Grande attesa per la quarantaduesima edizione della Fiera in Campo, che si terrà come di consueto al centro fiere di Vercelli, a Caresanablot (VC), dal 22 al 24 febbraio. L’evento è stato presentato ufficialmente stamane nella sala Borasio del palazzo di Confagricoltura vercellese, dal presidente di ANGA Vercelli, Giorgio Greppi, che organizza la kermesse, dal presidente di Confagricoltura Vercelli, Giovanni Perinotti, dagli sponsor e da Lella Bassignana, in rappresentanza dell’Istituto Tecnico Agrario di Vercelli (nella foto, il tavolo dei relatori alla conferenza stampa di stamane)
Un impegno quarantennale
Greppi ha voluto ricordare l’impegno dei ragazzi di ANGA nell’organizzazione della fiera, fiore all’occhiello dell’associazione di giovani agricoltori, che investono le loro energie in questo progetto fin dal termine della fiera precedente: «La Fiera in Campo è utile anche per imparare ad essere imprenditori, stringendo legami diretti con i fornitori e facendosi conoscere nel settore» ha sottolineato Marco Miserocchi, direttore di Topcon, uno dei main sponsor.
Inaugurazione con il ministro
Greppi (foto piccola) ha spiegato che l’anticipo di un giorno, rispetto al solito weekend espositivo, è dovuto alla partecipazione del Ministro Centinaio, che aprirà la manifestazione, accompagnato dal presidente nazionale di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, e dal presidente di ANGA Italia, Raffaele Maiorano, due ore prima dell’apertura delle porte al pubblico prevista per le 12 di venerdì 22. In questo incontro con le istituzioni si terrà un convegno sulla PAC: «È un elemento fondamentale per noi risicoltori- spiega Greppi- in quanto a breve sarà ufficiale il testo in vigore dal 2020 e per i successivi 7 anni e riteniamo importante confrontarci su questa tematica. La caratteristica principale della nostra manifestazione però sarà come sempre costituita delle prove in campo. Confermata anche la fiera di modellismo agricolo, che si terrà il 23 e il 24. Credo che la nostra sia una fiera ormai di livello europeo, come ci viene riconosciuto da più elementi del settore risicolo, ruolo legittimato dalla presenza di espositori provenienti anche da Germania e Spagna e dall’arrivo di visitatori da tutta Europa, di cui abbiamo già prenotazioni». (segue)
Perinotti: un momento politico importante
Dopo aver presentato il manifesto della Fiera ad opera di Andy Canaj, ha preso la parola Giovanni Perinotti: «Sono ormai 40 anni che mi occupo di questa fiera e sono lieto di vedere come sia cresciuta continuamente nel corso del tempo, grazie al lavoro dei giovani che mi hanno sostituito arrivando fino a Giorgio oggi. Voglio sottolineare l’importanza della partecipazione del Ministro e dell’organizzazione del tavolo di confronto sulla PAC, elemento fondamentale per la tutela del reddito degli imprenditori agricoli e di tutte le attività collegate, in un mercato con prezzi che non permettono il sostentamento della produzione. Va lodato davvero il lavoro di questi ragazzi, perché si sono fatti notare sempre più con questa manifestazione, arrivando ad essere considerati dalle più alte sfere della risicoltura e del nostro sindacato, che è inserito in moltissime fiere ma non interessato a tutte come a questa».
Un trampolino per Arbos
Al tavolo anche i due main sponsor, Arbos e Topcon, che hanno scelto la fiera per presentarsi al meglio agli operatori, assicurandosi un ruolo di primo piano tra i 143 espositori presenti. Oscar Messori, sales manager di Arbos, ha presentato così la sua azienda: «Siamo un nuovo brand sul mercato e abbiamo scelto questa occasione per lanciare i nostri prodotti nel settore. La nostra azienda è controllata dalla cinese Tianjin Lovol Heavy Industry, azienda da 16.000 dipendenti e 3 miliardi di fatturato, che ha acquisito anche Mattermac (seminatrici di precisione) e Goldoni, nel cui stabilimento vengono costruiti anche i trattori Arbos. Il progetto aziendale nasce nel 2012 e ha come missione quella di passare dalla produzione di un mono prodotto ad un’azienda di full-line. Oggi proponiamo trattori di varia cilindrata, sia per campo aperto che frutteto, e macchine operatrici, ultimando la progettazione di mietitrebbie e trattori a cilindrate più elevate». In Italia Arbos è rappresentata da 25 concessionari, tra questi vi è la famiglia Rosso, di cui fa parte Dario, presente durante la conferenza, avendo instaurato il rapporto di partnership tra Fiera e brand: «Sono molto felice di aver creato questa collaborazione – ha detto -, sia per l’associazione ANGA di cui faccio parte, in quanto è stato fondamentale avere un main sponsor per organizzare l’evento, sia per Arbos, che ha bisogno di un trampolino come questo per poter lanciare sul mercato i propri prodotti. La mia famiglia ha creato questa azienda nel 96, con la voglia di creare macchinari nuovi e di qualità per la risicoltura, rivediamo queste caratteristiche in Arbos, adattate al mercato odierno, per questo sono contento di vendere i loro prodotti».
Accordo Confagricoltura-Topcon
Marco Miserocchi ha presentato Topcon, brand di tecnologia informatica per l’agricoltura di precisione di cui è direttore in Italia: «La nostra è una società giapponese ma con forti radici in Italia. L’agricoltura di precisione e la tecnologia in Europa sono più lente nell’inserimento rispetto ad altre zone, a causa delle dimensioni aziendali, ma questo non deve fermarci. Per questo motivo abbiamo raggiunto un accordo con Confagricoltura, durante l’EIMA, al fine di accelerare il processo di adozione delle tecnologie. Questi mezzi migliorano qualità, quantità dei prodotti e guadagno degli agricoltori, rendendo il processo più sostenibile. “Seminare preciso, raccogliere dati, coltivare il reddito” questa è la nostra missione e vogliamo che lo diventi anche per gli imprenditori agricoli. Noi sponsorizziamo da anni la Fiera in Campo e credo che sia un ottimo esempio di cooperazione tra i diversi attori del mondo risicolo. Una collaborazione attiva che deve diventare esempio in tutto il settore per costruire un futuro solido per la risicoltura, che può nascere solo grazie ad un fronte unico tra tutte le parti».
Lella Bassignana, professoressa dell’istituto agrario, che da anni prende parte attivamente alla manifestazione, ha commentato: «In molti hanno provato a copiare la nostra fiera ma nessuno è riuscito a farlo davvero. Credo che l’ANGA di Vercelli sia un’associazione assai virtuosa, che rappresenta a pieno il momento di passaggio generazionale che l’agricoltura sta vivendo. I giovani si stanno inserendo sempre più in questo mondo, noi come Istituto Agrario abbiamo un rapporto stretto con Confagricoltura, che ci permette anche di organizzare stage lavorativi per i nostri studenti nelle aziende risicole, sviluppando la formazione pratica degli operatori del domani. Il mondo agricolo è diverso rispetto al passato ma resta il settore primario per cui deve essere tutelato ed organizzato al meglio». Autore: Ezio Bosso