SOPRAVVIVENZA DEI RACCOLTI
Si tratta di un’azione emergenziale straordinaria che dovrà essere gestita con tempistiche estremamente celeri. «Abbiamo visto Cirio convinto e determinato, il che ci rasserena. Ci servono 15 giorni per far sopravvivere i raccolti. Poi le risaie saranno svuotate e l’acqua defluirà» ha commentato al termine Benedetto Coppo, Presidente dell’Unione agricoltori di Vercelli.
«In un momento di estrema crisi le associazioni di categoria Confagricoltura, CIA Coldiretti, In coordinazione con i consorzi irrigui Est Sesia e dove sta Sesia uniscono le forze per ottenere quello che è rimasto della risorsa idrica disponibile. È un primo passo per la programmazione della futura campagna e per coordinare nuove strategie. Sarà necessario un’evoluzione culturale sia dal punto di vista della tecnica, sia della competenza di gestione da parte di tutti» commenta Giovanni Chiò, presidente dell’Unione di Novara.