Lanciano una nuova proposta l’Azienda Speciale vercellese, biellese e valesiana e la Camera di Commercio di Vercelli: questi organismi hanno presentato recentemente il loro riso di qualit certificata, che vede la luce attraverso un rigoroso disciplinare di produzione. E’ un momento importante nell’ambito della valorizzazione dei risi vercellesi, un percorso iniziato alcuni anni fa con il "Progetto Riso". Una scommessa destinata ad avere rinomanza e successo nei prossimi anni che vedranno cambiare profondamente il mercato del riso. L’iniziativa stata avviata l’anno scorso d’intesa con le Associazioni di categoria agricole per mettere in evidenza le caratteristiche qualitative che possono conferire al riso specificit e vantaggi competitivi. Il processo di certificazione, in particolare, viene attuato da un organismo indipendente ed strutturato in modo da conferire carattere di ufficialit al sistema, precludendo utilizzi indebiti della certificazione. All’iniziativa, aderiscono per ora: Azienda agricola Barberis Silvio di Asigliano; Azienda agricola Cascina Scara di Tortolone Giovanna, Zanello Gianni di Desana; Azienda agricola Gasparotto Pietro e F.lli di Vercelli; Azienda agricola Manachino Francesco e Gianvittorio di Villarboit; Azienda agricola Saiagricola S.p.A. di Lignana. Tutte queste localit sono in provincia di Vercelli.
IL CLIMA CAMBIA, CARTESIO NO
Un Carnaroli produttivo e molto stabile che fa della precocità una marcia in più