“La risicoltura di fronte alla sfida del mercato globale” è il titolo del convegno che Cia-Agricoltori Italiani di Pavia e l’Associazione Culturale Alma Terra Cisalpina, Centro Ricerche sull’Economia Agricola e del Territorio organizzano il prossimo 12 febbraio dalle 14.30 presso il Centro Ricerche sul riso di Castello D’Agogna. «La necessità di elaborare strategie che permettano al mondo produttivo di fronteggiare le crescenti sfide imposte dal mercato e la consapevolezza che, la sostenibilità economica delle imprese, debba passare anche attraverso un diverso approccio rispetto alle scelte aziendali, stanno diventando ormai temi di discussione quotidiana – spiegano gli organizzatori. – Il convegno metterà quindi a confronto esperti del settore con l’intento di contribuire ad accrescere le informazioni a disposizione delle imprese risicole». L’appuntamento cade in un momento particolarmente delicato per il mercato del riso, all’alba delle semine e nel bel mezzo della crisi dei Pma che ha fatto precipitare le quotazioni del riso indica. Non casualmente, oltre ai relatori tecnici (il direttore dell’Ente Risi Roberto Magnaghi e la ricercatrice universitaria Cinzia Mainini) si confronteranno su questo argomento Davide Calvi, presidente di Cia Pavia, Carlo Ventrella del Creat, Giovanni Daghetta (nella foto piccola), presidente di Cia Lombardia e Dino Scanavino, presidente nazionale Cia, da un lato, e Mario Francese, presidente dell’Airi, dall’altro, che durante un recente convegno di Confagricoltura a Mortara ha rivelato di aver avviato un colloquio con Agrinsieme (Confagricoltura e Cia) proprio sulle “nuove strategie del settore”. Un documento in discussione tra le organizzazioni di categoria (a dimostrazione della complessità del tema, siamo già alla terza bozza) prevederebbe di modificare l’aiuto accoppiato al riso (sulla destinazione di questo aiuto decide lo Stato membro) per conferirlo a chi produce riso indica. Alle attuali quotazioni dello japonica, la tipologia dei risi destinati al mercato interno, quest’operazione non dovrebbe avere contraccolpi negativi sui risi da interno, perché la sottrazione dell’aiuto accoppiato sarebbe compensata dalla minor offerta, indotta da un rinvigorimento dell’indica. (A destra nella foto grande, Mario Francese e Giovanni Daghetta) (04.02.2016)
DE MINIMIS: IL NUOVO REGOLAMENTO
La Commissione europea pubblica il 13 dicembre 2024, il nuovo regolamento che alza la soglia “de minimis”, a 50.000euro/agricoltore/triennio.