A tal proposito, tuttavia, il direttore di Ovest Sesia Luca Bussandri, ci rassicura affermando che i lavori di ripristino sono già all’opera, anche se momentaneamente finanziati dagli stessi consorzi Ovest ed Est Sesia dallo stesso consorzio. «E’ imperativo – afferma il direttore – riparare il canale entro marzo 2021, anche se questo prevede l’inizio dei lavori senza il finanziamento statale. Non possiamo permetterci, però, di attendere i tempi burocratici, troppo lunghi, perché rischieremmo di non finire per tempo e, di conseguenza, di non poter assicurare un servizio ottimale». Ovest Sesia ha in comune con Regione Piemonte e il Ministero dell’Agricoltura il database DANIA (Database Nazionale degli investimenti per l’Irrigazione e l’Ambiente) contenente tutti i progetti idealizzati, alcuni già finanziati e altri da finanziare; purtroppo, non si sa ancora quali saranno direttamente interessati dal Piano Regionale degli interventi per la ripresa economica. Tra questi, già da mesi il Canale Cavour è stato candidato come infrastruttura strategica e sono già stati suddivisi i lotti su cui intervenire. Ciononostante, al di là delle riparazioni già in atto e che hanno la priorità su qualsiasi tipo di intervento, non si può ancora sapere da dove e quando arriveranno i finanziamenti.
Allo stesso modo, il direttore del Consorzio Est Sesia Mario Fossati, afferma che le necessità di intervento sono tante e che è sicuramente il momento di adoperarsi al massimo per investire nella progettazione per poter ricevere i finanziamenti di cui abbiamo parlato. È un’occasione da non perdere ma anche una gara contro il tempo, anche perché la data di presentazione dei progetti cantierabili, cioè già corredati delle necessarie autorizzazioni, potrebbe essere a metà del prossimo anno. Tuttavia, già nei giorni immediatamente successivi all’alluvione è già stata presentata al Ministro dell’Agricoltura Bellanova e al Ministro delle Infrastrutture De Micheli una relazione che sottolinea l’importanza a livello nazionale del Canale Cavour come infrastruttura strategica indispensabile per l’agricoltura e per la coltivazione del riso italiano. Il progetto generale di revisione completa presentato da entrambe le associazioni (Est ed Ovest Sesia) prevede un costo di 450 milioni di euro: è fondamentale che questo progetto possa essere incluso nei Piani strategici Regionali e dell’Autorità di Bacino del fiume Po. Per il momento, gli interventi di ripristino dei danni alluvionali, che hanno distrutto sponde, chiuse e ponti, si limitano alle sole casse regionali, in attesa dell’attuazione del vero e proprio Recovery Fund.
Passando al Consorzio di Bonifica Est Ticino Villoresi, invece, è in via di ufficializzazione da parte di Regione Lombardia un finanziamento di oltre 4 milioni di euro da impegnare sul reticolo regionale. La direzione Tecnica di ETVilloresi sarà direttamente chiamata ad occuparsi della progettazione e della realizzazione delle opere nei tempi previsti. Si tratterà, specificatamente, di ripristino di cedimenti, consolidamento e risagomatura spondale. Verrano inoltre intraprese molte azioni di manutenzione, soprattutto per quanto riguarda i diversi torrenti del reticolo regionale: dal sistema delle Trobbie al Molgora e alla Molgoretta dal Bozzente al Lura e dal Garbogera alla rete minore afferente al Fiume Lambro Meridionale. In aggiunta, verranno intraprese opere di manutenzione anche nei territori di numerosi comuni: Mesate, Gessate, Pessano con Bornago, Bellinzago Lombardo, Lainate, Rho, Usmate Velate, Limbiate e Senago per citarne solo alcuni. Autore: Fabio Roncallo