IL MARCHIO AVO QUIM
Joaquim Chainho, risicoltore di Várzea de Melides che produce 450-500 tonnellate di riso all’anno (con il marchio Avô Quim) e che ha utilizzato le nuove tecniche, afferma di risparmiare circa il 30% di acqua, il 30% di fertilizzanti e il 30% di sementi. Ricorda di aver iniziato la semina in file interrate per risparmiare acqua, senza aggiungere fertilizzanti in profondità. Prima venivano utilizzati 200 kg di sementi, ora solo 130 kg. Con il cambiamento climatico e l’assenza di acqua, ricorda che è necessario trovare un metodo alternativo per utilizzare l’acqua e i fertilizzanti in modo diverso. L’altervativa è che un giorno sarà necessario abbandonare l’attività, cosa che non intende fare.
Questi miglioramenti nella produzione di riso sono in corso da tre anni. Miglioramenti che avvengono a seguito dell’iniziativa del progetto Intertidal Melides. Il progetto ha cercato di mobilitare gli agricoltori locali ad attuare questi metodi: il progetto è nato su iniziativa di Noemi Marone Cinzano, contessa italiana ed erede dell’impero delle bevande Cinzano, che ha mobilitato una serie di amici residenti nella regione per sostenere questa causa. Tra questi Christian Louboutin, il famoso designer di scarpe, ma anche Phillippe Stark e l’architetto belga Van Duysen.
IL PROGETTO INTERTIDAL
I sostenitori del progetto Intertidal mettono in comune i loro fondi personali. Questi ultimi ammontano a circa 50.000 euro l’anno, per finanziare la produzione sostenibile di riso a Melides – dando premi agli agricoltori che utilizzano le nuove tecniche, misurati per ettaro, o anche pagando l’abbandono della produzione, nei casi in cui l’ecosistema è più sensibile e il consumo di acqua e sostanze chimiche ha un impatto maggiore. Gli interventi di Intertidal non si limitano alla produzione di riso, e in alcuni casi c’è il sostegno del Comune di Grândola e di altre organizzazioni.
Il problema più critico è la crescente scarsità di acqua nella regione. – Miguel Vieira, coordinatore di Intertidal Melides, conferma che sta piovendo meno, negli ultimi anni è rilevato un calo del 10% di precipitazioni, con episodi di grave siccità e temperature elevate. E se anche quest’anno ha piovuto, la laguna continua a prosciugarsi’.Interventi di più ampia portata sono nel mirino di Intertidal Melides. L’Associazione secondo Miguel Vieira ha una strategia che prevede la gestione del ciclo dell’acqua dalle montagne al mare, in ogni fase: dal miglioramento dei sistemi di sbarramento e del bosco di querce da sughero, o la rinaturalizzazione della vegetazione nel torrente Melides. A questo si aggiunge il progetto di creare una riserva idrica accanto alla diga di Endiabrada, per la quale sono stati effettuati degli studi.
RISAIE BELLISSIME GRAZIE A CINZANO E LOUBOUTIN
La produzione integrata di riso attualmente praticata a Melides non è biologica al 100%. Ciò avviene perchè non può fare a meno dell’uso di erbicidi. Si tratta di un passo che richiederebbe cambiamenti più complessi, aggiunge Miguel Vieira. I fronti di intervento del progetto Intertidal si estendono anche all’implementazione di alveari per combattere la vespa asiatica, alla produzione di pinoli biologici o alla pulizia delle spiagge, tra gli altri.
Noemi Cinzano, mobilitatrice dell’associazione Intertidal Melides, ricorda che è in gioco il futuro. Lei sottolinea l’obiettivo di trasformare questa terra in una nicchia di agricoltura sostenibile in tutto ciò che viene prodotto. Christian Louboutin, famoso in tutto il mondo per le sue creazioni di scarpe, visita il Portogallo per la prima volta 13 anni fa. Ora è affascinato dalla “bellezza naturale” dell’Alentejo.
Oggi trascorre circa tre mesi all’anno a Melides. Qui solitamente disegna le sue collezioni invernali. Nel villaggio dell’Alentejo, Christian Louboutin apre nell’aprile dello scorso anno un hotel di lusso, chiamato Vermelho Melides, ricavato dal restauro di una casa fatiscente. L’hotel oggi è frequentato da turisti di alto livello provenienti da vari Paesi, come Stati Uniti, Francia, Regno Unito e Brasile, oltre che dal Portogallo.