LEGGI L’ARTICOLO QUI.La scoperta preannuncia un’importante rivoluzione nella selezione del riso da quando, mezzo secolo fa, fu introdotto il riso ibrido. Riso ibrido che ha contribuito a ridurre la fame a livello globale.
L’IRRINUNCIABILE COMPROMESSO
La correlazione negativa tra la dimensione dei chicchi e il loro numero totale ha a lungo ostacolato il progresso verso varietà a più alta resa, poiché l’aumento della dimensione dei chicchi ne farebbe diminuire il numero.
I ricercatori dell’Istituto di Scienze delle Colture dell’Accademia Cinese di Scienze Agrarie, guidati da Tong Hongning, hanno preso in considerazione il riso a spighetta, una varietà selvatica in cui più grani crescono insieme su un singolo stelo, ipotizzando che fosse la chiave di volta per ribaltare l’equilibrio. Dopo anni di ricerche, gli scienziati sono riusciti a clonare il gene chiave responsabile del clustered-spikelet e hanno scoperto come un ormone vegetale, i brassinosteroidi, possa essere manipolato attraverso l’ingegneria genetica per aumentare il numero di chicchi senza compromettere le dimensioni.
IL RISO A SPIGHETTE
Secondo Tong, il riso a spighette raggruppate ha incuriosito i ricercatori di piante a livello mondiale per quasi un secolo. Tuttavia, il gene responsabile della sua formazione non era mai stato individuato.
I dati delle prove di semina hanno mostrato che le varietà sviluppate con il metodo di Tong producono dall’11,2% al 20,9% in più, a seconda dell’area di coltivazione. La scoperta riguarda anche il ruolo che l’ormone svolge nel peperone, suggerendo un ruolo più ampio dell’ormone nel controllo dei fenotipi a più spighette in natura.
Cao Yongsheng, vicepresidente dell’Accademia cinese delle scienze agricole, ha dichiarato che la ricerca sul riso ha due tappe fondamentali: la selezione del riso nano e la selezione del riso ibrido. Conta sull’estrazione di geni importanti, come quello del riso a grappolo, per segnare un altro passo avanti nella produzione.
OBIETTIVO AUTOSUFFICENZA CINA
Cao ha affermato che i progressi nella ricerca scientifica agricola di base sono la forza trainante delle innovazioni agricole e costituiscono la base per la Cina per raggiungere un alto livello di autosufficienza nel settore: tecnologie come il gene editing, la biologia sintetica e l’intelligenza digitale stanno trasformando l’agricoltura e intensificando la competizione tecnologica, ha aggiunto.
Qian Qian, uno degli autori corrispondenti dell’articolo di Science e accademico dell’Accademia cinese delle scienze, ha affermato che il progresso scientifico contribuisce al 63% del valore della produzione agricola in Cina e ha rafforzato la resistenza alimentare nazionale.
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